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«Attente ragazzine, l'inferno è più vicino a voi di quanto crediate.»
Ognuno di noi ha un lato oscuro, ognuno di noi è il cattivo di una storia raccontata male e ognuno di noi ha un passato con cui fare i conti.
Si fanno chiamare "Bloody"...
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GRACE POV
Frederick Douglass disse: "È più facile costruire bambini forti che riparare uomini distrutti."
Per quattro anni avevo vissuto nella speranza che quel ragazzino di cui ero innamorata sarebbe uscito, mi avrebbe perdonata e tutto sarebbe tornato alla normalità. Mi ci sono voluti pochi giorni per capire che ero solo un'illusa, quello stesso ragazzino era morto quattro anni prima per mano mia.
Esistono due tipi di amore; l'amore vero; quello che ti fa star bene e che ti rende la ragazza più felice del mondo e l'amore falso; quello che ti uccide lentamente, senza che tu te ne accorga, oppure, te ne accorgi, ma sei talmente tanto a fondo che non riesci più a risalire da quell'abisso.
Era colpa mia se ero finita in una relazione che non mi apparteneva, era colpa mia se tutto ciò che mi era accaduto era successo, o almeno questo è ciò che pensavo.
Dopo che Ben e Megan portarono via Fallon io mi incamminai verso casa, ma in realtà non sapevo nemmeno se potessi definirla così. Fallon aveva avuto una crisi susseguita da un attacco di panico, probabilmente quella scena che stava osservando era collegata ad un suo trauma e smise di reagire. Mi ero spaventata e non poco.
Prima di scendere dall'auto aspettai qualche minuto, sapevo cosa mi aspettasse una volta che avrei varcato quella porta, lo sapevo bene e questo mi ha spaventata, ma mi faceva ancora più paura fuggire. Avevo paura delle conseguenze, non potevo passare una vita a fuggire, ma allo stesso tempo... non potevo passare una vita a subire.
Scesi dalla macchina tirando su con il naso e cercando di contenere più lacrime possibili.
Nel momento in cui chiusi lo sportello della macchina un botto improvviso mi stordì, mi accasciai a terra con uno scatto presa dalla paura, portai le mani sulle orecchie e quando trovai le forze per rialzarmi sollevai gli occhi e vidi immediatamente il mio appartamento avvolto nelle fiamme.
Non corsi dentro, non feci niente, osservavo l'inferno aprirsi nel mio appartamento, sapevo chi ci fosse dentro ed era come se io non riuscissi più a reagire.
Con una calma fuori dalla norma presi il cellulare dalla mia tasca e chiama il 911 <<Salve, qual è la sua emergenza?>>
<<I-Il mio appartamento, è avvolto dalle fiamme, per favore arrivate presto, dentro c'è il mio fidanzato!>>
Quando la chiamata finì il mio telefono si illuminò, sullo schermo apparve un messaggio da un numero anonimo.
ANONIMO: L'amore non ti lascia lividi. L'amore non ti fa sanguinare il cuore. L'amore è l'antidoto al male, non ne deve provocare. L'amore non è violenza. Per quanto io ti odi, lo avevo avvertito di non giocare con il fuoco se non sa maneggiarlo, ma a quanto sai io ho un debole per esso e so maneggiarlo con cura.
