Pov Charlie
La domenica è in assoluto la mia giornata preferita. Dormire fino a tardi, godere il tepore della sala comune, chiacchierare con gli amici e oggi Vanessa è stata un toccasana. So che dovrei chiudere con lei, ma aiuta a non pensare e oggi sento che era quello di cui avevo bisogno.
"Charlie dai è mezzora che valuti la mossa successiva" mi rimprovera Sean che sta, ovviamente, vincendo la nostra partita a scacchi, "non è mezzora! E devo ragionare." Rispondo ridendo, "certo ragionare o pensare ancora alle tette di Vanessa?" mi prende in giro e ridiamo insieme come due ragazzini.
"Scusate il disturbo, Charlie dovrei parlarti un attimo" io e Sean ci fermiamo e guardiamo la proprietaria della voce, Thinuviel Scott impalata che ci fissa con sguardo serio.
"Sto giocando, possiamo parlare dopo?" domando divertito dalla sua serietà, "oppure puoi parlare qui. Io e lui non abbiamo segreti" continua, altrettanto divertito, Sean, nel vederla così rigida.
"Va bene, volevo solo dirti che ho passato tutte le informazioni riguardanti la tua formazione a Elajha Bones, così che possa aiutarti, concorda con lui ore e giorni degli incontri. Questa è una scorta di foglie per Berry, sono certa poi che potrà procurartene lui qualcuna se gli chiedi allosteria" mi comunica seria e senza un filo di emozione.
"Perché scusa?" la aggredisco, davvero mi pianta in asso così. Sean cerca di calmarmi, ma scatto in piedi e rovescio la scacchiera.
"Perché sono indietro con i miei studi e onestamente credo che Elajha sia più portato ad insegnare di me. Lo vedi anche tu al club della terra quanto è bravo" risponde sicura e senza esitazione, pensavo di spaventarla e invece mi guarda con occhi vuoti di qualunque sentimento, quasi io fossi poco più che un insetto fastidioso per lei.
"Io ormai ho iniziato con te e non intendo essere aiutato da un tassorosso qualunque. Per di più metterà le serate quando abbiamo allenamento noi, quindi NO! Mi devi aiutare tu" ribatto serio, non capisco, se è per quello che è successo ieri sera, se la prenda con Michelle non con me.
"Non era una richiesta la mia, Charlie, su cui tu possa avere diritto di scelta, ma una comunicazione" il tono con cui mi parla e la postura che ha assunto, mi fanno solo innervosire.
"Senti non fare la stronza con me, andavamo alla grande! Dobbiamo solo studiare non essere amici o altro. Forse ti aspettavi qualcosa di più e ci sei rimasta male ieri sera a vedermi con Vanessa, ma davvero non puoi lasciarmi a piedi. Non te lo permetto" alzo la voce e tutti ci guardano, ma non mi interessa nulla, lei per tutta risposta scoppia a ridere.
"Mi dispiace deluderti, ma non ho nessun interesse verso di te. Con Vanessa puoi fare ciò che vuoi, davvero, contento tu di avere una fidanzata così, contenti tutti" gira i tacchi e se ne va, lasciandomi come un palo in mezzo alla sala comune.
Sean scoppia a ridere "se n'è andata. Davvero se ne è andata, la ragazza legnosa ti ha piantato in asso" mi prende in giro, ma io non sono dell'umore di scherzare.
"Non lo permetto. Dai Bones è uno sfigato e lei da quando esce con Perry si è montata la testa. Chi si crede di essere. Anche ieri sera la scena, non potete stare qui, c'è gente seria che sta studiando. Gelosia chiara e tonda. Ecco cosa le passa per la testa" continuo nel mio ragionamento, ad alta voce.
"Io credo che tu stia vaneggiando sai. Con Perry non sta uscendo, credo siano amici e studino insieme, nulla di più. Lui è fidanzato a quanto ne so. Quella sera sono spariti, ma sono sicuro non abbiano combinato molto, l'hai vista come è rigida, non credo sia una che si lasci andare. Scusa se te lo dico, ma non penso che lei sia persa per te, non sei una pianta rara. Credo ti sopporti appena, quindi, amico mio, dovrai accontentarti di Bones, tanto devi solo prendere i GUFO" mi fa ragionare il mio amico, ma non sono così sicuro che abbia ragione. Soprattutto io voglio lei.
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L'altro verso delle Lancette
FanfictionCharlie Weasley ed Thinuviel Scott, due giovani Grifondoro che hanno convissuto senza conoscersi per sette lunghi anni. Ma il destino ha in serbo per loro una sorpresa, che li porterà a camminare per mano lungo i mesi del settimo anno. Come il giorn...