GRACE POV
Sei mesi prima, 31 ottobre.
Gabriele D'Annunzio scrisse: "Sempre con un desiderio feroce di te, di vederti, di stringerti, come se non ti avessi mai più vista, mai più stretta, mai più baciata!."
E successe tutto in un attimo.
Accade tutto in pochi istanti.
Le urla dell'autista.
Non ebbi il tempo per metabolizzare che la macchina di fronte a noi ci venne addosso, provocando un tonfo così stordente da farmi fischiare i timpani.
Urtai violentemente la testa contro il vetro del finestrino, per poi urtarla contro il sedile. La macchina continuò a girare su sé stessa più e più volte, catapultandosi in mezzo alla strada.Non dimenticatemi, avrei voluto dire a tutti loro, ma di tempo io non ne avevo più.
L'oscurità mi avvolse, le mie tenebre mi abbracciarono e i miei demoni mi salutarono. E il mondo, improvvisamente, si fece silenzioso.
Sarò la stella più luminosa dell'universo così da illuminare le tue notti più buie, avrei detto a Colin.
«Ti aspetto nella prossima vita» dissi con un filo di voce, stringendo nella mano il suo bigliettino. E con il mio ultimo respiro gli dissi addio. Un addio che lui non avrebbe mai potuto ascoltare.
Le palpebre si fecero improvvisamente pesanti, così come ogni muscolo del mio corpo e crollai. Chiusi gli occhi svenendo per le botte violenti avvenute contro il cranio.
La macchina era completamente sottosopra, rovesciata di qualche grado di lato. L'autista aveva sbattuto la testa così violentemente contro il volante che perse la vita sul colpo.
Ero convinta che quando i miei occhi si fossero chiusi la mia vita mi avrebbe abbandonata, ma non era così. Ricordai in quell'attimo quando dissi a Fallon che per diventare una stella non si doveva soffrire, e quando le stelle mi stavano per accogliere si accorsero che io stavo morendo nel dolore e non sarei ancora potuta diventare una di loro. Mi lasciarono andare, ecco cosa pensavo che avessero fatto.
Improvvisamente, come se un forte vento mi soffiasse in pieno viso, i miei polmoni si allargarono notevolmente prendendo l'ossigeno necessario per farmi riprendere i sensi. Presi un bel respiro e i miei occhi, lentamente ripresero ad aprirsi.
Avevo il corpo dolente, ogni centimetro del mio corpo mi provocava delle fitte doloranti. Finalmente avevo riaperto gli occhi, e quando voltai lo sguardo verso il sedile del guidatore vidi l'uomo senza vita in testa in giù.
Cercai di guardarmi attorno nel disperato bisogno di chiedere aiuto, ma attorno a me non c'era niente; se non un fitto e buio bosco. Era un dannato incubo.
Avevo ancora la cintura agganciata. Quando notai che il mio finestrino si era frantumato in piccole schegge e l'odore di gasolio si stava diffondendo nell'aria, insinuandosi nelle mie narici, capii di dover uscire da quell'auto in più fretta possibile.
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Dark Side (Dilogia intera)
Romance(+18) «Attente ragazzine, l'inferno è più vicino a voi di quanto crediate.» Ognuno di noi ha un lato oscuro, ognuno di noi è il cattivo di una storia raccontata male e ognuno di noi ha un passato con cui fare i conti. Si fanno chiamare "Bloody"...