Vacanze in montagna

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Francesca era cambiata negli ultimi due anni, da donna frustrata per un matrimonio fallito alle spalle e storie poco soddisfacenti sessualmente, era passata ad essere una donna sicura di sé e capace di ottenere quello e chi voleva senza troppa fatica, desiderata in chat, ma anche nella vita reale, aveva capito che aveva sbagliato tutta la vita come porsi agli uomini, era cambiato il suo modo di "sentirsi" e di conseguenza anche gli altri la percepivano diversamente, il merito di questo cambiamento era soprattutto il dottore, la faceva sentire "femmina" ormai si sentivano da diversi mesi, mesi in cui il dottore ce l'aveva messa tutta a far crescere un po' di autostima in Francesca e ci era finalmente riuscito, infatti lui era l'amico virtuale preferito da lei e ogni loro incontro sfociava in un appassionato incrocio di fluidi e carezze.

Quello però, che proprio non voleva era un unico uomo fisso, adesso con la sua nuova sessualità, avere un solo uomo le sembrava uno spreco, poteva avere chi voleva, perché accontentarsi di uno solo?

Si avvicinavano le vacanze invernali e lei non sapeva come le avrebbe passate, ma soprattutto non sapeva con chi, Andrea era speciale, ma aveva un sacco di impegni lavorativi e non poteva permettersi di lasciare la città per troppo tempo, con nessun altro avrebbe avuto desiderio di dividere il suo letto.

Non si decideva a prenotare da nessuna parte, finché un giorno un suo conoscente, che possedeva una casa a Cortina, non le chiese di andarlo a trovare durante le vacanze natalizie.

Kevin era un uomo sulla cinquantina, tranquillo, erano amici dai tempi dell'università, non si erano mai persi, ma non era mai nata nessun tipo di attrazione sessuale tra di loro, lui aveva una grande casa e le disse di avere piacere ad averla sua ospite per qualche giorno, Francesca non se lo fece ripetere due volte e preparandosi uno zaino leggero salì sull'autobus che l'avrebbe portata dal suo amico Kevin.

La casa di Kevin era grande, molto spartana ma assolutamente confortevole, le diede la camera degli ospiti e le disse di sistemarsi con calma, dalla finestra Francesca vedeva le montagne e la neve, una situazione molto romantica, che aiutava a rilassarsi e a cercare compagnia.

Francesca si sistemo in quella casa sconosciuta con meticolosa calma, le sue cose dentro il cassetto che Kevin le aveva prestato, mutandine di pizzo nere, reggiseni a balconcino di coordinato, calze, sottovesti, amava l'intimo di classe e non andava da nessuna parte senza averlo in valigia, non si poteva sapere cosa sarebbe successo, Kevin era molto tranquillo e non avrebbe mai preso l'iniziativa, educato e cortese non avrebbe mai fatto il primo passo, ma lei adorava la conquista, ultimamente la eccitava di più conquistare un uomo che inizialmente non la guardava, piuttosto di un uomo già caduto ai suoi piedi prima di cominciare a sedurlo. Kevin poteva nascondere delle doti che a lei stava venendo voglia di scoprire.

Kevin preparò per loro una cena leggera come aveva chiesto Francesca e davanti a quel panorama meraviglioso le offrì il suo divano preferito, posizionato davanti alla porta finestra che dava proprio sulle splendide montagne innevate, in più nel suo salone c'era un caminetto acceso da lui precedentemente e sul divano la aspettava un plaid pelosino beige.

"Grazie Kevin" gli disse Francesca sedendosi comodamente su quel divano "grazie di avermi ospitato così volentieri, cercherò di non disturbarti troppo.

"Non sei un disturbo" replicò lui "averti qui con me è solo un piacere"

Francesca si sistemò bene su quel divano e gli disse "Mi sento in colpa per averti rubato il tuo posto preferito, vieni vicino a me?"

Kevin accettò l'invito e si sedette vicino a Francesca, profumava di buono e a Francesca il posto, il panorama, il divano comodo ed il plaid, fecero effetto afrodisiaco e con naturalezza appoggiò le sue gambe su quelle di Kevin, sistemandosi meglio sul divano, aveva indossato una tuta larga oversize e il pantalone era con le gambe larghe, la mano di Kevin si posò subito sui suoi piedi chiedendole "vuoi un massaggio?"

Francesca chiuse gli occhi sdraiandosi ancora un po' sul divano e assentì con la testa senza proferire parola, lui inizio subito ad accarezzarle le gambe con delicatezza, piede caviglia polpaccio e ginocchio, non saliva oltre, sicuro che avrebbe ricevuto una risposta negativa se avesse osato.

Francesca invece stava godendo parecchio di quelle mani su di lei, era tutto perfetto e un po' di attenzioni maschili non potevano che aumentare il piacere di quel bel weekend in montagna.

Kevin era molto attratto da Francesca, negli ultimi anni era cambiata molto, da quando aveva divorziato poi era diventata se possibile ancora più bella, aveva qualcosa nello sguardo, tra spavalderia e sensualità che lo attirava parecchio, ma non le aveva mai dimostrato quanto fosse interessato, avere finalmente quelle gambe su di lui e poterle massaggiare, era il più bel regalo di Natale che si potesse aspettare.

Francesca dopo il delicato massaggio regalato da Kevin si tirò su dal divano e si sedette vicino a lui, con le gambe sotto il sedere, si avvicino con le labbra alle sue guance e gli diede un piccolo bacio, sussurrandogli piano, "grazie Kevin" lui giro la testa verso di lei e si trovo le sue labbra davanti e gli sembrò la cosa più normale baciarla, si rese subito conto che lei accettava il suo bacio e ricambiava con passione, le mani di Francesca stavano accarezzando il suo petto e le sensazioni che ne derivavano erano meravigliose, si lascio baciare e coccolare da lei per un po', ma poi iniziò a ricambiare le carezze, insinuandosi sotto la sua tuta e rendendosi conto di accarezzare la sua pelle di seta meravigliosa, schiena, pancia, ma non gli bastava, la sua mano si appoggiò al suo reggiseno di pizzo nero e iniziò a massaggiarle il capezzolo con delicatezza, il corpo di Francesca reagì a quel contatto con un fremito che lui percepì benissimo e che gli fece aumentare l'erezione già in corso. La situazione era diventata calda Francesca si lasciava baciare ed accarezzare dolcemente e la sua eccitazione stava salendo velocemente, le mani di lui le procuravano sensazioni meravigliose e unite al panorama facevano di quel momento "il momento perfetto"

Francesca si alzo dal divano, lo prese per mano e lo portò in bagno, si spogliò davanti a lui esterrefatto dal suo corpo attraente e gli chiese "vuoi fare una doccia con me tesoro" senza esitare un secondo lui si spoglio ed entro nella doccia di casa sua con la donna più eccitante che avesse mai avuto, subito l'acqua tiepida iniziò a scendere sui loro corpo eccitati, il corpo di Francesca bagnato era ancora più eccitante, vedere l'acqua scorrere sui suoi seni , sulla sua pancia e in mezzo alle gambe era bellissimo, Kevin si mise dietro la sua schiena la attirò a sé e dopo essersi preso del sapone sulle mani inizio ad insaponarla piano dalle spalle, il collo, lungo e delicato e poi iniziò a scendere lungo le braccia, per poi passare davanti e accarezzarle i seni, delicatamente, riempivano le sue mani erano sodi e i capezzoli accarezzati erano subito diventati duri, il suo pene dietro di lei spingeva prepotentemente sulla sua schiena, lei lo sentiva fremere, tanto che allungò una mano infilandola tra loro e glielo prese in mano iniziando a massaggiarlo e a muoverlo piano, stringendolo tra le dita, il sapone aiutava in questo erotico massaggio e lui eccitato da questa sensazione le mise una mano in mezzo alle gambe e allargò le grandi labbra, entrando in quel paradiso, era morbida ed accogliente, le dita di lui stavano accarezzando il clitoride e lei ansimava mentre il membro di lui era tra le sue mani, ci misero poco le dita di Kevin a trovare la strada e si insinuarono nella sua vagina facendola gridare di piacere, era bravissimo , pensò lei, la stava facendo godere, si chinò in avanti e dirigendosi il suo pene, se lo infilo in vagina, le dita di lui continuarono ad accarezzargli il clitoride facendola urlare di piacere, lei era morbida ed accogliente, lo abbracciava stringendolo e il suo piacere era quello di sentirla su di se ad ogni colpo che le regalava, l'amplesso in doccia regalò ad entrambi un orgasmo fantastico, Kevin non smetteva di godere e Francesca ebbe un orgasmo lunghissimo perché lui continuava a girare sulla clitoride mentre godeva.

Rimasero sotto l'acqua scrosciante per un bel po' appagati da quel fantastico orgasmo, godendo dei rimasugli e baciandosi dolcemente, poi lui prese un accappatoio appeso in bagno e la avvolse come una bambina asciugandola piano, lei si faceva coccolare era dolce Kevin, aveva preso la decisione giusta di venire in montagna, avrebbe passato delle vacanze eccezionali.

Francesca e...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora