Capitolo 16

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Il pranzo continuò in religioso silenzio, le cose non stanno andando per niente come volevo che fossero, e sicuramente padre si è anche fatto un'idea di Riccardo, ed anche sbagliata, non ci posso credere che non è neanche una settimana che stiamo insieme, che già sorgono questi 'problemi'.

Finito di mangiare tutto, incluse le pastarelle che ha portato Riccardo che erano esageratamente buone, andiamo in camera mia.
"Senti, mio padre non intendeva veramente quello che ha detto, lui è così, lo ha detto senza pensarci" dissi appena entrambi entrambi camera, Riccardo non trapelata nessuna emozione, sicuramente era dispiaciuto dalle parole di mio padre, e lo capivo, anche io per andare a fare l'istituto d'arte avevo dovuto fare i salti mortali.

Riccardo mi guardò facendo un sorriso amaro, e accarezzandomi una guancia, mi lasciò dal del suo tocco.
I nostri occhi rimasero incatenati "Non peeuccuarti, infondo ha ragione, non si può creare una famiglia facendo due o tre foto" disse abbassando lo sguardo, mi faceva tenerezza, era dolcissimo, anche in questo stato.
Mio padre aveva fortemente sbagliato, e non voglio che ora Riccardo abbia dei ripensamenti a riguardo della sua scuola.
Gli presi il volto facendo in modo che i nostri occhi si rincontrassero "Tesoro, non è vero ciò che dici, sappi che per avere una famiglia non bisognia per forza stare dietro un'scrivania, sei un ragazzo bellissimo, e hai un talento innato per la fotografia, e sappi che non cambierò mai idea su di te"

Lui mi guardò per poi regalarmi un sorriso strepitoso "Sei sicura di voler stare con uno che ti farebbe vivere con un hobby che non si può nemmeno definire lavoro?"
Ok, la situazione si sta facendo pesante.
"Se non avessi voluto, non mi sarei messa con te...Io ti amo so che è presto per dirlo ma è così"

Sulla faccia di Riccardo appare un enorme sorriso, mi prese inbraccio e mi fece volteggiare per tutta la stanza. Ho appena trovato il modo per farlo sorridere, e non penso che smetterò.
Quando tocca i di nuovo i piedi a terra mi girava la testa, infatti mi ressi a Riccardo che prontamente mi affermò per i fianchi spingendomi verso di lui mi lasciò un bacio sul naso "Ti amo anche io" disse guardandomi meglio occhi, i suoi occhi color cioccolato, che mi toglievano il respiro, senza indugiare, mi fiondai sulle sue labbra rosee e morbide, rispose subito al bacio, le nostre labbrasi modellavano, sembravano fatte apposta per essere unite, portai le mie mani fra i suoi capelli, girandolo di tanto in tanto, facendogli uscire dalle sue perfette labbra dei gemiti strozzati lui teneva una sua mano sul mio fianco e con l'altra accarezzava la mia schiena.

Difficile da dire, anzi strano, ma amavo questo ragazzo anche se erano a mala pena sette giorni che lo conoscevo, insomma era accaduto tutto così in fretta, lo avevo conosciuto per 'colpa di mia cugina, avevamo parlato, anche se poco, e poi abbiamo provato a stare insieme. Ed ora eccoci qua che ci stavamo baciando. Penso che dovrò comunque sia mettere i piedi di piombo, non sono una facile, anche se a questo punto tutto puó sembrare.

Continuavamo a baciarsi quando la porta della mia camera venne aperta da Sara, che come sempre, o quasi, rovinava un bel momento.
"Ma che cazz..?" disse Sara appena entrò, io e Riccardo ci staccammo subito, che situazione imbarazzante, oggi capitavano tutte a me!!!

"Ciao anche a te Sara" disse Riccardo sorridendo timidamente o per la vergogna a Sara, lei dal canto suo aveva una faccia sconvolta, non le avevo detto nulla a riguardo, ma nemmeno ne avevo avuto il tempo, erano a mala pena due giorni che ci eravamo messi insieme.
"Mi dovete per caso, e dico per caso, raccontare qualcosa?" disse sfoderando un sorriso malizioso "Beh, stiamo insieme" disse Riccardo come se fosse dire un semplice 'ciao', Sara mi lanciava occhiatina truci, ed io dal canto mio le mimavo 'scusa' con le labbra " Ed è una cosa che si dice così? Porca miseria bisogna organizzare una piccola festicciola per far sapere del vostro fidanzamento, avevo pensato giusto ora ai tovaglioli color arancione che si potevano abbinare al bianco della tovaglia" disse velocemente, la bloccati subito, non avevo intenzione di rendere di dominio pubblico questa storia.
"Frena,frena,frena, ma che che dici? Io non faccio nessunissima festa! Non voglio che tutti si facciamo gli affari nostri" dissi guardandola dritto meglio occhi, lei se si fidanzerà farà ciò che vuole, può anche fare un mega party, ma io non intendo fare nulla del genere e poi perchè mai oraganizzare una festa???

"Ok, ci sono andata troppo pensante, scusa" disse Sara abbassando la testa, mi avvicinai a lei facendole alzare la testa e le sorrisi "Non è perchè non voglio, anzi anche per quello, ma per me è come un segreto, il nostro fidanzamento, lo tengo gelosamente nel mio cuore, non sento il bisogno di farlo sapere a tutti, anche se griderei al mondo questa notizia" lei mi guardò sorridendo e mi abbracciò " Sono contenta per te" disse staccandosi dall'abbraccio "Comunque sia signorinella melo dovevi dire" continuò Sara ridendo " È successo tutto così in fretta che non mene sono nemmeno resa conto, scusa"
le dissi.
Sentì avvolgenti i fianchi, sobbalzai e sentì una risata provenire da dietro le mie orecchie, staccati la presa di Riccrado dai miei fianchi e misi un finto broncio, lui dal resto mi guardò sorridendo "Che c'è?" disse avvicinandosi a me, feci un passo indietro "È successo che mi sono offesa perchè tu ti sei messo a ridere perchè mi sono messa paura" dissi cercando di nascondere una risata, lui mi guardò " Ma dai scherzavo, io ti amo" disse abbracciandolo, io inizialmente non risposi al suo abbraccio, ma dopo che mia aveva detto 'ti amo' no resistertti, e lo soffici con un abbraccio, baciandolo.

"Ok ragazzi, penso che sia ora che mene vado" disse Sara imbarazzata. La convinsi a rimanere, e passando il pomeriggio fino a quando Riccardo non sene andò scherzando e raccontanto delle noste figuracce.

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Scusate il ritardo, ma mi faccio perdonate scrivendo un capitolo da 1047 parole...

Commentate e Votate...Vi voglio bene, fatemi sapere se la storia vi sa piacendo.

Ho scritto u alto libero lo trovate in bacheca.

Un bacione A.


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