-10- Jungkook

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Sono state le settimane più pesanti della mia vita, non riuscivo a non pensare al dolce biondino, mi mancava molto.

Jimin e Yoongi erano passati qualche giorno fa a parlare, avevamo chiarito la questione e dopo una serie interminabili di scuse e di suppliche da parte mia a Yoon alla fine facemmo pace <ora cosa pensi di fare con Tae?> mi chiese Jiminie <Non so, volevo lasciarli i suoi spazi e il suo tempo, ma mi sono reso conto che mi manca da morire....Che dovrei fare secondo voi?>.

Jimin si grattò la testa pensieroso <Che ne dici se ti do il suo numero? Scrivigli e provate a conoscervi, magari puoi chiedergli di uscire> annuii felicemente e allora il ragazzo dai capelli arancioni mi allungò il cellulare per salvare il numero del dolce biondino.

<Dite che sia il caso che gli scriva subito?> e sentii Yoon ridere <Strano che tu non l'abbia già fatto> arrossì leggermente <Dai Minnie andiamo così lo lasciamo tranquillo> li salutai con il cenno della mano <Ehm... Nam ecco... io ho da fare in ufficio e si insomma vado>.

Nam intanto non si era lasciato scappare niente della conversazione e anche lui aveva dato i suoi consigli <Certo, certo, da fare in ufficio... Vai vai>, andai a passo svelto in ufficio e mi chiusi la porta dietro "Ok Jk adesso devi solo scrivere al ragazzo che ti fa impazzire da mesi".

Ma non lo feci subito anzi, era passato un giorno dall'incontro con i due ragazzi ed ero a casa seduto sul divano; presi il telefono e aprii la chat ancora bianca di Tae.

Rimasi lì per più di 20 minuti a fissarla, dovevo pensare bene a come comportarmi e a cosa dire; non potevo dare per scontato nulla e usare le parole giuste "Devi essere te stesso e fine, coglione" Decisi, per il momento, di abbandonare la cosa.

Decisi di chiudere il locale per un paio di giorni, avevo bisogno di riposare e dare anche modo a Nam di stare un po' con Jin.

Decisi di andare a fare una corsa per schiarire un po' la mente, mi cambiai abbastanza velocemente, afferrai il cellulare e le cuffiette ed uscii di casa.

Feci un po' di stretching prima di mettermi a correre, scaldai i muscoli pronto a farli arrivare allo stremo, misi le cuffie e feci partire la playlist che avevo salvato su Spotify.

Mentre correvo pensavo a quest'assurda situazione, a quanto fosse spenta la mia vita prima di incontrare Taehyung, a come solo col suo modo timido e il balbettare mi aveva confuso, a quanto in questo momento mi mancasse, pensavo che come ogni santa volta non avevo ascoltato Sana e avevo rovinato tutto.

Credevo veramente che dietro al taccuino ci fosse Jimin, invece oltre ad allontanare Tae avevo rischiato anche di rovinare la relazione d'amore fra Yoon e Jiminie oltre che l'amicizia di quest'ultimo con il mio piccolo.

"Aspetta che cazzo pensi!" mi fermai sul posto per riprendere fiato: avevo appena definito Tae il mio piccolo. "Figurati se dopo la figura di merda che hai fatto possa avere anche solo una minima speranza con lui".

Mi ero ripetuto spesso questa frase ultimamente, però pensare a lui come il mio ragazzo mi faceva sorridere "Ah al diavolo, poi mi ci butto! É inutile stare a piangere senza fare niente" e con questo scatto di fiducia corsi di nuovo verso casa pronto a farmi una doccia e a scrivere al biondino.

Una volta tornato a casa mi fiondai subito in bagno, non volevo perdere altro tempo ero su di giri e mentre mi lavavo avevo messo la musica così da continuare sull'onda di buon umore e magari anche trovare l'ispirazione su cosa scrivere a Tae "Chissà se chiamarlo piccolo potrebbe dargli fastidio" chiesi incerto a me stesso.

Chiusi l'acqua e tra i caldi vapori della doccia cominciai ad insaponare i capelli "Secondo me si! Cioè, sicuramente diventerebbe rosso come un pomodorino e adoro quando lo fa, è bellissimo tutto timido" Il mio sorriso si ampliò ancora di più "Ah cosa mi stai facendo piccolo..." continuai tranquillamente a lavarmi.

Era passato un giorno intero da quando avevo il suo numero, ero andato a correre ed ero tornato a casa, mi ero fatto la doccia e adesso ero disteso sul letto con la chat aperta "Ora o mai più" pensai e iniziai a scrivere lasciando libero arbitrio al mio cuore così che seguisse la direzione che voleva.

Jungkook:

Ciao Tae sono Kookie, so che probabilmente non vorrai parlarmi, ma vorrei tanto sapere come stai... sai queste settimane sono state pesantissime senza di te.

So di aver fatto una cazzata grande quanto una casa e per l'ennesima volta sono qui a chiederti di perdonarmi, vorrei avere la possibilità, sempre che tu voglia, di chiarire e magari di ricominciare da capo, che ne dici?

Premo invio, ora basta solo aspettare "Ti prego Tae dammi un'altra possibilità" detto questo mi alzo controvoglia dal letto e vado a prepararmi qualcosa da mangiare, per ingannare l'attesa continuo a guardare qualche episodio della mia serie preferita su Netflix.

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