Capitolo 21

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Non capisco ancora come fosse possibile che Riccardo non mi abba notato, non che debba guardare solo me, o vorrei essere notata, ma per sbaglio ci siamo scontrati, pensavo che se nè fosse accorto.
"Non capisco perchè non ti sei accorto prima della mia presenza, ci siamo scontrati prima" dissi un po timida, guardandolo negli occhi.
"Si, scusa, è solo che ero nervoso, anzi, lo sono ancora, mi dispiace" disse guardandomi triste, non pensavo di farlo rimanere così male, mi sento un peso sullo stomaco per questo.
"Amore, non ti preuccupare, non mi sono offesa, è solo che vederti così mi fa stare poco bene" dissi accarezzando dolcemente la sua guancia, con un piccolissimo accenno di barba. Lui mi lasciò un dico e sorriso,per poi darmi un bacio a fior di labbra. "Andiamo a tavola che la cena è pronta" disse Simone, che non mi ero accorta fosse lì in quel momento, mi girai verso di lui, e annuì, arrivammo in sala, dove c'era la madre, la quale ancora non sapevo il nome, che ci attendeva con i piatti in mano, ora che guardavo bene, Riccardo non somigliava molto alla madre, lei aveva gli occhi azzurro, quasi sul grigio, la pelle diafana, e i capelli neri, solo una cosa li accominava, il dolce sguardo, per il resto somigliava a Roberto, suo padre, ci accomodammo a tavola, esse no un tavolo ampio e rotondo, potevo avere un contatto visivo con tutti, e tutti con me.
Iniziammo a cenare tranquillamente, Riccardo mi teneva la mano, impedendone quasi di mangiare, ma poi capendo il mio disagio nel mangiare, l'appoggiò sul ginocchio. Mi sembrava pensieriso, e questo mi turbava un pochino.
"Allora Emma, parlami di te" disse d'un tratto sua madre "Beh, ho finito il terzo anno dell'accademia d'arte" dissi cercando di guardare tutti i presenti, in realtà non sapevo che dire "Beh, questo è a livello scolastico, ma per quanto riguarda il resto?" disse sua madre, "Beh, non saprei che dire" lei mi guardò e sorrise leggermente. Sinceramente, non ho capito perchè mi sorrise.
La cena continuò tranquilla, fino a quando non tornai a casa. Ma avevo ancora qualcosa di stano, non mi ero convinta delle cose che mi disse. Non ero per nulla tranquilla. Avrei scoperto cosa c'era che non andava.

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Salve, siamo arrivati al capitolo 21.

Vi ringrazio, perchè seguite la storia, so che è corto, ma mi farò perdonare.

COSA STA SUCCEDENDO A RICCARDO??

Un bacione A Xx.

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