Capitolo diciassettesimo «Sentirsi a casa.»

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«Jungkook, piccolino, vieni qui

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«Jungkook, piccolino, vieni qui.»

Jungkook si fermò e guardò in direzione del suo ragazzo, il quale gli stava riservando un sorriso dolce e affettuoso che però aveva anche un briciolo di esasperazione e lo osservava con le braccia aperte alla ricerca di un abbraccio.

«Vieni qui.» insistette Taehyung, ancora sorridendo «Lascia che io ti abbracci prima che tu ti innervosisca del tutto.»

Jungkook fece quei pochi passi che lo separavano e lasciò che Taehyung lo abbracciasse forte. Premette le sue labbra sulla tempia del corvino e lo strinse forte. Ci vollero pochi secondi prima che Jungkook si rilassasse, ma si lasciò comunque sfuggire un profondo respiro. Era così nervoso.

«Andrà tutto bene.» mormorò Taehyung in conforto.

Il battito del so cuore gli stava dicendo l'opposto in realtà. Taehyung si tirò indietro e prese le sue guance fra le mani, sorprendendolo e forzandolo a guardarlo negli occhi. Stava ancora sorridendo, gustandosi l'espressione di Jungkook mentre le sue guance venivano giocosamente schiacciate.

«Tu sai che questo è il motivo per cui mi piaci tantissimo?» domandò Jungkook.

«Per il viso morbido?» borbottò.

Taehyung rise di gusto «No, ma sei carino così.» disse muovendo le mani in modo tale che le guance di Jungkook si muovessero sotto di esse.

Jungkook soffiò dal naso.

«Perchè ti preoccupi sempre così tanto.» disse Taehyung rimuovendo finalmente le mani dal suo viso, solo per spostare dolcemente i suoi capelli dietro l'orecchio.

Jungkook rimase fermo col cuore che batteva a mille per diverse ragioni mentre Taehyung premeva le sue labbra contro la sua fronte.

«Andrà davvero tutto bene, tesoro.» lo rassicurò il castano, sorridendo «E se così non fosse, picchierò Jimin.»

E a quell'espressione Jungkook scoppiò a ridere.

«Picchiarmi? Come se potessi farlo.»

I due si paralizzarono e si guardarono per un momento prima di voltarsi e vedere Jimin e Yoongi fissarli dall'ingresso. Jimin aveva le braccia incrociate al petto e Yoongi sembrava stanco.

«Scusami, ho iniziato ad andare in palestra.» rispose Taehyung.

Jungkook guardò prima lui e poi il suo ragazzo, realizzando che Taehyung aveva ancora le mani sulle sue spalle e che si trovavano petto contro petto ma la presa delle sue dita sulle sue spalle gli diceva chiaramente di non muoversi.

Il corvino alzò un sopracciglio verso il suo ragazzo «E da quando?» perché Taehyung non andava decisamente in palestra. Lui faceva yoga e pilates, ovunque gli andasse. Certe volte mentre era a letto sopra Jungkook provavano le posizioni più disparate solo per testare quanto il ragazzo fosse flessibile.

I Swear To God I Never Fall In Love || Taekook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora