Don't Worry

Non ti allontanare

⚠ fine scena smut ⚠

⚠ Against ⚠

Il mattino arrivati a casa, non parliamo e andiamo a dormire subito.
Aether aveva qualche dolore al fondoschiena, cosa normale dagli sforzi di ieri.

All' 1 ci alziamo e facciamo colazione per quanto tardi fosse.
Nessuno osa parlare dell'altra sera.
Però pur qualcuno deve osare e metterci parola.
Avevo troppi dubbi.
Non capivo se provava qualcosa per me o no.
Avevo bisogno di saperlo.
Voglio baciarmelo ancora, ma quando è in sè.

-Aether, per ieri...-

-Eravamo ubriachi entrambi.-
-Cose del genere capitano, basta dimenticarle-

Pronunciando quelle parole era serio, cosa non da lui.
Qualcosa lo infastidiva.
Io avevo il cuore in pezzi, e quelle parole mi giravano nella testa in continuazione.
Non era un incidente e so per certo che anche lui lo sapeva.
Ma avevo bisogno di tempo, come lui ne aveva.

-Aether... vado a pulirti la macchina-

Con quella frase uscì.
Volevo dire molte altre cose al posto di quella frase.

No, non era un incidente.

Aether, io sono serio.

Aether, ti amo.

Aether, baciami come ieri.

Aether, ti voglio.

Aether... Aether... Aether.

Per me, in quel momento esisteva solo Aether.

Uscì per la prima volta senza Aether.
Ne sentivo la mancanza.
Mi feci un giro per la città, passando per il luogo dove ho incontrato Aether quella notte.
Chiedendomi cosa stesse facendo in quel momento, se stesse pensando a me come io pensavo a lui.
E come la mia vita cambiò da quel giorno, grazie a Aether.

Il mio mondo girava intorno a Aether, dubito che senza di lui la mia vita aveva ancora senso.
Non pensavo di finirla se non accetta i miei stessi sentimenti.
Mi bastava vederlo felice.

Si fece tardi senza che me ne accorsi.
Passai il tempo sdraiato sul prato di un parco al sole, tranquillo, e senza accorgermene mi addormentai.
Ero abituato a questi momenti di calma nella mia vita.
Ma mi dimenticai completamente che ora ho qualcuno che mi aspettava e una casa.

Non ci credevo neanche che ora ho così tanto.

Quando mi alzai era sera, mi alzai di fretta e corsi verso casa.

Busso alla porta, non avevo ancora una chiava e non ne sentivo il bisogno.

Quando Aether mi apri la porta mi abbracciò.

-Dove ca* eri?-

Non me lo aspettavo da Aether.
È sempre così gentile e felice che mi prese di sorpresa.

-Xiao!! Mi hai fatto preoccupare.-

Questo è il sentimento che si ha quando qualcuno ci tiene a te.
E Aether ci teneva a me.

-Scusa, mi sono dimenticato di avvisarti.
Mi sono anche dimenticato del tempo-

-(sospira) Non farlo mai più- disse facendomi entrare.

Aether era molto serio oggi.

-Devo farti fate una coppia della chiave e comprarti un telefono. Non posso lasciarti così, come oggi.-
-La prossima volta che esci, dimmelo. D'accordo?-

-Si, non ti preocupare.
Non mi serve un telefono cmq.-

-Così te ne vai e non sentirò nient'altro da te, come oggi?-
-Te lo scordi, te lo compro e te lo tieni-

-...-
-Aether, per caso stai male?-

-...- Non rispose.
-Va tutto bene...-
-Ho solo qualche dolore al cu* che mi innervosisce, tutto qua.-

-Scusa...-

-Ne abbiamo già parlato-

-...- Non osai rispondergli. Abbassai la testa e andai al piano di sopra il più veloce possibile, feci in tempo a sentire un sospiro da Aether.

Mi chiusi in camera e mi sedetti a terra con la testa tra mille pensieri.
Ho rovinato tutto. Anche la nostra amicizia.
Era l'unico pensiero che avevo.
Mi dispiaceva vedere Aether in quello stato.
Sentivo vari sentimenti: tristezza, rabbia,...
Scusa Aether... Scusa.
È un altro pensiero che mi venne alla soglia del pianto.

Non piansi alla fine, fissai il vuoto per un paio di ore.

Bussa qualcuno, ritorno in me.
Aether.
Questo fu il mio primo pensiero.
Mi alzai e apri la porta.

-Scusa...-
Disse lui.

-...- lo fisso. Sembrava triste e in colpa.
È colpa mia.

Lo abbracciai.

-Non ti devi scusare-

Questa fu l'unica cosa che riuscì a dire.
Rimasi così con lui per una ventina di minuti.

Dopo ci rimettemmo apposto, o almeno fingevamo.

Poco dopo mi viene vicino e mi abbracciò di nuovo.

-Xiao. Mi piaci.-

Non me lo aspettavo. Era troppo sorpreso, era troppo a caso per dirmelo.
Non dissi niente per un minuto intero.

Stavo arrosendo, il battito era irregolare, il mio cervello si era rifiutato di accettare la situazione.

-È troppo presto per dirlo.-

-Scusa-

-No, anche tu mi piaci.-
Mi misi le mani sulla bocca.
Aether arrossì.

-Io... non... ecco...- Iniziai a balbettare, non sapevo cosa dire ormai.

-È ok- Disse ridendo.
-Non serve mettere su scuse-

Ci guardiamo negli occhi come quella sera, con l'amore negli occhi.
Ci avviciniamo e...
Le nostre labbra si toccarono...

.
.
.

Lacrime...?
Mi svegliai, stavo piangendo da non so quanto.

Era solo un sogno...
Aether... Aether...!

Mi sdrai sul pavimento freddo come mai.
Piansi come mai.
Era così vero... Era così reale.
Il dolore mi bruciava.
Volevo bruciare davvero al momento solo per fermare quel dolore così forte.

Dopo essermi ripreso, mi resi conto che era tardi, era notte fonda.

Uscì dalla stanza e dalla casa senza fare rumore.
Avevo bisogno di aria.
Uscì pure dalla città.
Non avevo idea di dove stavo andando.
Non sono mai uscito dalla città.
I miei piedi camminavo guidati dal dolore.
Non avevo la più pallida idea di dove ero dopo neanche mezz'ora.
Mi giravo e non vedevo già nulla.
Mi stavo iniziando a preocupare ma la mia mente era offuscata dal dolore che sentivo.

Dopo un po di strada non mi ricordo nulla.
Il buio totale.