•<<HEY! HEY! HEY!>>•

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La sua presa divenne più stretta e il mio peso lasciò dove era appoggiato.  Bokuto mi sollevò spostandoci da dove erano tutti.    Camminando è obbligato a staccarsi dal bacio dandomi la possibilità di parlare. 

T/n: ''Bo-Bokuto mettimi giù''. 

Bokuto: ''Perche mai?''

T/n: ''C-Ci sono troppe persone. E' imbarazzante''.  Allontana il suo volto dal mio così che possa vederlo.    Non dice molto ma mi sorride. Come se avesse voluto confortarmi.  

Sentivo che le voci si stavano allontanando finalmente e quando si sentivano solo rumori di sottofondo Bokuto si sedette lasciandomi sulle sue gambe. 

Bokuto: ''Adesso non c'è più nessuno che possa disturbarci''. Disse per poi continuare il bacio precedente non lasciandomi una possibilità di parlare.
Quando i staccò ci guardammo meglio occhi per secondi se non minuti senza dirci nulla.
Avevo gli occhi lucidi. Non per tristezza ma per imbarazzo o forse gioia. Anche il respiro era affannato per gli stessi motivi ma era da dire.
Bokuto baciava benissimo.

Hinata: "T/N, DOVE SEI ?!" A salvare o rovinare quel momento intimo con Bokuto fu Hinata che mi chiamava. Bokuto spostò le mani dai miei fianchi per farmi scendere dalle sue gambe e non fare vedere quella scena al mandarino. Scesi velocemente e andai in conto a Hinata.

T/n: ''Si, dimmi tutto''. Bokuto ci guardava da dietro.

Hinata: ''Kenma ti cercava e mi ha mandato a cercarti''.

T/n: ''Arrivo mon amur non ti lascerò nelle grinfie di Kuroo tutto solo''. Superai Hinata e corsi fino a dov'era Kenma che era imprigionato da Kuroo senza possibilità di fuga.

T/n: ''Avete chiamato?'' Chiesi ironica ai due.

Kenma: ''Se io non posso giocare, neanche tu puoi''. Disse sottintendendo quello che era appena successo tra me e Bokuto.

T/n: ''Co- KEN...ma io ti giuro che...'' Diventai completamente rossa in viso, non riuscivo a parlare, stavo ripensando a quello che era successo ed era alquanto imbarazzante.

Kuroo: ''Suvvia Kenma non dire così. E' un po' egoista fare così non credi?'' fece spallucce e torno a mangiare la sua anguria.

T/n: ''Beh allora io posso andare''. Mi spinsi su con le gambe per alzarmi in piedi ma Kuroo mi buttò di nuovo giù seduta.

Kuroo: ''E no micetta, resta qui con noi seduta''. Tirò uno dei suoi ghigni che solo lui sapeva fare. Adesso l'unica cos che riserviva era una scusa per andarmene.

T/n: ''Però qui tira di più il vento poi rischio di ammalarmi''.

Kuroo: ''Siamo in estate, per un venticello così leggero non ti ammalerai mai''.

T/n: ''Ne sei sicuro? Aspetta due-tre giorni e me ne parlerai dopo, d'accordo?''

Kuroo: ''Okay''. Disse ironico.


Avete presente quelle voglie che ti vengono a caso durante la giornata di cui nessuno sa il motivo. Questo era ciò che stava accedendo. Avevo una voglia assurda di un abbraccio. Mi sentivo giù. Sembra quasi una barzelletta, fino a neanche 30 secondi fa stavo scherzando con Kuroo e invece adesso ero quasi depressa.

T/n: ''Keijiiii''. Fu il primo a venirmi in mente. Lo avevo visto di sfuggita mentre parlava con l'alzatore del karasuno. Appena lo chiamai chiese scusa a Sugawara e mi si avvicinò.

Mi alzai in piedi e aprì le braccia. Fortunatamente capì subito cosa doveva fare. Aveva due opzioni o andare a chiamare Bokuto o Abbracciarmi lui. Fece la seconda.

Mentre Kuroo e Kenma ci guardavano divertiti mi tirarono per un braccio e chi non poteva essere se non Bokuto.

Mi strinse a se con il volto attaccato al suo petto e le braccia che mi avvolgevano.

Bokuto: ''E' M-I-A. ''

Kuroo: ''Io credo che la micetta stia soffocando'' Bokuto si spostò di un passo indietro e guardò verso il mio viso. Gli sorrisi e ricambiai l'abbraccio stringono stretto a me. Appoggiando comoda la faccia di lato sul suo petto.

Kuroo: ''Adesso sono geloso però''. Incrociò le braccia.

X: ''Abbiamo messo altra carne''.

Bokuto: ''Carne!'' Ci guardammo per qualche attimo e ci fiondammo su essa.

X: "Lasciatene un po' per gli altri voi due".  Neanche volessimo finirla tutta, solo un bis leggero leggero.

(SKIP-TIME)
Ci eravamo già salutati tutti, ognuno stava ritornando nelle rispettive abitazioni, ma con tutti si esclude Bokuto, che stava venendo con me a casa.
Di chi era l'idea ?
Ovviamente sua.

Avevo appena chiuso la porta e quasi non ebbi il tempo di togliere le scarpe che il cellulare squillò.

T/n: "sono T/n T/c avete c-''

X: "T/n sono io".

T/n: "Oddio, come stai?"

X: "molto bene grazie, scusami se chiamo da questo nuovo numero ma l'altro telefono me lo hanno rubato".

T/n: " ma tu stai bene vero?"

X: "ovvio non ti preoccupare. Comunque chiamavo per chiederti come procedeva un po' tutto. La scuola, la casa, gli amici e la pallavolo"

T/n: "Ho un sacco di cose da raccontarti. iniziò con la scuola. Beh li tutto bene non mi sono ancora totalmente ambienta nella classe ma ho stretto delle amicizie. La casa tutti bene, da un po' di tempo non sono più sola a cenare e a volte a anche a dormire".

X: "la mia T/n si sta avvicinando a qualcuno e forse anche troppo. Potrebbe prendere il mio posto quasi. 
Allora chi è?"

T/n: "Ahah non dire così. Comunque penso che ti starebbe molto simpatico, è allegro e pieno di energie, ma soprattutto sa come gestirmi. Potrebbe sembrare infantile a volte ma penso che faccia perte del suo modo di essere.
Poi di aspetto esteriore ha dei bellissimi occhi ambrati, delle labbra carnose e un naso a parere mio perfetto.  Ma dovresti vederlo senza maglia!  Ha un fisico perfetto".

X: "Come se il tuo non lo fosse...
Comunque dovrò conosce il fidanzato della mia T/n, magari un futuro chiederà la tua mano e io dovrò dire di sì".

T/n: "Dai! non dire così è imbarazzante".

X: "Ma io voglio conoscere chi è riuscito a fare sbocciare la mia T/n. Una volta non eri così, eri riservata e tenevi al minimo ogni conversazione. Sono felice di sentirti così.
Ma ora dimmi su cosa farete durante le vacanze?"

tutto grazie a te (bokuto x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora