I suoi amici

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Un normalissimo giorno a scuola studiando, divertendoci, bullizando Venti.

Anche se sembra essere leggermente non in sè.

Meh.
Che me ne frega, ca* sua.

A- Xiao.-

X- Si?-

A- Venti sembra triste...- Dice sottovoce cercando di non farsi sentire da Venti che non era così distante seduto su una panchina a guardare il nulla.

X- Se devo proprio dire la mia...-
- È vero...-

A- Non ci sei andato troppo pesante, vero?-

X- Non oserei mai!-

A-...mhm!-
- E allora...-

X-...Ha qualche problema.-
- Se vuoi vado a parlarci, e cercherò di aiutarlo.-
Dico serio.

A- Voglio anche io aiutare!-

X- Andiamo.-

Ci avviciniamo a Venti che era perso tra i suoi pensieri.

A- Venti...?-

V-...!!-
- Uh... Aeth!!-
- Dimmi tutto!!-
Dice sorridendo.

X- Tutto apposto?-

V- Uhm... si, pk?-

A- Non sembri essere come il solito.-

V- Sono solo pensieroso.-

X- Su che?-

V- Ecco...-
-...-
Sospira.
- Oggi è il giorno in cui è morto il mio migliore amico...-
- È solo che... non riesco a smettere di pensare che sia colpa mia...-

X-...uh.-

A- Venti...-

V- Non potete fare nulla per me.-
- E io posso solo aspettare che un giorno mi perdoni per quello che gli è successo.-
Le lacrime scendevano dai suoi occhi mentre pronunciava quelle parole.

X- Venti.-
Lo abbracciamo.
- Non so cosa posso fare per te in questo momento oltre che abbracciarti.-

V-...- stava piangendo forte.

X- Mi dispiace non averlo saputo prima.-
- Non avrei fatto lo st*.-

V- Non serve scusarsi.-

A- Se vuoi ti accompagnamo al cimitero.-

V- Non so se riesco...-

A- Siamo qui per questo.-

V- Magari andiamo dopo insieme.-

X- Mhm...-
- Se posso sapere come è morto?-

A- Xiao, non credo...-

V- No, va bene.-
- Era questa sera, eravamo andati a bere come ogni sabato per raccontarci ogni piccola cosa che è successa durante la settimana. Ma... questa sera abbiamo litigato malissimo.-
- Non mi ricordo neanche pk da quanto ero ubriaco...-
- Mi ricordo solo che era uscito incazzato come non mai quando era ubriaco marcio.-
- Di solito ci supportavamo finché non arriviamo a casa per accertarci che niente di brutto succedeva all'altro.-
- Da quanto ubriaco ero, mi ricordo di averlo inseguito proponendolo di portarlo a casa, ma lui si rifiutava di guardarmi in faccia e...-
- E l'unica cosa che mi ricordo era lui nella pozza del suo stesso sangue in mezzo al traffico...-
- Caddi al terreno tra le lacrime ad osservare la sua fine...-
- Dannazione... non sono riuscito a fermarlo!!-
Continua a piangere mentre si sente bruciare vivo dalla rabbia e l'impotenza.

X- Scusami...-

V- Fa nulla... eri curioso, ti capisco.-

A- Mi dispiace...-
- Per entrambi...-

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