CAPITOLO 5

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La piccola cappella era gremita di gente. Fuori, stazionavano giornalisti e fotografi, pronti a scattare immagini per alimentare la notorietà legata a quel funerale. Odiava tutto questo, ma il suo defunto marito era diventato, per sua scelta e non per quella di Star, una persona molto conosciuta.

Fino a quel momento, Star non aveva avuto il coraggio di voltarsi per vedere quante persone erano sedute nella cappella che era stata scelta per svolgere il servizio funebre. O, quante di quelle persone conosceva veramente.

Tuttavia non le erano sfuggite le tre limousine nere parcheggiate sul prato vicino. Probabilmente appartenevano ai capi di Jack... Di sicuro si trattava di Angelos Kralidis e qualche altro dirigente della Kralidis Shipping. La lettera che annunciava la loro partecipazione era arrivata il giorno prima.

Si suppone che avrebbe dovuto essere riconoscente per quell'atto di presenza, considerando le nefaste circostanze che avevano portato alla morte di Jack. Una piccola, indignata parte di lei, però, avrebbe preferito che non l'avessero fatto.

La loro presenza lì non andava d'accordo con il suo desiderio di portare a termine questo funerale e di sparire poi nel dimenticatoio... Invece con i Kralidis e gli altri presenti, l'attenzione dei media sarebbe rimasta alta.

Inoltre non poteva dimenticare che aveva dovuto insistere per ottenere informazioni su ciò che era successo a suo marito. Okay, Angelos Kralidis si era comportato in modo molto rispettoso ed era stato infinitamente gentile quando le aveva dato quella terribile notizia. Però, in ogni caso restava il fatto che Jack Lowell, l'uomo che aveva sposato e di cui manteneva e avrebbe continuato a mantenere il segreto, era deceduto in un paese straniero in maniera a dir poco sospetta dopo avere defraudato il suo datore di lavoro.

La Kralidis Shipping aveva cercato di tenere nascosta la cosa per proteggersi da una cattiva pubblicità. Ciò di cui nessuno si rendeva conto era che si trattava di un altro dettaglio che non poteva condividere con i genitori di Jack, che avevano idolatrato il figlio. La sua perdita, infatti, li aveva devastati. Insomma, Star era stata obbligata ancora una volta a non raccontare niente per il loro bene.

Si strinse le mani tentando di concentrarsi. Aveva cose più importanti a cui pensare... Per esempio come alzarsi e parlare di suo marito quando nella sua mente era presente il volto di un altro uomo che dominare incessantemente ogni suo pensiero... Le mani di un altro uomo che continuavano a toccarla... le sue labbra che non smettevano di baciarla nel modo più intimo possibile...

Cosa aveva fatto?

Cosa diavolo le era saltato nella mente quando aveva accettato di andare a letto con lui?

Sì, si sentiva in colpa per essersi lasciata andare in quel modo... Lei non era così... Però, non riusciva a provare vergogna, neanche un po'... Casomai sentiva dentro di sé la costante presenza del suo magnifico amante di una notte... Con ogni respiro, Star sentiva la sua presenza che pulsava simile ad una scarica elettrica.

Mai come in quei giorni si era lavata così tanto... Anche quella mattina lo aveva fatto... Ma tre docce non erano riuscite ad aiutarla a liberarsi del profumo della pelle del sexy Alexis, dei suoi baci mozzafiato, della sensazione meravigliosa delle sue mani... Era come se le avesse invaso la sua pelle, oltre che i pensieri, l'anima... l'intera persona.

Alle spalle Star sentì dei sussurri e la gente scostarsi per lasciar passare i nuovi arrivati. Trattenne il respiro quando captò un profumo familiare. Si morse il labbro e chiuse gli occhi.

'Dio, Ti prego... Dammi la forza, ne ho tanto bisogno... Aiutami la sto perdendo e con lei, sto iniziando a perdere anche la ragione...'

PASSIONE AL PRIMO BACIO (2 LIBRO - I FRATELLI KRALIDIS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora