HEY! HEY! HEY!

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Nuovo giorno, nuove lezioni. Ieri avevo dormito a casa di Bokuto che mi aveva invitato a passare le vacanze stive con lui.

Ma spostandoci al presente, adesso ci stiamo spostando di aula per andare a chimica, che per sfortuna saranno due ore, ma per fortuna saranno di pratica. Avevo dimenticato, non farò coppia con Keiji come il solito, ma farò un quartetto con Maki e altre due sue amiche.

PC: ''Bene ragazzi, purtroppo la pratica di oggi non centrerà con l'argomento appena fatto, visto che sarebbe un po' impossibile, ma del prossimo. Vi chiedo di stare attenti e Akihiro, non sei uno scienziato pazzo ricordalo''.

Akihiro: ''Eheh si prof''. Portò una mano dietro la testa.

PC: ''Ciò che faremo sarà un'acido estremamente corrosivo. Ovviamente non per noi ma per gli insetti''.

X: ''Cosa succederebbe se qualcuno lo tocca?''

PC: ''Spero non succeda ma niente di grave. Vi brucerebbe la parte esposta all'acido e morireste...

...

...Mannaggia ragazzi sto scherzando, vi brucerebbe un po' ma niente di terribile. Vi farà male per un paio di giorni ma se succedesse l'infermiere saprebbe cosa dirvi''.

X: ''Cosa? L'infermeria è gestita da un'uomo? e io che volevo una bella infermiera''. Tutta la classe scoppiò a ridere compreso il Professore.

''Iniziamo. Prendete il liquido trasparente a sinistra e versatelo tutto nella ciotola. Poi prendete quello a destra e fate lo stesso''. Il Professor continuò a darci indicazioni per finire con farci inserire tutto il liquido in un contenitore a spray.

Maki: ''T/n tu che hai la mano più ferma lo verseresti per noi''. Senza farmelo ripetere due volte lo presi e lo iniziai a versare mentre le altre ragazze si spostarono dietro di me.

Sentì qualcosa che mi spinse il braccio. Di getto girai il posto che teneva il liquido per fare in modo che il liquido non fosse sprecato e che non andasse sopra la mia mano. Purtroppo il gesto veloce fece comunque uscire una piccola parte del contenuto che fini ovviamente sulla mano.

La mano bruciava eccome, appoggiai il contenitore al tavolo e uscì dall'aula di corsa senza chiedere il permesso andando verso l'infermeria. Appena entrai l'infermiere mi venne in volto per chiedermi cosa fosse successo. Tenevo ancora il polso della mano dolorante stretto con l'altra. Mi portò la mano sotto l'acqua gelida e appena tolta mi porse del giaccio da mettere sopra.

Infermiere: ''Tranquilla, adesso ti metterei delle bende per non farlo irritare, ok?'' Annuì. Prese le bende le iniziò a passare sopra la mia mano.

T/n: ''Grazie mille''.

Infermiere: ''Vedendola così mi sembri che vieni dalla classe di chimica, manca ancora un'ora se vuoi puoi restare qui a saltarla''. Lo ringraziai ma rimasi un po' perplessa.

T/n: ''Ma lei non dovrebbe rimandarmi in classe?''

Infermiere: ''Ormai faccio restare qui tutti i ragazzi che non vogliono fare educazione fisica, quindi una persona in più non cambierebbe molto''. Lo ringraziai e iniziammo a passare l'ora.

Infermiere: ''Signorina, non ho ancora chiesto come ti chiami per la giustifica''.

T/n: ''Ah si, sono T/n T/c''.

Infermiere: ''Ah la ragazza della squadra di pallavolo?''

T/n: ''Uh? si esatto, come mi conosce?''

Infermiere: ''ogni tanto tra colleghi si esce a bere e ci si raccontano storie sugli studenti. Un po' come fate voi studenti con noi... ah oggi avete gli allenamenti, ti direi di non sforzare la mano finche non passa l'irritazione, potrebbe peggiorare sennò''. COSA?! Mi buttai a peso morto sulla sedia lasciando la testa in dietro.

T/n: ''Penso di non avere alterative, se solo non facevo la scema con quella''.

Infermiere: ''Cosa intendi?''

T/n: ''Parlo di questa'' Tirai su la mano e continua a parlare. ''Una mia compagna ha visto che stavo insieme a uno di terza, forse le interessava, e oggi ha spinto il mio braccio ed è successo questo''.

Infermiere: ''Penso che dovresti riferirlo, sono sicuro che faranno qualcosa. Hai detto con stai con qualcuno di terza, io avrei puntato su quello della tua classe con i capelli neri''. Keiji, io con Keiji.

T/n: ''No, no, con Bokuto Koutaro''.

Infermiere: ''Koutaro? ahah è un bravo ragazzo, è normale che a questa tua compagna piace, oltre a essere affascinante con un'ottimo fisico, piace anche grazie alla sua fama durante le partite fuori dal contesto scolastico tornando. Me lo ricordo ancora. Una volta quando era in prima aveva scoperto che la sua ragazza stava con solo per questo e tutto frignate è venuto qui dicendo che aveva un forte dolore al cuore e che aveva bisogno di cure''.

DRINNNNNN*

La campanella era suonata, l'ora era finita, era l'ora di pranzo ma avrei preferito parlare di quella questione della mano con Bokuto più tardi. L'unico modo sarebbe stato mangiare con Keiji cercando di stare in disparte.

Tornai in classe che era ormai vuota, dentro per fortuna c'era ancora l'uomo che mi serviva, Akaashi Keiji.

Keiji: ''T/N! Stai bene?Sei uscita dall'aula di corsa, è successo qualcosa''. appena mi parlò quasi mi commossi. Di solito aveva un tono impassibile e sicuro, ma mentre pronunciò il mio nome sentì un'attimo di preoccupazione e insicurezza. Ero felice di conoscerlo e averlo come amico.

Gli spiegai la situazione e di come avrei preferito che si svolgesse. Era un'attimo contrario alle mie parole ma dopo aver chiarito tutto uscimmo nel cortile sul retro a mangiare.

Akaashi: ''Quindi ieri è stata la seconda notte che hai dormito con lui''.

T/n: ''Si''. Risposi orgogliosa

Sentì una voce irriconoscibile chiamare Keiji provenire da dietro.

Bokuto: ''AKAASHIII... T/NNN''. Ci fermammo entrambi poco prima di entrare nella palestra per salutarlo.

Bokuto: ''Oggi non vi ho visto a pranzo. E' successo qualcosa?''

Akaashi: ''Penso che T/n sia più al corrente di me su questo argomento''. Keiji ci lasciò lasciò ed entrò in palestra.

Appena ci lasciò Bokuto cambiò subito la sua espressione.

T/n: ''Che cos'è quella brutta espressione sul tuo volto''.

Bokuto: ''Oggi mi sembra che tu mi abbia evitato tutto il giorno e-''

T/n: ''-e niente, non è vero è solo successo una cosa durante una lezione tutto qui, dopo l'allenamento ne parliamo. In ogni caso, mi basta che tu non faccia mai più quella faccia. Andiamo''. Non ero molto brava a consolare le persone ma sembrava che con lui non era così. Qualsiasi cosa gli dicevo tornava di buonumore.

Bokuto si andò velocemente a cambiare nel mentre io andai a spiegare la situazione all'allenatore dicendogli che non avrei potuto partecipare per qualche giorno.

La rete era fortunatamente già montata, andai a prendere i palloni e velocemente riempì anche le borracce.

tutto grazie a te (bokuto x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora