••<<HEY! HEY! HEY! >>••

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in un'ora e mezza il programma finì lasciandomi leggermente triste ma apprezzai il finale, era inaspettato e ben fatto.
Credo che neanche a Bokuto sia dispiaciuto. Anzi mi sembrava che lo avesse preso bene.
Ero abbastanza stanca dalla giornata e credo che Bokuto se ne accorse, forse per colpa y continui sbadigli o della testa che a volte tendeva a cedere.
Mi propose di andare a letto anche se prima voleva farsi una doccia.
Ovviamente non gli dissi di no, come solo potevi dirglielo, a lui mi sembrava di dovere tutto.

Lo vidi subito scappare in bagno e sentirlo accendere l' acqua della doccia. Volevo aspettarlo per andare a dormire ma a quanto pare ero davvero troppo stanca.

La mattina seguente mi svegliai con Bokuto alle spalle che mi abbracciava. Avrei davvero voluto girarmi e abbracciarlo anch'io, ma avevo anche troppa paura di svegliarlo. 
La tentazione era troppa, cercai di girarmi il più delicatamente possibile e per mia fortuna aveva il sonno pesante. 
I nostri volti erano a pochi centimetri l'uno dall'altro, riuscivo a contare le sue lunghe ciglia una ad una, la sua perfetta pelle chiara, i ciuffi più dispettosi che si erano spostati sulla fronte, le labbra rosa leggermente screpolate, ogni lineamento del volto delineato che continuava sul collo ad arrivare ai pettorali leggermente esposti dalla maglia scollata e trasparente. Il lato destro del volto che doveva appoggiare sul cuscino appoggiava sul muscolo teso. Mi sembra la perfezione, più guardavo più mi appariva bello, migliora ogni secondo che passa. Volevo che questo momento non finisse mai.

Ma, classica scena dove qualcuno chiede qualcosa e fallisce miseramente.
Eccone un esempio.

Prima aveva un'espressione seria e rilassata ma adesso quella linea dritta si stava curvando e sembrava trattenersi dal ridere.
3 secondi e vidi i suoi occhi ambrati fissarmi divertiti.
Volevo dirgli qualcosa ma d'improvviso non trovavo le parlare giuste ma fortunatamente mi salvo lui.
Strinse l'abbraccio che già da prima ci legava, appiccicandoci completamente l'uno all'altro e ci fece rotolare avanti e indietro per il letto.

Bokuto: "Ben svegliata, allora come sono mente dormo?" 

T/n: "Beh ecco"

Bokuto: "Mh? Cosa?"

T/n: "Ma si non è che ti stessi proprio guardandolo".

Bokuto: "Ah, allora ti dico io come eri mentre dormivi. Eri davvero carina, sembravi uno di quegli animaletti che si chiudono, tipo un riccio. Ma poi facevi delle facce ancora più carine, sembrava che stessi avendo proprio conversazione con qualcuno e ne sembravi felice e poi . . ."

T/n: "B Basta così, ho capito il concetto. Dai su togliti da sopra dobbiamo fare la borsa per dopo, manca 1 ora è dobbiamo pure essere sotto casa tua".

Bokuto: "Io ho già tutto su, se vuoi chiedo alle mie sorelle se ti imprestano qualcosa non dovrebbe essere un problema per loro".

T/n: "Beh si ma dai almeno fammi portare qualcosa anche a me".

Bokuto: "Se proprio non mi vuoi sopra di te allora mi tolgo".

Contando che stiamo su un po' e non voglio portare troppo mi basterà lavare qualcosa se la uso.
Una scelta veloce delle cose essenziali.
Intimo, pigiama, un pantalone lungo, uno medio e uno corto, due magliette, due felpe, una leggera e l'altra più pesante, sicuramente l'ultimo costume che mi è rimasto, le ciabatte le cose per il bagno e basta direi.

10 minuti ed ero pronta.

T/n: ''Bokuto, dobbiamo uscire se dobbiamo essere li per le 10''.

Bokuto: ''Ah si giusto. Vuoi che ti porti la borsa?''

T/n: ''No grazie tanto non è così pesante''.

20 minuti di camminata ed eravamo quasi arrivati. Ogni tanto scherzavamo o mi raccontava cosa facevano di solito al lago oppure si lamentava delle sue sorelle, ma un po contraddittorio perché subito dopo le amava.

Finalmente eravamo sotto casa sua, suonammo il campanello e quasi subito dopo partimmo.

Un viaggio veloce, tra musica, chiacchiere, risate e arrivammo.

Sua madre Yui e le sue due sorelle Aiko e Hana erano gentili come sempre e le due gemelle sembravano abbastanza contente di avere qualcuno di nuovo con loro in vacanza. Ho anche conosciuto il loro padre ...., non era propriamente come me lo aspettavo ma anche lui aveva il suo umorismo. Però era un uomo che tenga al proprio lavoro e sapeva dove camminare. Opinione molto veloce e precisa contando anche che l'ho conosciuto solo adesso per 2 due ore e mezza di macchina.

La casa era gigante, era isolata da quasi tutto, il supermercato più veloce era a minimo 40 minuti a piedi però era bellissimo, dietro avevano una collina che saliva cosparsa di alberi mentre la vi vista frontale porgeva subito sul lago.

.... : ''Yui,tesoro è tardissimo, che ne pensi se prepariamo qualcosa per pranzo, sono quasi le 13. anche i ragazzi avranno fame''.

Yui: ''lo dici per loro o anche t hai fame?''

....: ''Beh ecco''.

Yui: ''Ahah ho capito tranquillo tesoro, ragazze aiutate la nostra ospite a sistemare le cose poi scendete ad aiutarmi a preparare'' Le due confermarono e salimmo.

Hana: ''Allora cosa avete fatto ieri sera?''

T/n: ''Quasi niente perché?''

Aiko: ''Quasi niente, quindi qualcosa si''

T/n: ''Ah beh, siamo arrivati a casa, abbiamo cenato, poi abbiamo guardato una serie e poi ci siamo addormentati''.

Hana: ''Quindi era davvero un niente niente''

Aiko: ''E io che mi aspettavo altro dal mio fratellino''

T/n: ''COSA!''

Hana. ''Ai penso che a questo T/n non ci avesse minimamente pensato''

Aiko: ''Para anche a me''.

T/n: ''Allora dove lascio la mia roba?''

Aiko: ''Eccola che cambia argomento. Comunque direi che dorm con Kou-kun allora''.

Hana: ''Si a me va bene''.

Aiko: ''Ottimo deciso''.

T/n: ''Ma . . .''

Hana: ''Nostra la casa . . . -''

Aiko: ''- . . . Nostre le regole''

T/n: ''Come volete d'accordo''.

tutto grazie a te (bokuto x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora