HEy! Hey! Hey!

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Dopo una buona mezzora passata a giocare ed ascoltare la musica spensi tutti gli apparecchi tecnologici della mia generazione e andai a dormire pregando per un bel sogno. 

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Era mattina, una bella giornata solare, il sole splendeva e non si vedeva l'ombra di nessuna nuvola.  

Stavo uscendo dalla mia stanza per andare verso la mensa. Una volta arrivata presi una tazza di latte e dei biscotti, mangiai e tornai in camera a cambiarmi mettendo i vestiti dell'allenamento.  

Entrata in palestra non trovai nessuno. Dopo aver guardato più attentamente scorsi una figura alta con dei capelli inconfondibili, Bokuto. Il ragazzo si avvicino a me e prima che potessi dire una singola parola mi senti tirata per il braccio dal ragazzo.  Lo segui fino ad entrare nello spogliatoio.   Il ragazzo mi spinse verso uno dei muri di quella stanza facendo uscire dalla mia bocca un lieve gemito di dolore che sembro piacere particolarmente al ragazzo.  I miei occhi erano chiusi, non sapevo cosa stesse per accadere finché non senti una sensazione alquanto famigliare come piacevole. Bokuto mi stava baciando.  Non era come l'ultima volta, il ragazzo oggi si stava spingendo più avanti. sentivo le sue mani toccarmi su tutto il corpo io non opprimevo resistenza, tutt'altro.  

La situazione stava andando più avanti finché non riapri gli occhi e vidi.. 

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Ero nella mia stanza guardare il soffitto, il mio respiro era affannato e il mio corpo sentiva caldo ovunque.  Finalmente avevo compreso.  Non era tutto nient'altro che un sogno.  Avevo appena sognato Bokuto con me in un sogno abbastanza discutibile senza neanche finirlo.   

''Che c'è delusa, neanche di un sogno ti accontenti... ''   Lasciai molto scivolare ciò che la mia coscienza aveva appena pensato e mi vestì per andare a fare colazione.   Come il giorno precedente trovai i ragazzi tutti accalcati uno sopra l'altro che aspettano che la signora aprisse le porte per mangiare.  Sempre come ieri, una volta entrati andai al tavolo con Akaashi e magicamente si aggiunse anche Bokuto.  Per evitarlo, visto il sogno poco normale di qualche attimo fa cercai di non fare incontrare i nostri occhi per troppo tempo.   Inutile dire che fu un'impresa.  Sparecchiai e scappai nella mia stanza.  

I motivi perché ero andata nella mia stanza erano ignoti persino a me, o per meglio dire, il motivo era non diventare rossa davanti a Bokuto, cosa che avrebbe fatto diventare tutto alquanto imbarazzante.   

Aprì la porta e si presento proprio chi stai pensando. Bokuto.   Era appoggiato con un braccio alla porta con tutto il suo peso e mi bloccava l'uscita.  

Il ragazzo mi stava fissando negli occhi e io ero persa nei suoi splendidi occhi lucenti che con la luce del mattino risplendevano ancora di più del solito.  Si stava lentamente avvicinando con il viso al mio fino a fare toccare le nostre labbra. 

Bokuto: ''Oggi non mi hai ancora salutato sai, mi sono offeso'' Era per quello, solo per questo che mi aveva baciata.   

Il mio cuore batteva all'impazzata e molto probabilmente ero anche diventata rossa. ''non-  è come pensi'' dissi a bassa voce per trattenere la voce. 

X: ''vai bro continua così'' senti una voce provenire da dietro Bokuto ma vista la statura in confronto con la mia non vidi chi avesse parlato. 

Bokuto: ''SU SU ANDIAMO OGGI TI VOGLIO VEDERE BATTERE, anche se ovviamente, IO SONO PI§ BRAVO''.  Mai sfidarmi di prima mattina. 

T/n: ''Molto bene''. Accolsi la sua sfida. ''Tu inizi io ripeto, Akaashi decide''. 

Cercai Akaashi per tutta la struttura ma una volta trovato si rifiutò dicendo che non voleva farmi vincere a tavolino.  Chiesi a Kuuro che almeno lui accetto. 

Streching e riscaldamento e iniziammo. Bokuto come prima sfida inizio con ''Iniziamo, 35 battute tutte dall'alto senza sbagliarne nemmeno una'' 

T/n: ''Perfetto.  NO ASPETTA HAI DETTO 35''.  Volta buona che muoio.  

Kuuro: ''Bro visto che hai proposto la sfida inizia tu. MMhh facciamo dieci a testa e poi cambio''. 

Il ragazzo prese la palla, indietreggio di qualche passo alzo la palla e la schiaccio nel campo avversario con una potenza indescrivibile. Continuò senza sbagliarne nemmeno una fino ad arrivare alla decima. Segno che toccava a me. 

Bokuto: ''Vediamo come te la cavi signorinella''. 

Andai indietro fino alzai la palla e feci una jump spin che cadde precisamente nella prima posizione. Mi girai per guardare il ragazzo e gli mandai un bacio.   Una volta finito con le battute volle provare altre sfide.  Finissero tutte a parità uno per l'altro ed era ancora mattina. Ero sfinita.  Senza contare che tra mezzora avremmo avuto l'annegamento. 

SKIP - TIME 

Ormai la settimana era finita e oggi era l'ultimo giorno, per fortuna e sfortuna. Ero felice perché mi sarei riposata ma triste perché i quei giorni aveva fatto anche delle amicizie sopratutto con l'alzatore del Nekoma, si chiamava Kozume Kenma.  Gli piacevano anche a lui i video giochi e avevamo gli stessi gusti musicali. 

Come ultimo saluto gli allenatori proposero un barbecue nel campo di prato fuori che finì ovviamente con una situazione imbarazzante. 

Stavo giocando a Call of Duty con Kenma, eravamo una dalla parte opposta del giardino, per non disturbarci a vicenda. Gli altri stavano beatamente mangiando la carne ma sia io che lui eravamo troppo concentrati. I miei occhi erano fissi sullo scherzo fino a quando qualcuno non mi strappo il dispositivo dalle mani. Restai in quella posizione per alcuni millesimi di secondo fino a realizzare l'accaduto...  Bokuto mi aveva rubato la switch e si stava beatamente allontanando come se non avesse appena fatto qualcosa di alquanto fastidioso. 

Stava preparando un piatto con solamente carne, pensavo che fosse per se ma mi sbagliavo. Era per me. Mi porse il piatto e un sorriso spuntò su tutta la sua faccia.  Ma quello era il mio momento di vendetta. 

tutto grazie a te (bokuto x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora