Capitolo decimo «Sei libero domani?»

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Jungkook accostò difronte a casa di Taehyung, controllò due volte il numero sulla cassetta delle lettere prima di spegnere il motore e uscire dall'auto

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Jungkook accostò difronte a casa di Taehyung, controllò due volte il numero sulla cassetta delle lettere prima di spegnere il motore e uscire dall'auto. Taehyung abitava nella parte vecchia della città, in una casa che appariva vissuta e amata. Gli piaceva particolarmente l'aura famigliare che vi era nel vicinato.

Il ragazzo si incamminò verso la porta principale e suonò il campanello.

Il coinquilino di Taehyung aprì col sorriso «Ciao! Tu devi essere Jungkook! Io sono Hoseok, prego vieni pure.»

Jungkook sorrise e si pulì le scarpe sullo zerbino all'ingresso «Piacere di conoscerti.» disse varcando la porta.

«Tae è in bagno. È molto nervoso.» gli disse facendogli l'occhiolino «Credo si sia provato qualcosa come diciassette outfit.» Jungkook sorrise, intenerito dal pensiero mentre Hoseok ridacchiava «Vuoi qualcosa da bere o altro?»

Il corvino annuì e lo seguì in cucina. La casa era carina, piccola e incasinata ma niente che non avesse già visto a casa dei suoi amici. Notò il muro ricoperto di fotografie, chiaramente scattate da qualcuno che ne sapeva qualcosa e assunse potesse averle scattate Taehyung. Alcuni erano paesaggi, altri erano oggetti, cibo e poi vi erano quelle con le persone. Amici, famiglia, ritratti.

Hoseok lo vide interessato «Tae è molto bravo.» disse porgendogli un bicchiere colmo d'acqua.

Jungkook annuì «Non ho ancora avuto modo di vedere i suoi lavori.» ammise.

«Penso abbia intenzione di portare la sua macchina fotografica oggi, così potrai vederlo in azione.» e questa notizia fece emozionare Jungkook.

«Quindi tu sei amico di Park Jimin, giusto?» chiese Yoongi e il sopracciglio di Jungkook si incurvò per la sorpresa «Lo conosci?»

Hoseok gli sorrise «Siamo rivali!» disse «Insegno educazione fisica anche io.»

Il volto di Jungkook si illuminò «Sei Hobi?» chiese.

«Sì!» rispose sorridendo «Si è mai lamentato di me? Ha detto a tutti quanto sono fantastico?»

Jungkook sbuffò «Certo, diciamo così!»

Hoseok scoppiò a ridere e poi diede un'occhiata dietro a Jungkook «Oh, sei finalmente pronto, Tae?»

Il corvino si voltò per osservarlo in piedi dietro di lui e immediatamente si pentì per non essersi vestito meglio. Indossava una felpa grigia, un giacca nera in jeans, pantaloni neri, un cappellino nero e delle sneakers. Era compatibile con le attività che sarebbero andati a fare; quindi, non si sentì particolarmente a disagio. Si sarebbe vestito meglio la prossima volta.

I ricci capelli di Taehyung erano tenuti indietro con una fascia, non indossava gli occhiali e aveva dei piccoli orecchini a cerchio nelle orecchie. Indossava un lungo cappotto beige, dei jeans scuri, una maglia bianca e un cardigan grigio. Era bello, molto bello e Jungkook non lo aveva mai visto con i capelli in quel modo.

Gli piacevano molto.

«Stai bene.» Taehyung sorrise a Jungkook guardandolo dall'alto al basso «Il nero è il tuo colore.»

Il minore si grattò la guancia, un filo imbarazzato dai complimenti «Mi piacciono i tuoi capelli.» disse rilassato.

Uno schiarirsi di voce gli ricordò la presenza di Hoseok con loro in quella stanza. Entrambi arrossirono e il minore guardò a terra mentre Taehyung fulminava il suo amico.

«Sì, sì non essere geloso Hob!» disse «Andiamo Jungkook?»

Uscirono di casa accompagnati dalla voce di Hoseok augurargli buona fortuna. Taehyung poggiò la sua borsa sul sedile posteriore e si voltò verso Jungkook, il quale stava uscendo dal parcheggio «Quindi... qualche motivo particolare per cui stiamo andando alla spiaggia? Il tempo non è dei migliori.»

«E quindi? È un segreto!»

Taehyung rise «Okay, immagino che ti farò sapere il mio verdetto finale più tardi.»

Il viaggio in auto verso la spiaggia durò circa un'ora che venne riempita dai due di leggere chiacchiere. Parlarono dei loro gusti musicali – a Jungkook piacevano diversi gusti musicali ma si era reso conto di ascoltare più pop e alt pop, mentre Taehyung era fan del jazz, grandi band, qualche rapper e diversi gruppi strumentali – che li portarono a far sentire all'altro le proprie canzoni preferite per convincersi di avere un buon gusto musicale.

Jungkook aveva avuto ragione che il meteo sarebbe stato adatto al loro appuntamento: take away fish and chips mentre camminavano e chiacchieravano sulla spiaggia. Le patatine erano avvolte in un sacchettino di carta che le proteggeva dal freddo vento proveniente dall'oceano. Chiacchierarono, mangiarono del buon cibo difronte ad un panorama mozzafiato ma più di tutto, Taehyung aveva Jungkook e ben presto realizzò che fosse tutto ciò di cui aveva bisogno.

Il corvino era affascinato da quante cose in comune avessero lui e Taehyung e, nonostante i loro pensieri non fossero sempre gli stessi, erano in qualche modo sulla stessa lunghezza d'onda. L'appuntamento in sé fu semplice, niente di speciale ma era stato una di quelle uscite nelle quali si poteva vedere la chimica fra i due.

Ed era stato perfetto.

Quando finirono le patatine e il vento si fece un po' più freddo, decisero di ritornare all'auto – interrompendo il loro appuntamento solo per una veloce e breve pausa in cui Taehyung decise di tirare delle alghe a Jungkook, trasformando così la pausa in una lotta fra i due che si concluse con delle risate divertite mentre si toglievano sabbia e alghe puzzolenti dai capelli.

Il ritorno fu più tranquillo dell'andata. La loro agitazione sembrava essere sparita. Jungkook poggiò una mano sulla coscia di Taehyung, il quale poggiò la sua sopra quella del corvino, stringendola di tanto in tanto prima di allontanarsi per poi ritornare a stringerla. L'aria non era colma di tensione fisica come lo erano invece la maggior parte dei loro appuntamenti; anzi, vi era timidezza, dolci sorrisi ed emozioni che Jungkook non vedeva l'ora di approfondire ed esplorare.

Lasciò taehyung davanti la porta di casa sua, desideroso di baciarlo davanti alla porta d'ingresso ma venne rifiutato da un piccolo schiaffo sulla bocca. Jungkook ci rimase male ma si rilassò solamente quando vide il maggiore sorridere.

«Non faccio mai sesso al primo appuntamento e se tu mi baciassi, io non sarei in grado di contenermi.» lasciò cadere la sua mano e pressò dolcemente le labbra contro la guancia di Jungkook «Grazie per oggi, Jungkook. È stato fantastico.»

Jungkook sorrise entusiasta con le guance che gli pizzicavano «Anche per me.» rispose «Mi sono divertito.»

Ci fu un momento fra i due in cui si guardarono negli occhi e sembrò quasi che Taehyung si stesse per sporgere un vero bacio, ma invece sorrise e fece un passo indietro.

«Buona notte Jungkook!»

«Buonanotte a te!»

Jungkook, Taehyung
[20:49]

T: Sono flessibile a scopare al secondo appuntamento però ;)

J: ... Sei libero domani?

note traduttrice

Ci metto sempre una vita e spero di riprendere la traduzione in mano a breve! Sono a corto di capitoli!!

bacini

-Marti-

I Swear To God I Never Fall In Love || Taekook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora