Sempre di più

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Quel pomeriggio andammo a una cartoleria per comprarmi del materiale scolastico.
Aether mi diede dei vestiti come al solito, avere il suo profumo addosso è una sensazione inspiegabile, mi rende sempre felice.
Aether è sempre perfetto.

-Non è meglio se vai solo tu?-

-No. Devi essere te a scegliere la tua roba.-

-Mi va benissimo qualsiasi cosa tu scelga-

-Non sei uscito da un po'. Hai bisogno di vedere gente e prendere aria fresca e della melatonina.-

-Melatonina?...-

-Una poteina che si ottiene dal sole, detta anche vitamina D.-

-Aether che scuola fai?-

-Scientifico.-

-Com'è?-

-Duro, ma è quello che voglio. Imparo molte cose ogni giorno.-

-Aether, anche io voglio fare lo scientifico-

-Mh? È probabile che ci incontreremo in futuro allora-

-Si.-

-Per quanto devo tenermi un maestro personale?-

-Tecnicamente tre anni ma possiamo sbrigare la situazione a un anno e mezzo forse o anche di più così andremo nella stessa classe-

-Possiamo sbrigarla-

-Certo, vedo che sei interessato a stare con me! Mi rende felice sta cosa-

-Anche a me- sussuro sorridendo.

-Eh? Non ho sentito.-

-Niente di importante, andiamo-

Arrivati giriamo per la cartoleria, il negoziante conosceva bene Aether, deve essere un cliente fisso.
Giravo e mostravo oggetti per chiedere l'opinione di Aether, che aveva un sorriso fisso ogni volta che ero nei paraggi.
Adoro il suo sorriso, mi scalda il cuore.

Finito la spesa andammo a prendere del gelato. Non era molto caldo, ma avevo capito che a Aether piaceva il gelato soprattutto quello alla vaniglia.
Io presi uno qualsiasi. Non avevo mai preso il gelato, non avevo idea del sapore dei gusti.

-Xiao, ti piace il cioccolato?-

-Mai assagiato-

-Allora scelgo io per te!- Disse chiedendo un gelato al pistacchio.

-Che cos'è il pistacchio?- Dissi incamminandomi e analizzando il gelato verde chiaro tra le mie mani.

-È un frutto secco di un altro paese, se vuoi andiamo in un supermercato e lo compriamo così hai la possibilità di vederlo e assagiarlo-

-Va bene, ma credo che il gelato esprima il gusto abbastanza bene.-

-No, non è così. Non capirai bene il gusto del pistacchio se non compriamo un pacco di pistacchio-

-Allora andiamo-

Arrivati a casa Aether aprì il pacco di pistacchio e me ne passò uno.
Osservai attentamente il frutto secco: aveva una specie di guscio, non commestibile ovviamente, un "seme" se così si può chiamare ricoperto di una pellicola marrone, commestibile.
Spaccai il guscio e mangiai il seme.
Era buono.

-Ci sono pistacchi salati e non salati, ma io preferisco il salato, c'è più giusto-

Io continuavo ad osservarlo mentre mangiava.

-Non ti piace? Avevi mangiato il gelato con gusto, pensavo ti sarebbe piaciuto anche il frutto.-

-È buono. Non ti preocupare.-

-Ne sono felice, guarda questa è piuttosto grande non pensi? Quelle più grandi sono le più buone. Devi assolutamente mangiarla-

Così Aether mi imbocco il frutto.
Non so se è pk è Aether ad avermi imboccato, ma era davvero più buona delle altre.
Arrossì.

-È... buono. Come hai detto tu.-

-Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto.-

Imboccami ancora...
Cosa?! Pensai tra me e me.
Pk devo pensare questo?

-Xiao eccone un'altra!! Apri la bocca-

Aprì la bocca. Ero soddisfatto per qualche strano motivo. Ma ne volevo ancora.
Non ebbi altre occasioni, purtroppo.
Mi ero sentito caldo per qualche motivo.

Era sera ormai. Aether mi aveva parlato della scuola fino a quel momento.

-Xiao, hai mai visto un film?-

-No, ma ne ho sentito parlare-

-Ti va di vederne uno con me?-

-Si-

-Aspetta vado a fare i popcorn tu decidi il genere del film e apri Netflix-

Andò in cucina a prendere i "popcorn" cosa saranno?
Prendo il telecomando, mi siedo sul divano davanti alla TV e penso a dove si possa trovare Netflix.

Lo trovai dopo 10 min di smanettamento nei programmi della tv, spero di non aver fatto danni. Entrai e vidi un sacco di film.
Aether mi disse di scegliere un genere.
Sapevo che c erano molti generi.
Scelsi horror, a molti piace, deve piacere anche a Aether.
Scelsi un film qualsiasi e poi arrivò Aether con una ciotola, guardai dentro e c'erano... cosi bianchi che prendeva e mangiava. Credo che questi siano i popcorn.
Presi uno e lo mangai.
Era salato. Buono. Ne presi un altro mentre Aether guardava che film avessi scelto.

-H-horror? Ti piace l'horror, vero?

-Non ne ho mai visto uno, ma ho sentito che a molti piace. A te, invece?-

-Sono... carini, credo.-

-Carini? È l'opposto dell'horror.-

-C-cominciamo il film, la sera non dura per sempre.-

Così iniziamo con un Aether poco sicuro delle sue parole, cosa che non lo è mai.

Appena appare il mostro, Aether lancia un urlo e mi salta addosso, e si strinse forte a me.
Lo presi e tenni stretto, a mia volta, finché non si rese conto della nostra posizione.

-Scusa.- Disse cercando di scendere.

-Se hai paura puoi tenerti stretto a me, non mi da fastidio e mi dispiace, dovevo capirlo dai tuoi atteggiamenti, è colpa mia-

-No, non è colpa tua, avrei dovuto dirtelo direttamente, scusa. È solo che volevo che tu vedessi il genere che avessi scelto se no non avresti mai capito di che si tratta-

Un urlo arrivo dal TV e Aether mi abbracciò più forte e mi portò ad arrossire.
Porto a un lungo contatto visivo che sembrava durare per l'eternità o almeno ci speravo.
Posso dire che anche lui è arrossito dal vedermi così vicino, quasi a...

Un altro urlo portò via l'attenzione del mio Aether e così-
L'ho detto ancora.

Continuammo il film senza pensare a quel momento ma stando sempre attaccati l'un all'altro.
Speravo di averne un altro con lui.

Arrivò la notte e andammo nelle nostre camere.
Quella sera non dormì per niente.
Continuavo a pensare a me e Aether.
Mi accorsi che mi sto prendendo una cotta. È la prima volta. Non so cosa devo fare con una cotta.
Non mi ricambierà mai... è meglio se me la tengo per me.

Don't WorryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora