Capitolo 23

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Non potevo crederci, Riccardo mi stava guardando, aveva visto tutta la scena. Dai suoi occhi uscirono delle lacrime, in quel preciso istante il mio cuore si spezzò, avevo un grande peso sullo stomaco.
"Riccardo non è come credi" dissi andando verso di lui, che era lì immobile, quasi come paralizzato.

Mi avvicinai per toccarli, come se questo gesto mi facesse capire che tutto questo fosse reale, ma purtroppo era così fin troppo reale che Riccardo scanzò il braccio "Come puoi spiegarmi questo?" "Davvero non è come pensi, mi ha baciato lui" cercai di difendermi vanamente, in fondo era vero che lui mi ha baciato.

Penso che se fosse accaduta la stessa cosa al contrario, cioè che il bacio fosse stato dato a Riccardo, avrei reagito nello stesso modo.
"Non ho bisogno di spiegazioni" disse in tono freddo, quasi mi metteva paura. Mi avanzò da vanti per dirigersi a passo svelto da Michele, che non aveva smesso di sorridere per tutto il tempo. Basatardo. Riccardo arrivo lì, davanti a Michele, che d'untratto si ritrovo Riccardo sopra, che lo riempiva di pugni sul volto, spaccando il labbro. Michele cercava di difendersi, ma con scarsi risultati.

Accorsi immediatamente lì, provando a separare i due ma niente, non si sparavano. Mi feci più avanti mettendomi completamente fra i due "Basta" dissi, ma non feci in tempo che mi arrivarono due pugni in faccia, uno da Riccardo e uno da Michele. I due si fermarono all'istante.

Quello che mi faceva più male era quello che mi aveva dato Riccardo, ma non di dolore, contatto fisico, ma mentale, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, soprattutto da lui. È anche vero che mi sono messa immezzo, ma non mi aspettavo ben due pugni in faccia sferrati contemporaneamente per giunta.

Guardai entrambi, prima Michele e poi Riccrado, ma proprio mentre guardai Riccardo, dal mio occhi destro scivolò un'unica e sola lacrima. Il mio sguardo era incatenato al suo, e anche a lui uscì una lacrima. Provai ad alzarmi, non reggendo più il suo sguardo, ma una mano si strinse alla mia "Scusa, non era mia invenzione, e spero che tu questo lo sappia" disse Riccardo.

Non potevo biasimarlo. Anche io dovevo farmi perdonare. Mi alzai, facendo scioiere le nostr mani, andandomene.

Tornai a casa e dovetti spiegare a mia madre il perchè di un occhio nero ed un piccolo livido sulla guancia. Naturalmente andò su tutte le furie, vietandomi di fare l'animatrice, infatti nel momento stesso in cui lo aveva saputo aveva fatto ritirare i moduli di iscrizione a mio padre, ugualmente infuriato.

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Zalve Lettori...

Pare che ai due innamorati non stia andando proprio bene.

~continueranno a stare insieme??

Ed ora~ come farà Emma, che non può più fare l'animatrice??

~Cosa ne pensate?

Fatemelo sapere nei commenti.

Un bacione A.

Quell'estate...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora