-18-Jungkook

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20:00

Ero appena arrivato a casa di Tae.

Finalmente lo avrei rivisto.

Suonai al campanello e poco dopo sentii lo scatto della serratura. Davanti a me si presentò un dolce cucciolo dentro ad una felpa 3 volte più grande di lui "Sei bellissimo" pensai, mi regalò uno dei suoi sorrisi a scatoletta e accennò una risata <Kookie chiudi la bocca o ci entreranno le mosche>. Non mi ero reso conto che per tutto questo tempo, oltre a sembrare un'idiota per averlo fissato senza dire nulla, lo avevo pure fatto a bocca aperta "Meno male che dovevo evitare le figure di merda".

Chiusi la bocca e mi lasciai andare ad una risata nervosa grattandomi la nuca <S-scusa e che sei semplicemente bellissimo> abbassò la testa imbarazzato <G-grazie...n-non stare lì entra sennò prendi freddo> lo ringraziai ed entrai chiudendo la porta alle mie spalle, per poi togliere le scarpe per lasciarle vicino a quelle di Tae.

Entrammo in cucina mentre gli chiedevo come stava e come stava andando a lavoro.

Appena varcata la soglia, una piccola palla di pelo ci corse incontro <Ehi cucciolo ma ciaoooo> esclamai chinandomi a prendere in braccio il piccolo Yeontan, che prontamente iniziò a lavarmi la faccia <Ciao cucciolo mi sei mancato anche tu lo sai?> girandomi verso Tae notai che con uno scatto, aveva subito nascosto il telefono dietro la schiena <Se vuoi la foto possiamo farla anche tutti e tre assieme, che ne dici tigrotto?>. Le sue guance si tinsero di un rosso più intenso, mi misi al suo fianco, con la piccola palla di pelo che indisturbata si era accoccolato tra le mie braccia, sostenni Yeontan solo con un braccio mentre con l'altro cingevo il fianco di Tae <Prendi il telefono e facciamo la foto> dissi sorridendo e vidi che sul viso di Tae si formò un grosso sorriso e annui freneticamente.

Scattammo un paio di foto e all'ultima osai un pochino, volevo fare uno scatto leggermente più intimo. <TaeTae facciamone un'altra, ma stavolta metti il timer> con espressione confusa fece come detto, mise il telefono sul mobile alto della cucina così da essere tutti e tre nell'inquadratura <Bene sorridi 3..2..un-> non lo feci finire che posai le mie labbra sulla sua dolce guancia. Sentii Tae irrigidirsi lievemente, quindi mi staccai velocemente per guardarlo negli occhi.

Aveva gli occhi spalancati per la sorpresa, le guance leggermente rosee. Passai una mano davanti al suo sguardo fermo <Ehi TaeTae ci sei?> dissi ridendo e Taehyung scosse la testa come se si fosse appena destato da un sogno <S-si s-scusa ehm è che non m-me lo aspettavo> misi giù Yeon e prendendolo per mano, lo portai davanti al tavolo <Ora tigrotto- lo presi per i fianchi e lo misi seduto sul tavolo- il tuo Kookie ti preparerà una cena da farti leccare i baffi> dissi gonfiando il petto in posa da supereroe.

Tae scoppiò a ridere mentre si teneva la pancia <Ok SuperKookie fammi vedere di cosa sei capace... e poi chissà magari ti darò una ricompensa> nei suoi occhi c'era una piccola scintilla di eccitazione "Se la ricompensa sono le tue dolci labbra allora farò di tutto per averle" penso mentre gli faccio l'occhiolino, mi giro verso il frigo per prendere tutto l'occorrente <Comunque poi mi devi passare le foto perché le voglio avere anche io!> rise allegramente e poco dopo sentii il cellulare suonare <Inviate così poi non puoi brontolare che non l'ho fatto> mi girai e gli feci la linguaccia tornando poi a concentrarmi sul da farsi.

In tutta onestà, è la prima volta che vengo a casa di Tae, ma è come se la conoscessi da una vita. La sento molto mia e la cosa mi fa piacere, perché con lui mi sento bene, intanto che penso a tutto questo iniziai a preparare le verdure e la carne per fare i Jjajangmyeon.

Quando è quasi tutto pronto chiedo a Tae se può passarmi dei piatti e preparare la tavola, ci sediamo a mangiare e gli auguro buon appetito,<O mio dio Kookie è buonissimo! Sinceramente pensavo che avresti cucinato qualcosa di piccante> disse dolcemente il tutto accompagnato da una risatina "Quanto amo la tua risata" scossi la testa in testa in segno di negazione <No perchè so che non ti piace e non lo sopporti bene, preferivo farti qualcosa che sapevo avresti gradito> Tae si alzò dal suo posto, si posizionò dietro di me e poggiò le sue esili braccia attorno alle mie, si avvicinò a me accostando il mento sulla mia spalla sussurrando <Questo ti fa guadagnare ancora più punti>.

Il fiato caldo emesso dalla sua bocca si scontrò sul mio collo e mi fa accaldare, mi lascia un bacio sul collo e mi ringrazia per il gesto pizzicando dolcemente la mia guancia. Ritorna poi al suo posto, per riprendere tranquillamente a mangiare, m'imbronciai leggermente "Perché è durato così poco? Cazzo avrei dovuto girare la testa così da poterle assaggiare" mi diedi uno schiaffo mentale, dovevo calmarmi, se doveva accadere prima o poi accadrà, con questo pensiero tornai a concentrarmi sulla serata chiacchieriamo del più e del meno.

Finita la cena ci siamo messi sul divano assieme ad una bottiglia di vino e con la musica che ci accompagna. Abbiamo continuato a parlare di tante cose, la maggior parte dei discorsi si concentravano sulla nostra infanzia, era un modo per conoscere i veri Tae e Jk, chiacchierare sul nostro passato, le stupidate combinate da bambini e dei nostri genitori. Mentre gli stavo raccontando di quando il mio coniglietto è scappato, non mi ero reso conto di essermi sdraiato sul suo divano con lui che, automaticamente, si era sdraiato a sua volta su di me.

Lentamente sentii un paio di dolci labbra baciarmi il collo, cercavo di rimanere concentrato sul discorso che stavo facendo, ma i suoi baci si spostavano pian piano sulla mia clavicola, rendendomi debole e quasi incapace di parlare <T-Tae i-io..>balbettai, lui smise per poi sedersi a cavalcioni su di me <S-scusami s-sto correndo troppo... scusa ti prego non era mia intenzione> disse rimettendosi in piedi guardando un lato a caso della stanza, sentii l'imbarazzo e il disagio che c'erano nell'aria. Mi alzai per poi farlo girare verso di me <Hey va tutto bene... tranquillo okay mh? Me lo fai un sorriso?> chiesi mettendo l'indice sotto il suo mento per fargli alzare lo sguardo verso di me, anche se mortalmente imbarazzato, debolmente riesce a mostrarmi il sorriso più dolce del mondo.

Cala un piacevole silenzio tra noi mentre rimaniamo a coccolarci, finché non tirò su la testa dal mio petto <Devo dirti la bella notizia! Prima mi sono dimenticato> disse tutto eccitato, come una molla appena caricata, annuì incitandolo a continuare <Sai che in queste settimane ho lavorato davvero tanto giusto? Ecco il mio capo mi ha dato una bellissima opportunità, hai davanti a te uno dei fotografi ufficiale di un'importante sfilata che si terrà tra poco!> esclamò tutto d'un fiato e un ampio sorriso apparve sul mio viso <Sono così fiero di te piccolo mio!> dissi nel mentre lo afferrai per i fianchi per stringerlo forte a me <Sei la prima persona a cui ho voluto far sapere questa cosa... e in più uno dei miei più grandi sogni si sta per realizzare quello di andare in Italia>.

Il mio buon umore sparì all'istante "Cosa? andare dove?" <Tae cosa?> gli chiesi allontanandomi da lui <Cosa hai detto?> dissi con tono irritato <C'è qualche problema? La sfilata si terrà a Venezia.... so che è lontano e che rimarrò là per un po'di tempo, ma comunque ci sentiremo tutti i giorni quindi qual è il problema?> chiese tono curioso <Quando avresti voluto dirmelo quando oramai eri sull'aereo?> risposi iniziando ad incazzarmi <Hey hey stai calmo non c'è bisogno di scaldarsi e tanto meno fare lo stronzo!> si allontanò di più e nei suoi occhi leggevo solo rabbia <STRONZO IO? BEH SCUSA SAI, IO PENSAVO FOSSE QUA A SEOUL.... E INVECE NO!SECONDO TE COME DOVREI REAGIRE SAPENDO CHE IL MIO RAGAZZO ANDRA' DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO? POI CHISSA' ANCHE PER QUANTO TEMPO... E MAGARI CHE NE SO, NON TORNERAI PIU' PERCHE' TI TROVI UN ALTRO LA E...... E SECONDO TE NON DOVREI INCAZZARMI? SEI SERIO?!> la frase mi uscì molto acida ma non mi importava.

Vidi i suoi occhi farsi lucidi e il suo labbro tremare <NON CAPISCO CPSA TI STIA PRENDENDO! OK SAREMO LONTANI MA TI HO DETTO CHE CI SENTIREMO OGNI MINUTO E OGNI SECONDO!> urlò tra le lacrime. Mi faceva male vederlo così ma non potevo farci nulla, sarebbe stato l'ennesimo a ferirmi ed abbandonarmi promettendomi le sue stesse cose!

Si sedette sul divano mettendosi le mani a coprirsi gli occhi mentre singhiozzava, io rimasi lì in piedi di fronte a lui guardandolo <Tae io...> non mi fece parlare <NO SAI CHE C'È- urlo scattando in piedi- ERO FELICE DI DIRTI QUESTA COSA, ERO VERAMENTE FELICE, MA A QUANTO PARE TU NON CI TIENI COSÌ TANTO A ME COME CREDEVO!> strinsi i pugni ai fianchi serrando la mascella nel tentativo di mordermi la lingua <SAI CHE C'È MI SONO STUFATO HAI ROVINATO TUTTO JUNGKOOK VATTENE, PRENDI LA TUA ROBA E VAI FUORI DA CASA MIA SUBITO!> corse verso le scale e poi sentii la porta della sua camera sbattere violentemente, le lacrime scesero amare rigando le mie guance e il mio cuore era a pezzi "Bene vedo che è successo di nuovo" pensai mentre presi il cappotto e me ne andai da lì con la consapevolezza di aver perso per sempre Taehyung.

Press start for loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora