Capitolo 15

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Le nostre labbra erano ancora attaccate, e le nostre lingue si accarezzavano dolcemente, io mio cuore batteva all'impazzita.
Era decisamente troppo, stavamo correndo troppo, forse era solo il trasporto del momento?
Non lo so, ma sono certa che se continuiamo così mio padre non lancerà solo occhiate truci a Riccardo, ma lo ucciderà.

Improvvisamente sentì bussare alla porta, e ringrazio Dio perchè in questa casa si rispetti la privacy altrui, dissi un leggero 'avanti' che avevo amalepena sentito io con le mie orecchie.

Il tutto mentre Riccardo si era alzato velocemente sa sopra il mio corpo e sistemandosi i vestiti un pochino stropucciati, e sedendosi sulla sedia della mia scrivania, io mi sistemai il vestitino che mi si era alzato di poco. Entrò mia madre che sprizzava felicità da tutti i pori, era inutile, questa notizia del mio 'fidanzamento' l'aveva resa molto più felice di quanto non lo fosse i giorni indietro "Ragazzi è pronto" disse mia madre risvegliandomi dai miei pensieri.

Mi alzai dal letto e raggiunsi Riccardo porgendogli la mano per aiutarlo a rialzarsi, mi sorrise, ma con un sorrisetto furbo, che non capì fino a quando non mi attirò verso di se facendomi finire a cavalcioni sulle sue gambe, si avvicinò a me facendo unire le nostre labbra, con un bacio urgente, bisognioso.

Mi staccati da lui per prendere fiato. Ok mio padre se ci vedeva così saremo morti entrambe, mi alzai andando davanti alla potra, aspettando che Riccardo si alzasse, in pratica no per niente, ma stavo morendo di fame.

Riccardo capendo le mie intensioni mi seguì al piano di sotto, dirigendosi verso la sala dove mia madre e mio padre erano già seduti a tavola ad aspettarci, ci mettemmo a sedere, io di fronte a mia madre e Riccrdo a mio padre.

Che abbia inizio lo spettacolo 'facciamo brutta figura' diretto dai miei genitori, iniziammo a mangiare, e devo dire che mia madre si era messa d'impegno facendo una deliziosa pasta al salmone, il silenzio imbarazzante venne interrotto da mio padre. O merda!

"Allora Riccardo, che scuole frequenti?" domanda incuriosito. Che domanda estremamente di merda.
Riccrdo sembrava intimorito nel rispondere, ma assunse un tono serio schiaremdosi la voce per poi parlare "Beh ecco, frequento il quarto anno di un'accademia di fotografia" disse acquistando sicurezza delle parole che diceva.

Mio padre lo osservò per qualche secondo per poi ribattere "Non pensi che la fotografia possa essere solo un hobby, di certo non si sta ma una famiglia facendo quattro foto ogni tanto" a quell'affermazione Riccardo si fermò di colpo, mio padre aveva esagerato questa volta, colpendolo ne profondo.

"Non penso che sia come dici tu, e poi è molto bravo a fare foto, e poi non deve essere per forza un hobby" dissi cercando di difendere il mio ragazzo. Mio padre mi guardò esterrefatto, perchè non avevo mai contraddetto le sue parole, ed anche perchè avevo assecondato le sue scelte riguardola scuola, ritrovandomi a fare un liceo classicoche non mi avrebbe portata a nulla, per questo avevo anche pensato che finito il liceo avrei pre un' accademia d'arte, sempre se ai miei sarebbe andata d'accordo.

E se così non fosse stato allora avrei fatto di testa mia...

Il pranzo continuo in religioso silenzio.

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NOTIZIA BOMBA FALSH HO PUBBLICATO UN NUOVO LIBRO, LO STROVATR SUL MIO PROFILO....LA TRAMA FA SCHIFO GIUSTO UN POCHINO, MA IN REALTÀ LA STORIA È MOLTO BELLA...PER IL RESTO VOTATE E COMMENTATE....

Salve, so che il capitolo fa schifo. VI CHIEDO SCUSA PRR NON AVER AGGIORNATO IERI, MA HO LE ULTIME CONSEGNE DEI DISEGNI.
SCUSATE ANCORA.

Un bacione A.

Quell'estate...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora