11. Persi tra i cocci dei nostri cuori infranti

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KYLE POV

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KYLE POV

<<Stiamo pensando la stessa cosa?>> è l'unica domanda che riuscivo a percepire tra tutte le urla e le risate degli alunni e della polizia. Ci avevano fatti spostare tutti in mezzo al campus su un prato verde, davanti il piccolo palco con il microfono.

<<Che la leggenda è reale?>> domandai io continuando a immaginare la scritta, dal rosso acceso e scuro con cui era stata fatta probabilmente si trattava di sangue, come se fosse un rito.

<<Non può essere reale, no? Ce la raccontavano da bambini per farci spaventare e tenerci lontani dalla casa abbandonata>> continuò Bailey, spaventata come non mai seduta al mio fianco.

Se c'era una cosa di cui eravamo sicuri era che gli unici simili a loro eravamo noi.

<<In realtà io stavo pensando ad altro>> la voce di Fallon attirò tutta la nostra attenzione, girammo lo sguardo verso di lei osservandola con un sopracciglio inarcato. <<Se la leggenda è reale c'è qualcuno che vuole che la storia si ripeta>> la sua voce era cupa, non sembrava neanche più lei, ma effettivamente non aveva tutti i torti.

<<Ma che sta succedendo qui?>> Megan arrivò sedendosi accanto a Fallon.

La biondina fece spallucce e tornò a guardare il piccolo palco dove si stava posizionando il detective William. <<Vorrei cinque minuti di attenzione e di puro silenzio ragazzi>> ed ecco che il silenzio calò e lo sguardo gelido e impassibile del detective si posò su di noi <<Sarà aperta un'indagine per capire con certezza chi abbia scritto ciò e perché. So bene che siete spaventati da questo macabro messaggio, ma la storia che si racconta sul gruppo della Bloody Night è pura leggenda, la storia non si può ripetere perché una storia reale non esiste>> i suoi occhi ricaddero su di noi, per poi osservare ogni minimo alunno con attenzione per vedere se qualcuno di noi reagisse in modo sospetto. <<Nonostante ciò, per questioni di sicurezza per ogni ragazzo di questo college verrà indetto un coprifuoco delle ore ventuno>> le urla e i lamenti di ogni alunno sovrastarono la voce del detective, come potevano anche solo pensare che noi lo avremmo rispettato? Non sarebbe mai accaduto. <<Ragazzi, per favore. So che è difficile, ma chiunque abbia lasciato quel messaggio vuole far sapere che cercherà dei ragazzi che nell'estate di quattro anni fa -durante l'ultima notte di luna rossa- avevano dai diciassette ai diciotto anni, invece per le ragazze dai quattordici ai quindici.  Vi chiediamo di uscire in gruppo, di rispettare il coprifuoco, di non lasciare nessuna ragazza da sola e di aiutarvi a vicenda se uno di voi si troverà in difficoltà o in pericolo>> ed ecco che nuovamente i suoi occhi ricaddero su di noi, ma dove voleva arrivare?

<<E se fosse solo un fottuto scherzo? Insomma, ci private della nostra libertà per uno scherzo?>> disse uno degli alunni che era seduto non poco distante da noi sulla destra, si alzò in piedi fissando gli agenti.

<<E poi chi c'è sotto il telo? Cosa ci state tenendo nascosto?>> alunno numero due che si alzò.

Sta per spargersi il caos.

Dark Side (Dilogia intera)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora