Capitolo 20

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NOTIZIA BOMBA FLASH!!!!
MI HANNO PRESA PER FARE L'ANIMATRICE PER DAVVERO...IERI ALLE 23:00 SALTELLAVO LER CASA COME UNA DEFICENTE, SVEGLIANDO ANCHE MIO CUCINO CHE SI È TRASFERITO DA ME FINO A MARTEDÌ PROSSIMO...DOMANI HO IL PRIMO INCONTRO.

CI TENEVO A FARVELO SAPERE ANCHE SE PENSO CHE NON VENE FREGHI UN C***O.

VI AMOOOOO....

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Mi metto pantaloncino che mi arriva a metà polpaccio giallo a canottierina, ed ai piedi metto le mie Superga bianche, i capelli li lascio sciolti che mi ricadono sulle spalle, con un cerchietto di stoffa rosa antico. Fatto ciò sono decisamente pronta per andare a cena a casa di Riccardo, diciamo che sono un po impaurita, ho il pensiero fisso che non possa stare simpatica alla sua famiglia, e questo non renderebbe le cose facili. Prendo il giacchetta di jeans e lo indossò, stasera è abbastanza fresco fuori. Vado al piano di sotto e mi dirigo verso la sala dove mia madre e mio padre guardano la televisione, si girano e mi guardano per poi sorridere "Sei davvero carina" dice mia madre alzandosi e spegnendo la televisione "Ok, andiamo?" dico rivolgendomi ai miei genitori. Am che mio padre si alza e si dirige verso la porta, aprendo quest'ultima e uscendo, accendendo la macchina, esco di casa dopo mia madre, chiudendo la porta a chiave. Entro in auto, il silenzio è quasi assordante, sinceramente non capisco neanche il motivo di tale silenzio.

Dopo una decina di minuti arriviamo a quella che sembra essere casa di Riccardo, è un poco più grande della mia, elevata solo ad un unico piano, con un grande giardino. È molto graziosa. Mio padre entra nel vialetto, suonando il clacson, dal portone esce una donna sulla quarantina, penso, che sorride venendoci incontro, scendo dalla macchina, e mi ritrovo fra le braccia della donna. È al dir poco strano, ed imbarazzante "Oh tesoro sei stupenda, mio figlio mi aveva parlato di te, ma non pensavo che la mia nuora fosse così bella" disse la donna sciogliendo di poco l'abbraccio. Dalle spalle della donna spunta un uomo alto sulla cinquantina, che porge subito la mano a mio padre e mia madre, presentandosi "Piacere, sono Roberto, il padredi Riccardo" ha una voce profonda, che mette quasi ansia. Poi gira lo sguardo rivolgendosi a me "Cara, tu devi essere Emma, la ragazza di Riccardo, se lo cerchi è in sala, e la prima stanza che trovi appena entri" disse rivolgendomi un sorriso, entro nella casa, diciamo che non mi trovo molto a mio agio, non conosco la casa. Internamente è molto bella le pareti sono color rosa antico perlato, i mobili sono Titti in legno, sembrano moto antichi, ma sono proprio per questo motivo sono bellissimi, entro nella sala e mi scontro con qualcosa, o meglio qualcuno, che si rivela essere proprio il mio ragazzo "Ciao Emma" dice andando avanti camminando, ma che gli prende??
Lo seguo fino alla cucina, dove sta parlando con Simone, suo fratello, lui mi guarda e sorridendo si reca verso la mia direzione, e mi abbraccia "Emma, è un piacere rivederti" dice sciogliendo l'abbraccio, nel frattempo entrano in casa la madre di Riccardo e suo padre, la madre tiene fra le mani il mazzo di rose che le ha voluto regalare mia madre, e suo padre invece la crostata alle ciliege che mio padre ha preso alla pasticceria in piazza.

"Fa piacere anche a me rivederti Simone" sporgo lo sguardo più in là cercando di vedere Riccardo, che nel frattempo si è seduto su una sedia e sta scrivendo qualcosa sul suo telefono, nello stesso momento mi arriva una chiamata, proprio da lui, gli lancio un'occhiata, e poi rispondo.
"Ciao" dico subito "Ciao, senti, ci manca ancora tanto prima che arrivi?" chiede sempre con lo sguardo basso, gioca insistentemente con le mani, sembra molto nervoso. Nel frattempo i suoi famigliari guardano la scena, divertiti, ma allo stesso tempo incuriositi. "Amore, basta che alzi lo sguardo" dico ridacchiando, lui alza lo sguardo, cambiando completamente espressione, nei suoi occhi si accende una scintilla, riattacca la chiamata alzandosi di fretta e correndo ad abbracciarmi.
Gli sono mancata così tanto??
"Oddo scusa, non mi ero reso per niente conto che fossi arrivata" dice per poi lasciarmi un dolce bacio.

Ok, sono imbarazzatissima.

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Salve, VI AMO.

Ok, troppo entusiasmo.

Spero che la storia vi piaccia, fatemi sapere, Votate e Commentate.

Un bacione A.

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