CAPITOLO 3

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Un profondo brivido scosse Starlight facendole battere i denti. Alexandros, l'uomo che non conosceva fino ad un'ora prima, le si avvicinò e si fermò di fronte a lei.

"Hai freddo, dolcezza?" le chiese lui.

Lei scosse la testa. Quel brivido non aveva niente a che fare con la temperatura della stanza... Sorrise leggermente.

"No... Sono solo un po' nervosa. Io non ho mai..."

Si fermò... Era forse il caso di metterlo al corrente della sua... inesperienza? In fondo, non importava come sarebbero andate le cose tra loro due a letto... Non importava se lui si fosse trovato bene con lei o no, visto che non avrebbe posato mai più gli occhi su quel pezzo d'Adone che si trovava di fronte.

Stavano per usarsi a vicenda per dimenticare il loro dolore e tenere a bada le tenebre. Non era certo quello il momento di svelare segreti così intimi, come quello che custodiva lei. Casomai, lo scopo era dimenticare che esistevano.

"Tu non hai mai cosa?"

"No, niente..."

Alexandros annuì come se avesse capito. Poi la prese in braccio, la strinse di più a lui e la portò nella stanza padronale della suite, dove si trovava un letto grande coperto di lenzuola bianche di cotone egiziano.

"Sarà perfetto, te lo prometto," disse lui con tono solenne e la posò sul materasso morbido.

E, da quel punto, Starlight dimenticò qualunque cosa avesse a che fare con la realtà dalla quale stava scappando. C'era solo Alexis, quell'uomo meraviglioso che l'abbracciava... Contava solo lui e quello che stava per farle...

Il bacio che seguì fu ancora più passionale di quello che si erano scambiati vicino alla sua macchina. La sua bocca lo accolse con un gemito tremante quando lui la strinse a sé, rendendo più profondo quel possesso così intimo, con un bacio che seduceva, che blandiva.

Con le labbra, con la lingua, lui l'accarezzava, l'assaporava, e nel giro di un istante, Starlight si trovò a stringergli le spalle, ad affondargli le unghie nella carne per rendere più intenso quel contatto.

Il gemito di soddisfazione di lui riecheggiò quello di lei quando gli accarezzò la pelle nuda delle spalle. Poi Starlight proseguì la sua esplorazione lungo la schiena e più in basso, affondandogli le unghie nelle natiche. Alexandros alzò la testa e la fissò con gli occhi carichi di desiderio.

"Promettimi che lo farai ancora quando sarò dentro di te... profondamente seppellito nel tuo corpo così morbido e caldo..."

Lei si sentì surriscaldare.

"Te lo prometto," riuscì a sussurrare.

Lui le leccò l'angolo della bocca con un gesto allo stesso tempo semplice ed erotico.

"Ma perché accada questo, moro mou, devi spogliarti anche tu," le mormorò.

Starlight guardò il suo corpo ancora vestito e si meravigliò che il desiderio così bruciante di Alexandros non le avesse sciolto l'abito che indossava. Nel silenzio della stanza, il rumore che fece la cerniera del suo vestito mentre Alexandros gliel'abbassava, fu quasi assordante.

Pensieri indesiderati minacciarono di rovinare a Starlight quel momento.

'Cosa diavolo stai facendo? Vattene da qui! Vattene subito!'

Come se avesse intuito il suo ripensamento, Alexandros velocizzò i movimenti, spazzando via qualunque cosa indossava, cancellando tutti i suoi dubbi, riaccendendo la fiamma del desiderio.

Mai le mani di un uomo le avevano fatto sentire il fuoco, come facevano ora quelle di Alexandros. Non aveva mai conosciuto un piacere così privo di freni, né si era sentita consumare dal desiderio così nel profondo, fino a quel momento.

PASSIONE AL PRIMO BACIO (2 LIBRO - I FRATELLI KRALIDIS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora