Don't Worry

Convivenze

Pochi giorni prima dell'arrivo dei nostri maestosi ospiti femminili, Aether mi fa

-Xiaaaaaaaaao!-

-Sono qua, non c'è bisogno di urlare.- dico da salotto.

-Xiao!!- Dice saltellando per il salotto andando verso di me.

-Ripeto: sono qua, non c'è bisogno di urlare.-

-Stanno arrivando!!- Dice sedendosi accanto a me sul divano con tale energia da fare venire una gelosia enorme a chiunque.

-Chi?- Chiedo incuriosito dal suo tono gioioso.

-Come chi?- mi chiede per darsi una risposta immediata.
-Mia sorella e la sua ragazza!!-

-Oh. Sono felice per te.-
Gli dico sorridendo.

-Sai cosa vuol dire?- chiede ancora, lasciandomi indovinare, e ovviamente fallirò.

-Dittatura dei gemelli?- provo senza neanche pensare troppo.

-Anche!-
-Ma che non possiamo fare niente e che dobbiamo stare con loro.-
Dice con un tono più triste e serio.
Aether vuole molto bene a sua sorella, peccato che non posso stare insieme sempre, cosa che farebbero.
Posso dire, che quasi odiano separarsi, ma purtroppo devo pur separarsi ogni tanto.

-Finalmente. Non mi tocca uscire con quel Scaramouche.- dico leggermente rallegrato e accennando di un sorrisetto.

-Ma questo non li impedisce di venire a trovarci.- Dice leggermente puntando a Scaramouche.

-Non credo che lo farà.- Dico certo della mia idea.

-Non esserne certo.- Dice a modo di avvertimento, o più, come un fatto in arrivo.

-Se, se.- rispondo io, fregandomene.

~•~•~•~• -Ora- •~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Mi ritrovo in salotto tra una marea di grida, urla, saluti, abbracci, baccietti e chi ne ha più ne metta.
Come se non si fossero visti da anni.
Si erano visti ieri a scuola.
E si, sto parlando dei gemellini.
Come se fossero due bambini, mentre noi due, io e Ayaka, eravamo i loro amici timidi che se ne stavano lì a osservare la scena.

Ayaka, a mia differenza, sembrava più felice e timida.

Non pensavo fosse il tipo di Lumine: la forte, temibile, spaventosa, rigida, incontrastante Lumine.

A sua differenza, Aether è più convivibile.
Non mi tira un pugno ogni volta che lo contraddico.

Rischio?

Si.

Succede?

No.

Con lui le cose sono fattibili, la maggior parte.

Non so come ci viva lei sotto lo stesso tetto, se lo fanno.

Li facciamo accomodare e mi tocca portare le valigie al piano piano di sopra, le molteplici valigie pesantissime.

Si, è stato un dolore.

Gli raggiungo appena ho finito.

Ae-È un piacere conoscerti di persona, Ayaka.-

Ay-No, il piacere è tutto mio.- Dice tutta asiosa prendendo le mani di Aether.
Si gira verso di me e mi viene incontro.
Ay-È piacere conoscere pure te, Xiao. E mi scuso per le valigie, la prossima volta ti aiuterò, te lo prometto.- Dice imbarazzata e ansiogena prendendomi le mani e chinandosi leggermente come se fossi più basso.

X-Non ti preocupare.-

L-Ayaka, non c'è bisogno che ti scusi. Non può non fare niente di niente, dal tronde.-