I sogni proibiti

2.1K 0 0
                                    


L'esperienza regalatale da Andrea, aveva fatto capire a Francesca che le donne potevano interessarla solo come eccitazione, come contorno, ma lei era davvero etero e non avrebbe mai potuto rinunciare ad un membro maschile, essere posseduta per lei era, sentirsi viva, adesso lo sapeva, ma giocare le piaceva e la sua sensualità e sessualità urlavano all'unisono all'idea di possedere ancora mentalmente Sonia.

Quella mattina usci da casa più felice del solito, era soddisfatta, appagata, felice delle persone che la circondavano. In ufficio quella mattina tutto andò liscio e si pregustava già la serata, organizzando mentalmente i suoi desideri. Si era resa ormai conto che il virtuale faceva parte della sua sessualità e non ci avrebbe rinunciato, troppe emozioni appaganti, perché rinunciare? Non vedeva l'ora di tornare a casa e di conoscere qualcuno di nuovo.

Rincasò alla solita ora, dedicò alla doccia un po' più di tempo, soffermandosi ad accarezzarsi piano, le piaceva la sua pelle, morbida sotto le sue dita, in fondo si amava e questo era il segreto per una sessualità appagante, sapeva di piacere, sapeva di riuscire a provocare spasmi inequivocabili al basso ventre a tutti quelli che incontrava, uomini ed ora anche donne, era sesso puro e quel vestito le stava davvero bene addosso, sentiva la sua carica erotica come un vulcano in eruzione, energia vitale pura sempre alla ricerca di nuove emozioni, come era cambiata negli ultimi tempi e ne era felice, oggi si riconosceva.

Dopo una cena leggera si sdraiò nel suo letto col suo portatile sulle gambe e apri il mondo nascosto della sua fantasia, quasi subito la salutò un uomo della sua età, simpatico e dopo qualche scrittura per capire che tipo fosse, si fece telefonare, era piacevole parlare con uno sconosciuto, educato e sensibile che aveva voglia di giocare con le parole come lei, era piacevole ascoltare, era un gran chiacchierone e lei adorava ascoltare la vita degli altri come quando ascoltava una favola da bambina. Alessandro le confidò di avere una grossa carica sessuale, da sempre e anche ora, parlando con lei si stava eccitando, lei gli dava l'idea di essere una donna calda e Francesca gli rispose "non immagini quanto!"

Alessandro si stupì della sua carica erotica, finalmente una donna che non aveva paura di confessare di avere voglia.

Inizio dolcemente a raccontarle cosa le avrebbe fatto, le sue parole erano eleganti e gentili, senza volgarità come piaceva a lei, era come far l'amore con un principe, educato. Era riuscito a conquistarla ed ora Francesca si stava facendo coccolare, era proprio quello di cui aveva bisogno quella sera, dolcemente senza forza, faceva salire in lei il desiderio, tanto da farla godere più di una volta, non smettere le diceva quando sentiva che aveva un orgasmo, continua a toccarti piano, raccogli i rimasugli, fai un mucchietto e vedrai che la tua voglia tornerà, continua a toccarti come lo sto facendo io e godrai ancora con me.

Alessandro la fece godere gentilmente tre volte fino a far dire basta a Francesca, che uomo generoso era, fantastico davvero farsi possedere mentalmente da lui.

La cosa bella fu che finito quel momento intimo, dopo essersi goduti qualche minuto di paradiso, lui ricomincio a raccontarle della sua vita e Francesca accoccolandosi sul suo cuscino si addormentò col suono della sua voce. "grazie Alessandro" gli disse lei "spero di sentirti ancora".

E scivolò nelle braccia di Morfeo, anche quella sera appagata e serena, si... pensò addormentandosi, così voleva vivere, le piaceva la sua nuova vita, si sentiva una donna viva e voleva continuare ad esserlo, nei suoi sogni meravigliosi continuò a farsi coccolare da tutti quei suoi uomini, innamorati di lei, della sua mente e desiderosi di passare qualche ora al telefono o a scriverle per ore. Lei... volevano lei e questo le piaceva infinitamente, essere desiderata era la scoperta più appagante che avesse mai fatto e nessuno sarebbe mai riuscito a farle rinunciare ad esserlo.

Il suo corpo era sempre alla ricerca di piacere, mentale e fisico, i suoi piaceri giravano nella sua mente, in ogni occasioni trovava la strada per arrivare ad un suo orgasm e anche solo il pensiero di Sonia stesa su di lei nuda accoccolata, la faceva stare bene, era diventata un desiderio inespresso ma forte, le sarebbe piaciuto sapere cosa stava provando Sonia dopo la telefonata hot che avevano vissuto, l'indomani sarebbero andate in palestra era proprio curiosa di capire come si sarebbero entrambe comportate.

Buonanotte Alessandro, amante virtuale, buonanotte Andrea amante reale, buonanotte Sonia sogno proibito e buonanotte a me stessa, e buonanotte a voi fantastici lettori.

Francesca e...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora