Una piacevole chiacchierata

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"Ciao" risposi regalandogli un timido sorriso "Come mai hai deciso di fare l'animatrice?" "Beh diciamo che non ho proprio deciso, in poche parole Sara, mia cugina, mi ha inscritto a mia insaputa, e quindi eccomi qua a parlare con te"

Non so che dire sinceramente, non ricordo nemmeno come si chiama precisamente "Beh, una cosa positiva c'è in tutta la storia" dice iniziando ad arrossire, è così dolce con quelle guanciotte rossastre, ha l'aspetto di un bambino...Ok basta che pensieri mi passano per la mente? Devo assolutamente smetterla, anzi ora che ci penso mi aveva detto qualcosa, se non gli rispondo chissà che penserà

"E sarebbe?" lui mi guarda e arrossisce questa volta ancora più violentemente, e mi chiedo a cosa stia per dire che lo ha fatto diventare ancora più rosso in viso "Beh, se Sara non ti avesse inscritto...beh ora non starei parlando con la bellissima ragazza che ho di fronte"

Appena finisce la frase capisco il motivo del suo imbarazzo ed ora non solo lui è rosso in viso ma sono sicura che anche io lo sono. Penso che sia davvero dolce, insomma non capita tutti i giorni che mi dicano cose del genere "Grazie" rispondo abbozzando un piccolo saluto.

"E di che? Ho solo detto quello che penso e la verità" Ok, sono ufficialmente liquefatto a terra.

Sento qualcuno abbriacciarmi da dietro e salto come minimo tre metri in aria dalla paura, sento una forte rista maschile a me sconosciuta e mi giro, trovandomi davanti un ragazzo altro, penso sul metro e ottanta con dei capelli biondo sporco e gli occhi verde smeraldo, che mi sorride " Scusa, non pensavo di averti spaventato, comunque piacere sono Michele" dice porgendomi la mano " Piacere Emma, e si mi hai spaventato " dico ridacchiando.

"Non era mia intenzione spaventarti" "Lo avevo capito"
Un tossire improvviso ci fa girare, e noto il ragazzo con il quale stavo parlando prima che ci guarda con un'espressione indecifrabile.

"Ah Riccardo, non ti avevo per niente visto" dice Michele che ora è accanto a me "Si si, scusate ma ora devi andare a casa" dice  guardandoci "Ci vediamo domai" dice guardandomi negli occhi per poi farmi un dolce sorriso che io ricambiai timida.

Riccardo se ne va lasciandomi sola con Michele
mi giro verso di lui che mi sorride "Bene, penso che ora devo andare anche io quindi...ci vediamo domani" dico iniziando ad andarmene.

"Aspetta" dice il ragazzo alle mie spalle prendendomi per il polso facendomi girare di scatto "Che c'è?" chiedo stupita da quel gesto "Volevo chiederti se ci cambiamo i numeri di telefono, sai così se hai biosognio di qualche informazioni sai a chi chiedere, puoi contattarmi a qualsiasi ora, per me non ci sono problemi"

Ci scambiamo i numeri e andai verso Sarà che mi aspettava in auto con zia.

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Buonasera, oggi con grande gioia ho messo un altro capitolo, perchè non sono sicura al cento per cento che domani avrò tempo per farlo, devo studiare, quindi ecco qui e tutto per il momento.

Un bacione A.

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