Capitolo ventesimo «Devo sposarmi!»

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«Come stai Yoongi?»

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«Come stai Yoongi?»

Namjoon alzò la testa dal suo telefono, appoggiandosi poi contro al muro della stanza di Yoongi.

«Bene, nervoso ma bene.» rispose con un sorriso «E Jimin?» sorrise Jungkook «Impaziente come al solito.»

Namjoon rise e controllò il suo orologio. Non c'era molto tempo prima dell'inizio della cerimonia e, essendo i loro testimoni, Namjoon e Jungkook dovevano iniziare a prepararsi per gli sposi.

Il matrimonio si sarebbe tenuto in una villa fuori città, a ci cerca un'ora da dove abitavano. Costruita nel 1850 da alcune figure influenti in campo politico ed era facile immaginare che quella fosse una casa in cui vi erano maggiordomi e domestiche. Jungkook aveva spalancato gli occhi quando era arrivato alla villa. Vi era un'enorme scalinata di legno, qualcosa come dieci camere da letto, una splendida vista e un giardino tenuto bene. Non era stato difficile capire perché Jimin volesse sposarsi lì.

Jungkook, Namjoon, Jimin e Yoongi avevano passato la notte lì. Jimin e Yoongi avevano dormito in due stanze separate così non si sarebbero visti fino al giorno dopo.

Namjoon e Jungkook avevano le loro singole stanze, piccole ma molto confortevoli.

La cerimonia si sarebbe tenuta nel giardino esterno. Vi era un arco e delle sedie che erano state posizionate al mattino con l'aiuto del fratello di Jimin e della sorella di Yoongi, Yoona, che era arrivata con i suoi parenti per sistemare tutto. Lei era una fiorista e si era occupata di tutte le decorazioni.

Poterono sentire una fragorosa risata provenire da una conversazione fra gli ospiti al primo paino, i quali stavano bevendo del vino. Jungkook sperò che Taehyung non si sentisse a disagio. Gli aveva scritto un messaggio per dirgli che era arrivato quindici minuti prima e il corvino avrebbe voluto uscire a cercarlo per assicurarsi che stesse bene, nonostante fosse arrivato con Seokjin e Hoseok. Nessuno di loro era sicuro I come la famiglia di Taehyung avrebbe preso la sua presenza, se lo avrebbero riconosciuto ma la cosa bella era che i genitori di Jimin non vedevano l'ora di vederlo e che lui e Jimin erano comunque in buoni rapporti.

Era stato un giorno assurdo per Jungkook quando gli aveva detto che stava uscendo con Taehyung. Loro erano stati la sua seconda famiglia per tutta la vita e avevano considerato Taehyung come parte della famiglia. Ma si era conclusa bene, erano felici di riavere Taehyung nella loro vita e speravano che fosse felice tanto quanto lo era Jimin con Yoongi. Jungkook aveva quasi pianto.

La porta di Yoongi si aprì e la sua famiglia entrò nella stanza. Jungkook e Namjoon guardarono come sua madre gli baciò la fronte e gli sistemò i capelli.

«Andremo a salutare tutti.» disse loro il padre e Jungkook annuì.

«Voglio salutare Jimin!» disse Yoona, uscendo dalla stanza per raggiungere quella di Jimin e Jungkook la seguì.

«Scrivimi quando Yoongi è pronto.» disse a Namjoon, il quale annuì. Yoona gli sorrise «Sei stupendo, Jungkook.» il quale sorrise timidamente. Si erano visti solo qualche volta e, nonostante sembrassero gemelli (lei era più piccola di Yoongi) erano molto differenti. Yoongi era molto introverso come Jungkook e Yoona era come Jimin invece.

«Mi piace il tuo vestito.» ricambiò il complimento, consapevole di non apparire come il bad boy tatuato e pieno di piercing come era solito presentarsi.

«Grazie.»

Aprì la porta della suite, rivelando così la stanza chiara e luminosa in cui risuonava una canzone di Justin Bieber e Tori Kelly e poi vi era Jimin con la sua famiglia, seduti su un vecchio divanetto mentre bevevano champagne.

«Ciao, Yoona!» la salutò, alzandosi in piedi.

«Oh, Jiminie.» sorrise felice «Yoongi sverrà quando ti vedrà!» batté le mani emozionata «Sei bellissimo e sono felice che tu sia tornato biondo!»

«Grazie, Yoona!» disse Jimin, raggiante.

«I genitori di Yoongi stanno scendendo per dire a tutti di uscire.» annunciò Jungkook, Jihyun si alzò in piedi e lo disse ai suoi genitori, i quali si alzarono in piedi e annuirono.

«Allora dovremmo andare anche noi.» disse il padre di Jimin il quale lo coinvolse poi in un abbraccio che a Jungkook scaldò il cuore. Jimin e suo padre erano molto uniti e quell'ultima settimana era stata molto impegnativa per il padre che chiamava Jungkook ogni giorno e chiedeva se ci fosse qualcosa in cui potesse essere utile. Era molto carino.

«Sono così orgoglio di te, figliolo.»

«Non farmi piangere.» replicò Jimin tirando su col naso e allontanandosi da lui «Davvero, non osare!»

«Andiamo papa!» disse Jihyun «Andiamo fuori che Jimin deve sposarsi!»

Ci fu una grossa risata e la mamma di Jimin lo baciò su entrambe le guance suo fratello gli tirò un dolce pugno sul braccio che fece alzare gli occhi a Jimin. Quando furono tutti fuori, Jungkook recuperò la sua giacca dal guardaroba.

«Namjoon mi manderà un messaggio quando Yoongi avrà finito col fotografo. Non dovrebbe mancare molto.»

Jimin annuì, prese la giacca dalle mani di Jungkook stirando manualmente le maniche, sospirando e ridacchiando allo stesso tempo.

«Sono nervoso.»

«Non esserlo.»

«Il mio cuore sta impazzendo.» Jimin scosse il capo «Sto per sposarmi.»

«Eh sì. Lo so, siamo qua per questo!» Jimin lo guardò seccato, gli passò un bicchiere di champagne e Jungkook lo prese volentieri, bevendone mezzo e sentendosi leggero dall'alcol consumato quella mattina.

«Tae è gia qui?» chiese Jimin.

«Sì, è con Hobi e Jin.»

«Sono così felice di riuscire a vederlo ancora prima del matrimonio! Sono davvero felice che sia qui.»

«Sì, Hobi mi ha detto che era super emozionato di venire. Tae è andato a fare shopping di regali e di smoking con loro. A quanto pare Jin non voleva andarsene a casa senza aver trovato un abito in cui apparisse bellissimo, ma non abbastanza da oscurare gli sposi.»

Jimin scoppiò a ridere «Classico di Jin!»

Qualcuno bussò alla porta e, alo stesso tempo, il cellulare di Jungkook vibrò per un messaggio di Namjoon. Il fotografo e il suo assistente erano arrivati. Passarono i dieci minuti seguenti a scattare foto. Jimin era nel suo habitat naturale difronte alla fotocamera, quindi le cose furono veloci. Non appena finirono, il fotografo gli spiegò che lui e Yoongi si sarebbero incontrati in cima alle scale, avrebbero posato per alcune foto, avrebbero posato poi con Namjoon e Jungkook e poi sarebbero usciti fuori dove Yoona aspettava un messaggio di Namjoon per far partire la musica.

Jungkook guardò verso Jimin mentre apriva la porta della suite «Sei pronto?»

Jimin riusciva a malapena a contenere il sorriso «Andiamo che devo sposarmi!»


note traduttrice

non ci credo che domani sarà il giorno dell'epilogo! È passata una vita da quando ho tradotto per la prima volta questa storia e sono così felice di averla scelta <3


-Marti-

I Swear To God I Never Fall In Love || Taekook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora