Quell'estate...

Capitolo 14

Mio padre ci guardava, la situazione era abbastanza imbarazzante, ora sicuramente avrebbe cacciati di casa Riccardo, girai lo sguardo per guardare quest'ultimo, che era rosso in viso e si sentiva a disagio dalle occhiate minatorie di mio padre, come inizio non poteva andare peggio "Papà, lui è Riccardo" dissi cercando di stemperare l'aria di tensione che si era creata, mio padre mi rivolse uno sguardo omicida e si avvicinò a noi porgendo la mano nella direzione di Riccardo, che ci mise poco a capire del gesto che aveva fatto mio padre, affermando la sua mano saldamente "Piacere sono Riccardo, il ragazzo di sua figlia" disse lui timidamente, mio padre sembrava come teso "Beh direi che è anche per me un piacere, ma da come ti ho trovato con mia figlia preferisco comunque dire che è un piacere" disse mio padre in fine.

Sentiamo la porta aprirsi per poi essere chiusa e la figura di mia madre entrò in cucina, con un sorriso sornione corse verso Riccardo correndo verso la sua direzione abbracciandolo.
Ok, peggio di così non può andare peggio di così, o almeno spero!
Riccardo ricambia l'abbraccio e mia madre finalmente idi stacca, che figuraccia "Allora sei tu Riccrdo, Emma mi ha parlato di te a lungo" dice battendo le mani peggio di una ragazzina di quattordici anni che ha appena saputo che la sua amica si è fidanzata.
"Si sono io salve" dice Riccardo sorridendo, mia madre va verso il bancone della cucina e poi si gira verso di noi "Allora, io e tuo padre cuciniamo, tu Emma fai fare un giro della casa a Riccardo così si ambienta" disse prendendo la tovaglia, mio padre nel frattempo lanciava delle occhiate d'avvertimento al mio ragazzo.

Iniziai con il fargli vedere la cucina, visto che ci trovavamo già lì per poi fargli vedere la sala i due bagni la Camera degli ospiti, quella dei miei ed in fine la mia, dove ci soffermiamo "È carina la tua camera tesoro" disse Riccardo appoggiandosi delicatamente alla porta, prendendo possesso del mio fianco appoggiandosi sopra una mano "Grazie" dissi rispondendo alla sua affermazione.
Lui attirò le mie labbra in un dolce bacio, le nostre labbra ci accarezzavano dolcemente, legò il mio labbro dal quale fuoriuscì un gemito, il quale permise a Riccrdo di far entrare la sua lingua nella mia bocca, le nostre lingue si accarezzavano.

Le mie mani stringevano i suoi capelli, e le sue mani i miei fianchi, lentamente avanzammo verso il letto, mi distesi sopra di esso e Riccardo si mise sopra di me reggendosi con i gomiti, tutto mentre le nostre labbra non riuscivano a staccarsi.

******************
Salveeeee, e con questo siamo esattamente a 14 capitoli, mi sembra fantastico.
Ho un importante avviso da fare,
HO PUBBLICATO ANCHE UN ALTRO LIBRO ¤SALVAMI¤ LO TROVERETE NELLA MIA BACHECA....

MI RACOOMANDO VOTATE E COMMENTATE.
A GIOVEDÌ

Un Bacione A.