-19- Taehyung

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Ed eccomi qui, sul mio letto a piangere come non mai.

Stringevo le braccia al petto in una sorta di abbraccio di conforto, mentre le immagini della litigata mi scorrevano davanti agli occhi senza mai fermarsi, lo sguardo di Kookie quando mi urlava addosso mi ha destabilizzato, il mio cuore era a pezzi e la mia mente annebbiata dalla rabbia e dalla tristezza.

La serata era stata magica, avevamo riso e scherzato. Ci eravamo coccolati e ci eravamo quasi baciati e Kookie era così così.... non ho parole per descriverlo dire perfetto e unico era riduttivo.

Poi, quando gli ho detto del lavoro, tutto è crollato come un castello di sabbia. Non avevo capito il perché di quella sua reazione, un momento prima ci stavamo coccolando e mi sembrava di vivere un sogno, il minuto dopo tutto un incubo e le uniche cose udibili erano urla e pianti; "Perché Jungkook cosa ho fatto? Perché ti sei arrabbiato così tanto? Cosa importa ormai... a questo punto l'ho perso" con questi pensieri mi addormentai esausto e con le lacrime secche che erano sulle mie guance.

SKIP TIME

Sono passati alcuni giorni, non avevo raccontato a Jimin e Yoongi com'era andata a finire la serata, non ci riuscivo. Volevo solo dimenticare tutto, non volevo più pensarci volevo solo buttarmi tutto alle spalle e pensare a concentrarmi per l'evento di Venezia.

Stavo preparando la valigia mettendo dentro tutto il necessario.

Il mio capo mi aveva avvisato che avrei soggiornato in Italia per circa 3 settimane, o fino al completamento del lavoro. Avevo deciso che in ogni caso mi sarei fermato il più possibile, per staccare la spina e trovare le risposte a tutte le domande che in questo periodo mi frullavano nella mente e non mi lasciavano in pace.

Venni scosso dal mio cellulare che aveva iniziato a squillare in maniera fastidiosa, sospirai pesantemente "Sarà ancora Jiminie che mi chiederà per l'ennesima volta se davvero sto bene" roteai gli occhi mentre lo afferravo. Notai con mio stupore che in realtà mi stesse telefonando un numero sconosciuto, lasciai squillare ancora per qualche minuto e poi decisi di rispondere.

<P-pronto?> dissi titubante <Tae? Sono Sana l'amica di Jungkook, ti ricordi?> ero sorpreso, non mi aspettavo una chiamata da lei.

Come mai mi stava chiamando "Mica sarà successo qualcosa a Jungkook!?!" pensai e subito mi colpì l'ansia <Si si ciao tutto ok? E' successo qualcosa a Kookie?> chiesi leggermente impanicato <No no tranquillo però volevo chiederti una cosa...Comunque io tutto bene grazie>, mi misi una mano sul cuore e tirai un sospiro di sollievo <Si certo se posso aiutarti dimmi pure>.

Sentii un leggero sospiro <Ok senti non ci voglio girare intorno...cosa è successo tra te e Kook? E non provare a dirmi niente che non ci credo. Kook è distrutto e non esce di casa da giorni, non vuole dirci cosa sta succedendo, però immagino che questa cosa sia collegata a te>. Mi sedetti sul bordo del letto e mi mordicchiai nervosamente il labbro < C-come non esce da giorni?> sentii gli occhi pizzicare <Si e anche se non lo vuole ammettere l'ho visto arrabbiato e alle volte e anche triste mentre ripeteva il tuo nome.... Tae ti prego che succede?>.

Iniziai a piangere <A-abbiamo l-litigato p-perchè io devo p-partire per un v-viaggio di l-lavoro e lui si è a-arrabbiato dicendomi c-che c-che - tirai su col naso asciugandomi le lacrime con il polso- non capisce che lo amo? P-perchè non lo capisce!> non riuscivo a calmarmi <No no Tae shh shh... Non piangere, respira piano fai come me> cercai di fare come detto ma facendo parecchia fatica <Tae fidati di me, avete bisogno di tempo e soprattutto di parlare>.

Sana è veramente molto dolce, non so come faccia, ma pian piano mi sento più tranquillo. Passammo così un'ora buona a parlare e gli raccontai molte cose di me, gli spiegai cosa era successo quella sera, fino a ritrovarmi a raccontarle di come mi ero innamorato di JK e tra pianti e risate mi sentii meglio. Ora credo che questo periodo di lontananza serva sul serio ad entrambi, a chi per schiarirsi le idee, e a chi per pensare a come trovare la soluzione migliore.

SKIP TIME

Sono passati un paio di giorni da quella chiamata e mi ero perso tra i vari preparativi. Più di una volta Jimin mi aveva chiesto di uscire, ma avevo sempre detto di no, sapevo che in un modo o in un altro saremo stati al locale da Jungkook e anche se probabilmente non lo avrei visto, non mi andava di andarci.

Mi mancava molto lo ammetto, ma ora entrambi avevamo bisogno di spazio e di tempo. Alla fine dopo la chiacchierata con Shasha avevo detto anche a Jimin e Yoon com'era finita la serata con Kookie. Da una parte avevo notato uno strano sorriso in entrambi, ma non ci avevo dato peso. Il mio migliore amico comunque si era arrabbiato molto per come lui aveva reagito, anche se Yoon continuava a ripetere che se lui aveva reagito in quel modo, un motivo c'era e che magari dovevamo parlare invece di fare così.

Sapevo bene che aveva ragione, ma come diceva mia madre "Ogni cosa ha il suo tempo". Mia mamma sicuramente mi avrebbe detto anche lei di aspettare e che se era destino io e lui ci saremmo riavvicinati.

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