Al ristorante col dottore

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Quella sera Francesca tornò dal lavoro più stressata del solito, in ufficio aveva dovuto risolvere un sacco di problemi che non competevano a lei per l'incapacità di un collega più giovane, la sua casa le sembrò, se possibile, ancora più accogliente del solito, si fece una bella doccia rigenerante e si sdraiò sul divano con una bella tisana bollente.

Trovare un messaggio dal "dottore" che diceva "ti desidero" le fece passare lo stress immediatamente e il suo corpo reagì a quella scritta come se un uomo, seduto sul divano vicino a lei, le avesse appoggiato una mano sulla coscia.

Si accoccolò meglio sul divano e scrisse "Ciao, mio adorato amante virtuale, le tue parole sortiscono già l'effetto che speri, come pensi di trascorrere la serata?"

Immediatamente il dottore apparve online e scrisse "vorrei invitarti a cena ho scelto per noi un ristorante di carne, so che ami la carne tesoro", il leggero sottinteso le fece sentire uno spasmo al basso ventre.

"Va bene Dottore" disse lei "metterò la mia gonnellina corta larga, con la mia camicetta di seta rossa, autoreggenti, collana con pendente in mezzo al seno e il mio profumo preferito"

Francesca si accomodò meglio sul suo divano pronta ad ascoltare quella bellissima serata che avrebbe vissuto come se fosse stata davvero lì con lui.

"Entriamo nel migliore ristorante di carne della città" scrisse lui "tutti ci guardano, te sei bellissima e io affascinante come sai che posso essere, completo giacca e pantalone, senza cravatta, sarebbe eccessivo, ci accomodiamo al tavolo prenotato per noi, ti sposto la sedia e ti faccio accomodare, sedendomi di fronte a te, sono affascinato dalla tua bellezza, stasera ti sei preparata nei minimi particolari per me tesoro.

"Si dottore, stasera voglio essere tua, mentalmente e fisicamente, sei bello anche tu sai, sono molto colpita", Francesca immaginava il suo dottore, un uomo elegante, che profumava di dopobarba, mani curate che subito avevano preso in mano le sue, accarezzandole il palmo della mano, quel leggero contatto le stava dando una scarica elettrica mentale.

"Le tue mani che mi accarezzano il palmo, dottore mi stai iniziando ad eccitare?" scrive lei.

"E' solo l'inizio tesoro, stasera ho intenzione di farti impazzire, ho appena infilato una mano sotto il tavolo e l'ho appoggiata sulla tua coscia, bella liscia e vellutata, ti accarezzo dal ginocchio all'inguine, i tuoi occhi mi dimostrano quanto ti piace, hanno un misto tra piacere e voglia con un po' di imbarazzo" disse lui. "ma poi mi sorridono, segui sempre le mie fantasie, sei già sulla mia lunghezza d'onda, oso, toccandoti il fianco, ti sfioro la schiena, so' che ti piace tanto, vedo dal tuo sguardo interrogativo che ti stai chiedendo dove voglio arrivare"

"Io ho un brivido profondo, la tua mano risveglia in me tutta la mia voglia, sai abbracciarmi con la mente dottore, vai avanti, ti seguo, le tue carezze mi fanno inarcare la schiena e questo movimento che faccio ti attrae parecchio, il tuo sguardo diventa ancora più profondo, mi mordo il labbro inferiore e ti guardo"

"sai Francesca, adesso devi fare una cosa per me, lentamente, devi sfilarti gli slip tirarli fuori, piegarli lentamente sul tavolo e lasciarli posati vicino al tuo piatto di portata, tutti ci guarderanno e desidereranno di essere al nostro posto, sia uomini che donne" scrive lui.

"Sei tremendo dottore, ma hai ragione ti seguo, ti raggiungo e ti supero, fatto! E adesso che non ho più gli slip, metto una mano sotto al tavolo mentre ti guardo, e "pesco" con l'indice dal mio fiore, giro intorno alla mia clitoride e raccolgo quello che tu hai creato, sono bagnatissima, e lo porto alle tue labbra" scrive lei.

"Mi fai impazzire sei tremenda" disse lui "stringo il tuo dito tra le labbra, sento l'odore del tuo nettare, è buonissimo, sveglia in me tutto il desiderio che era rimasto sopito, lo assaggio, sei dolce e buona, sposto la testa e ti bacio sul collo, adoro il tuo collo, hai un profumo buonissimo e sai che mi piace, ti respiro, immagino la tua pelle di seta, ti accarezzo con la mano il viso, sei dolcissima, sporto i tuoi lunghi capelli e affondo di nuovo sul tuo collo e ti bacio collo, viso, mento" scrive lui.

"Dottore, inizio ad ansimare, ci guardano, metto una mano sotto il tavolo e ti stringo il ginocchio per farti capire quanto mi piace, guardandoti negli occhi ti sussurro che ho voglia di te, sei nella mia mente, mi riempi di desiderio, ti desidero, voglio le tue mani addosso, voglio sentirti godere, ma qui non si può" scrive lei.

"Andiamo in bagno e così dicendo mi alzo, vengo a spostare la tua sedia e ti invito a seguimi docilmente, chiudo la porta dietro di me e ti appoggio contro il muro, prendo le tue mani e tenendoti i polsi le tiro sulla tua testa, non puoi fare nulla sei mia, posso fare di te quello che voglio, ti bacio appassionatamente, le nostre lingue si intrecciano, con l'altra mano slaccio i bottoni della tua camicetta, scoprendo un meraviglioso balconcino di pizzo nero, ti bacio i seni, li tiro fuori dalla camicetta, ti succhio i capezzoli, stai ansimando ti sento, ti desidero, ti voglio" scrive lui.

"mi passo la lingua sulle labbra, stringo le gambe dal piacere, mi libero le mani e te le infilo sotto la camicia, che sfilo velocemente dai tuoi pantaloni, sento la peluria sul tuo petto e mi piace" gli sussurra lei.

"Adoro le tue mani su di me, toccami Francesca, fammi tuo, ti desidero, sei fuoco" risponde lui.

"dottore, guardandoti negli occhi, infilo il mio indice in bocca e poi lo passo suoi tuoi capezzoli, uno poi lo stringo tra le dita, mentre l'altro lo mordicchio, lo succhio lo lecco guardandoti, e mentre ti guardo ti tocco e sento che sei durissimo per me" scrive Francesca.

"sai cosa sto facendo io intanto tesoro? Sei a portata di dita, le infilo veloce nei tuoi slip, cerco la clitoride e ti faccio ansimare, poi le infilo nelle tue profondità, dentro e fuori, impazzisci tesoro so che ti stai toccando per me. Le tue mani sono le mie mani.

"Ho infilato una mano nei tuoi pantaloni dottore ce l'ho in mano, ti sento, lo sto muovendo, lo stringo sei mio, mentre mugolo nella tua bocca, le nostre lingue intrecciate, ti abbasso la cerniera, esce duro e fiero, prendimi adesso dottore, mi appoggio a te, tu mi alzi e mi appoggi sui lavandini, ti abbassi e me la lecchi alacremente, io sto per godere dottore, possiedimi"

"Mi alzo mi appoggio a te e magicamente siamo un corpo solo, avvinghio le gambe sulla tua schiena, sei dentro di me, ti sento vibrare, ansimo forte, il godimento sta salendo, mi sbatti fortissimo e...godo sento che anche tu stai godendo, godi dottore, godi dentro di me, ti accolgo, mi riempio di te, godo davvero, sta arrivando godi con me"

"Si Francesca, sto godendo con te, sei fantastica, ti adoro, mi fai impazzire"

"Beh adesso "scrisse Francesca possiamo continuare la nostra cena."

Francesca e...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora