Pensieri

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Francesca, una donna complicata, un turbinio di emozioni, forti, piacevoli, destabilizzanti, ma in fondo la stabilità cos'è? Un sentimento asettico, senza passione, una donna è fatta di passione, la passione è la sua essenza, ma non tutti la scatenano, i meccanismi sono complicatissimi, solo in pochi riescono ad entrare nella sua testa, curiosarci, muovere tutti gli oggetti in ordine e lasciare il caos, un caos che la emoziona, crea domande senza risposte, risposte alle quali potrebbe rispondere solo se decidesse di viverle, vivere quello che la vita le ha preparato, rischiare ancora, osare, adrenalina pura.

Così lei viveva la sua sensualità e la sua passione, sempre alla ricerca di nuove sensazioni, emozioni, solo così, si sentiva appagata, trovare nuovi stimoli, altre menti interessanti, giocare con le parole e i desideri era quello che continuava ad amare di più, finalmente libera, finalmente viva.

Erano questi i pensieri che giravano nella mente di Francesca quella sera, come poteva Sonia domandarsi se vivere o no una storia passionale come quella che le aveva raccontato con Graziano? Per Francesca c'era una sola risposta, Sonia era carina ed anche sensuale, ma aveva qualcosa che le bloccava nella sua sfera emozionale, probabilmente l'educazione, il pudore, tutti pessimi ingredienti per una vita sessuale soddisfacente, era felice che Sonia avesse ascoltato il suo consiglio e si stesse vivendo pienamente la storia con Graziano, le aveva parlato della chat ed era molto incuriosita, voleva parlarne a Graziano, ma per Francesca era un errore, la chat era qualcosa di intimo e personale ed andava vissuta nella propria sfera emozionale, chissà se alla fine Sonia ne aveva parlato con lui?

Sdraiata sul suo letto pensava a come organizzare la sua serata, non aveva voglia di uscire, Fausto ed Andrea non potevano e lei non aveva nessuna voglia di andare in giro, troppo stanca e stressata dalla giornata lavorativa.

Cosa le restava da fare? Chattare un po', aspettando il sonno o l'eccitazione nel caso fosse riuscita a connettersi con qualcuno di interessante tra i suoi vecchi e nuovi amici.

Dopo pochi minuti di ricerca, vide online Alessandro, un nuovo focoso amante virtuale conosciuto da poco, lui, fin troppo eccitato, appena la vedeva in linea cercava di attirare la sua attenzione, confidandole che solo un suo "ciao" risvegliava i suoi sensi. "Ciao Alessandro come stai?" Oh, mia divina, mi rendi l'uomo più felice del mondo rispondendomi, ti ringrazio infinitamente, pendo dalle tue labbra, che vorrei sfiorare con un dito sperando di poter entrare nella tua bocca e sentire anche la tua morbida lingua sotto le mie dita" solo all'idea mi riempio di brividi che percorrono la mia pelle dalla testa ai piedi. "

"Alessandro sei sempre pronto ad eccitarmi, devo dirti però che funziona" gli disse lei mettendo una sfilza di faccine che ridono.

Alessandro senza titubare inizio a scriverle che l'avrebbe volentieri iniziata a baciare ovunque, le disse che avrebbe amato passare la bocca su tutto il suo corpo, che avrebbe voluto sentirla gemere ed ansimare, la vedeva dentro la sua mente, sdraiata sul letto a gambe divaricate mentre si toccava i seni e lo invitava a leccarla.

Francesca viveva quel racconto con tutti i suoi sensi e immancabilmente iniziò ad eccitarsi, era una sensazione piacevole, le piaceva da morire farsi possedere mentalmente e Alessandro era davvero capace di farlo, ora continuò Alessandro "vorrei sdraiami e farti salire su di me al contrario, vorrei vedere le tue natiche salire e scendere sul mio membro e la tua schiena inarcarsi dal godimento"

Francesca sentiva Alessandro dentro di lei e muoveva le anche ad imitare davvero un amplesso, era rapita dalle sue parole e i suoi mugolii aumentavano l'eccitazione di Alessandro. Lei era sinceramente eccitata e naturalmente inizio ad accarezzarsi, ma il suo desiderio arrivava da dentro, per cui aprì il suo comodino e prese il suo fedele vibratore ed iniziò a passarlo sulle grandi labbra, facendo salire ulteriormente la sua voglia, "Alessandro" gli disse "ho il mio vibratore in mano e a breve me lo infilerò fino in fondo immaginando sia tu a farlo" godi con me, accarezzati pensando che sia la mia mano.

Alessandro iniziava ad ansimare di piacere "mi piaci" le disse "sei fantastica continua te ne prego"

Francesca infilò piano il suo amante meccanico e le vibrazioni interne le procurarono degli spasmi, che uniti alle parole di Alessandro la fecero salire all'apice del godimento, per aumentare il piacere di lui, Francesca gli scrisse che avrebbe voluto che fosse lui a manovrare il suo vibratore, così da potersi dedicare al suo membro.

Arrivarono insieme ad un orgasmo fantastico ed appagante e Francesca capì, ancora una volta, quanto fosse bello connettersi

Francesca e...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora