Capitolo quattordicesimo «Andrà tutto bene»

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Taehyung schioccò la lingua infastidito quando il suo telefono prese a vibrare sul tavolo accanto a lui, distraendolo dal suo lavoro

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Taehyung schioccò la lingua infastidito quando il suo telefono prese a vibrare sul tavolo accanto a lui, distraendolo dal suo lavoro. Era nel bel mezzo della stesura di un articolo molto importante e avrebbe dovuto mandarlo in revisione fra due ore e, nonostante fosse quasi alla fine, aveva ancora una marea di lavoro da fare per cui distrazioni e ritardi non erano ammessi.

Persino Hobi se ne era andato fuori per un appuntamento con un ragazzo di nome Jin che aveva conosciuto qualche giorno prima, solo per non dare fastidio a Taehyung.

Prese in considerazione l'idea di gettare il telefono dalla finestra ma, quando vide il mittente della chiamata, rispose cercando di camuffare il proprio fastidio. Jungkook non lo avrebbe chiamato se non fosse stato niente di importante e Taehyung sapeva che quella giornata sarebbe stata stressante per lui.

«Hey Jungkook, come è andata?»

Sperò potrsse esserci una bella notizia, ma dal suono che emise Jungkook, Taehyung iniziò a pensare che tanto bene non doveva essere andata.

«Tae. Tae, credo di aver incasinato tutto.»

Taehyung assottigliò le labbra in una linea dritta.

«Sei sicuro?» chiese

«Ovvio che sono sicuro.» rispose seccato per poi sospirare «Scusa...» si scusò.

«Non preoccuparti, volevo solo esserne sicuro.»

«Io, cazzo Taehyung– avresti dovuto vedere la sua facia. Era così, così– non so nemmeno spiegarlo.»

«Mi dispiace.» disse con tono calmo, sedendosi più comodo sulla sedia «Speravo non fosse così complicato, o almeno che potessi esserti d'aiuto.»

«Lo so,» Jungkook sembrò innervosito, ma poi ci fu una pausa «Come va il lavoro?»

Taehyung sospirò «Impegnativo.» sorrise.

«Hai cibo per pranzo?» e Taehyung sorrise di nuovo «Puoi semplicemente dirmi che vuoi venire da me, lo sai vero?»

«Mi dispiace, lo so che sei molto occupato oggi ma... ho solo bisogno di vederti un pochino.»

Taehyung guardò l'orologio e poi il lavoro che aveva da fare «Ti apro la porta così puoi entrare.» disse «Ma ho una scadenza da rispettare e devo concentrarmi per le prossime due ore.»

«Perfetto! Non saprai nemmeno che sono lì.» Taehyung non ne fu certo, ma non glielo disse.

«Cosa vuoi mangiare?»

«Falafel.» rispose immediatamente «Da quel posto in centro, hai capito no?»

Jungkook annuì a voce «Mmh, penso di sì! Okay, te ne prendo un po'.»

«Grazie, e Jungkook–»

«Sì?»

«Tu e Jimin risolverete, lo sai vero?» Jungkook rimase in silenzio per un momento.

I Swear To God I Never Fall In Love || Taekook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora