PASSIONE AL PRIMO BACIO (2 LIBRO - I FRATELLI KRALIDIS)

EPILOGO

"Così va meglio, glikia mou?"

Star posò la mano sul suo ventre prominente e sospirò felicemente, tra le braccia di suo marito. 

"Molto, amore mio... Adesso è tutto perfetto. Non mi manca nemmeno il fatto che non posso brindare con lo champagne il giorno del nostro matrimonio," sospirò Star, abbassando lo sguardo sulla fede di platino e diamanti che brillava alla luce del sole delle Bermuda che stava tramontando.

Anche l'anello di fidanzamento, un rubino a forma di cuore, luccicò mentre Alexis le sollevava la mano per baciargliela.

"Hai ritardato le nostre nozze per tutti questi mesi e non hai voluto aspettarne altri due fino alla nascita del bambino..."

"Ci ho pensato, amore... Ma il desiderio di chiamarti 'marito mio' è diventato troppo forte... Volevo che fossi già mio ufficialmente... ed eccoci qui..."

Lo sguardo che vide sul volto di Alexis era lo stesso che aveva scorto tante volte su quello di Angel mentre fissava Santana... quello stesso sguardo che, a quei tempi, aveva così tanto invidiato.

"Zoi mou (vita mia), mi hai avuto dal momento in cui ti ho vista con quel rossetto, che guai a te se oserai mettere di nuovo in pubblico... Purtroppo non l'avevo capito subito..."

"Be', meglio tardi che mai."

Alexis rise e in quel momento Angel e Santana si avvicinarono con , 'la piccola principessa Kralidis', la loro bambina di tre settimane che dormiva beata tra le braccia di Angel, tenendo stretto nel suo pugno piccolo il mignolo del padre, fiero oltre misura.

Santana le sistemò la copertina, poi le baciò la manina e le accarezzò la testa.

"Ragazzi, siete riusciti a parlare con Gyros di Salomé da Bahia? Magari scoprire più cose di quello che abbiamo scoperto Santana ed io?" chiese Star fissando il marito e il cognato.

"Io ho parlato con lui ieri, dopo la sessione di canottaggio... Ma è rimasto parecchio vago su di lei..." replicò Alexis, alzando le spalle.

"Io non ho ancora toccato l'argomento," aggiunse anche Angel.

"Star ed io siamo andate ieri a salutarla e quando abbiamo chiesto la natura del loro legame, ci ha detto che sta aiutando Gyros con degli affari a Rio..." disse anche Santana. "Io mi sono avvicinata a lei prima, ma non ha detto molto neanche stavolta... Quella ragazza è più chiusa di una tomba..."

"Comunque, a giudicare dalla sua espressione, questo è l'ultimo posto dove vorrebbe essere," aggiunse Star.

"E Gyros l'ultima persona accanto alla quale vorrebbe trovarsi seduta. La scintilla tra loro avrebbe potuto fare concorrenza ai fuochi d'artificio della festa di ieri," continuò Santana.

"Ragazze, che ne dite di smettere di creare scenari degni di Hollywood e di aspettare finché Gyros avrà voglia di dirci come stanno veramente le cose?" replicò Alexis guardando di sfuggita Angel. "Dai, zoi mou," aggiunse abbracciando sua moglie, "godiamoci la nostra festa, ti va?"

"Amore," disse Santana fissando Angel che cullava la piccola Artemis, "credo che dovremmo andare ad allentare un pochino la tensione fra quei due. Che ne pensi?"

"Più tardi, agapi mou... Lascia fare a me. Non appena avrò messo a letto Artemis, andrò a stuzzicarlo un po'. Non ho ancora dimenticato quando mi abbia preso in giro durante la festa che avevo organizzato sulla mia isola per ringraziare tutti coloro che avevano partecipato alle operazioni di soccorso della petroliera arenata."

Si allontanò con la bambina in braccio. Santana sorrise e lo seguì. Alexis si chinò e baciò Star sul collo.

"Prima di pensare di chiedere il divorzio a causa dei miei fratelli matti," disse lui sorridendo, "lascia che ti dica ancora quanto ti amo. Quanto sono felice di averti nella mia vita e quanto ti adoro per avermi regalato questa nuova possibilità di essere felice."

Star sentì un calore delizioso avvolgerle il corpo, ma fu una sensazione che durò poco. Il piccolo scalciò piuttosto forte, in segno di approvazione.

"Ti amo anch'io, Alexis. Tu mi hai donato la stessa opportunità e non c'è altro posto in cui vorrei essere se non qui, con te..."

-FINE -