Capitolo 10

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206 Visualizzazioni non ci posso credere!!!! GRAZIE♡♡♡

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Entrai in casa e pranzato, odiavo il fatto che mia madre l'estate non potesse tornare a casa per pranzo, ero costretta a preparare e pranzare da sola. Mio padre, lavorava e solo il venerdì ritorna per ora di pranzo ed ho la sua compagnia.

Finito di mangiare, sparecchio e mi inizio a preparare per uscire a fare una passeggiata con Riccardo, mi metto un paio di pantaloni a pinocchietto, ed una maietta a maniche corte semplice, i capelli li lego a coda di cavallo, non mi trucco, amo il look acqua e sapone.

Mentre aspetto che sia ora dell'appuntamento faccio zapping tra i canali, è possibile che in televisione non facciano niente di decente???

Sobbalzo quando senti il campanello di casa suonare, mi affaccio allo spioncino della porta, dove vedo che c'è Riccardo. Apro la porta e prendo le chiavi ed il telefono e chiudo la porta di casa.

"Ciao" dice timidamente Riccardo
"Ciao, allora andiamo?" Non ero più nella pelle, anche se era una insulsa passeggiata, volevo stare insieme a lui, mi sentivo libera diciamo, a mio agio.

Iniziammo a camminare, dirigendoci verso la compagnia, il paese dove vivo non era molto conosciuto ma meglio così un posto tranquillo, e poi ti trovavi la compagnia a pochi passi.
Camminare mi libera va la mente dai pensieri, e poi fa anche bene respirare aria pulita.

"Insomma, come va?" ruppe il silenzio Riccardo, anche se il silenzio non era imbarazzante
"Tutto ok, le solite cose, fa un caldo bestiale" "Anche io la penso come te, questo caldo rovina la mia bellezza" rimasi quasi scandalizzata da questa affermazione, insomma lui era quello timido ed ora??

"Modesto il ragazzo" dissi ridendo, lui mi guardò sbalordito "Cosa??" "Cosa, cosa?" chiesi non sapendo a cosa era riferita la sua domanda "Non sono modesto, era per dire" disse facendo finta di essere offeso. Questo suo gesto mi fece sorridere istintivamente.

Ok, non ci stavo più capendo niente " Lo so che non sei un ragazzo modesto" "Ora che te ne sei resa conto, mi sento anche meglio" mi rispose sorridendo.

Ci fermammo in un capo verde con delle margherite e dei papaveri. Iniziai a camminare quando venni scaraventata a terra, da qualcuno, e quel qualcuno era Riccardo che rideva come un pazzo.

"Ma che cazzo?...ma sei scemo, potevi morire!!" dissi un pochino arrabbiata, ero sorpresa dal suo gesto, non mi ero fatta niente in relatà, perchè ero caduta sull'erba.
Riccardo si alzò subito con un espressione dispiaciuta, stavo ridendo sotto i baffi " Scusa, io...Non volevo, davvero" disse passando si nervosamente la mano fra i capelli, a quel punto non cela feci più e scoppiai a ridere, Riccrdo si accorse che stavo scherzando e si mise a cavalcioni su di me iniziando a farmi il solletico, non lo sopportavo, iniziai a dimenarsi come una matta sotto di lui e scaricando, cercai di scaccirlo con le mai mi, involontariamente colpi Riccrdo alle per ti basse.

Si spostò se si accasciò a terra con un espressione dolorante in volto, mi dispiaceva perchè non lo avevo fatto a posta "Scusa, mi dispiace...davvero, io non intendevo, c'è tu mi hai fatto il solletico non...scusa" non sapevo che fare, sapevo che faceva male, non per esperienza, ma mio cugino mi aveva detto che a lui gli era venuto da vomitare quando lui andò a sbattere contro lo spigolo del tavolo.

Mi avvicinai a lui non dava segni di vita, eravamo a cinque centimetri di distanza, sentivo il suo respiro calmo, ad un tratto aprì gli occhi e iniziò a ridere, io feci un sospiro di sollievo, eravamo ancora vicinissimi, le mie guance sicuramente si erano tinte di rosso, le nostre labbra pian piano si avvicinano, ogni secondo sempre di più...

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Salveeeeee
Allora siccome non ho avuto risposta per la domanda degli aggiornamenti, ho deciso che

AGGIORNERÒ 3 VOLTE ALLA SETTIMANA: LUNEDÌ GIOVEDÌ E SABATO.

Per il resto niente, spero che la storia vi stia piacendo, votate e commentate, voglio sapere le vosre opinioni.
Se vi fa piacere seguitemi e vi seguirò.

Un bacione A.

Quell'estate...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora