Capitolo diciottesimo «Dimmi di Yoongi.»

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«Sai, quando abbiamo rotto, non avrei mai immaginato che saremmo finiti ad un appuntamento a quattro assieme

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«Sai, quando abbiamo rotto, non avrei mai immaginato che saremmo finiti ad un appuntamento a quattro assieme.»

«Nemmeno io, ma le cose cambiano.» rispose Taehyung.

Jimin sorrise leggermente e la cameriera arrivò al loro tavolo. Taehyung ordinò un the al gelsomino e Jimin un caffe alla nocciola. Il castano guardò l'anello di Jimin. Era un semplice anellino dorato che assomigliava a qualsiasi altro anello di fidanzamento, ma Taehyung poté vedere che vi era una piccola incisione sopra. Si chiese cosa potesse essere ma non voleva chiederlo.

Era passato un mese dal pranzo a casa di Jungkook, quando aveva finalmente incontrato Yoongi e Jimin. Un mese da quando un peso era stato tolto dalla sua relazione con Jungkook ma, al tempo stesso, un altro peso vi si era aggiunto e sapeva che Jimin stesse provando lo stesso. Erano amichevoli gli uni con gli altri e, ad essere onesti, era carino. Gli era mancata l'amicizia con Jimin, ma c'era sempre un qualcosa di non risolto fra i due, un qualcosa che necessitava di essere discusso di persona invece che via messaggio.

Perciò, aveva chiesto a Jimin di uscire per un caffè e il ragazzo, aveva accettato. Jungkook era stato comprensivo quando gli aveva spiegato i suoi sentimenti. Aveva detto che gli andava bene se si fossero incontrati da soli e Taehyung sapeva che fosse ma il ragazzo era comunque stato super coccolone al mattino e questo portò il castano a chiedersi se fosse una piccola manifestazione di insicurezza che aveva per il suo incontro con Jimin. Forse sì o forse no.

«Allora,»

«Allora,» si fermò Taehyung «Questo è strano.» ridacchiò.

«Sì.» concordò Jimin «Lo odio.»

«Anche io.» sospirò Taehyung «Non credevo che ti avrei mai più rivisto.»

«Nemmeno io.» rispose Jimin, riempiendo d'acqua i bicchieri di entrambi «Non avevamo interrotto i rapporti molto pacificamente.»

«No,» fece una smorfia «Non lo abbiamo fatto ed è colpa mia.»

Jimin lo guardò con un sopracciglio alzato «In parte sì, ma io non sono stato un santo. Avrei potuto essere più di supporto e comprensivo.»

«Non credo che le cose saebbero cambiate.» Taehyung scosse il capo «Ero determinato ad essere un miserabile in quel momento. Le cose facevano abbastanza schifo fra di no e, se fossimo stati assieme, sarebbe stato tutto tossico.»

«Probabilmente hai ragione. Non eravamo il massimo quando ci siamo lasciati.» ammise Jimin, bevendo un po' d'acqua mentre, con curiosità, guardava Taehyung «Quindi cosa è successo?» chiese, sottintendendo "Come hai fatto a stare meglio?"

«Mia madre.» rispose onestamente.

«Ah,» rispose «Come sta Taehee?»

«Bene.» sorrise «Andrà in pensione il prossimo anno, non vede l'ora.»

I Swear To God I Never Fall In Love || Taekook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora