Pov Thinuviel
Arrivo con calma e per nulla affaticata dalla camminata nella neve. Adoro questo momento dell'anno e, come sempre, il tragitto da Hogsmeade al castello mi mette di buon umore, non capisco perché tutti preferiscano le carrozze perdendosi questa meraviglia della natura.
Vanessa che mi viene incontro, però, potrebbe vanificare l'effetto benefico di questa passeggiata. Davvero non volevo che fosse lei la prima persona trovata a scuola, ma dalla faccia che ha e dallo sguardo che assume appena mi ha visto, capisco che mi stava aspettando.
"Tu, finta ragazza comune, cerca di tenere le mani e gli occhi via dal mio ragazzo." Mi apostrofa con aggressività, "non so cosa tu possa pensare, ma sappi che tra me e Charlie va tutto a gonfie vele, e le notti di fuoco di queste vacanze lo possono testimoniare. Quindi accelera per questi GUFO e levati dalle palle" finisce con uno sguardo molto eloquente e vittorioso.
Una fitta al cuore, che non pensavo di poter provare, mi colpisce, ma come sempre sono brava a celare i miei veri sentimenti. Forse mi sono illusa e le parole di Martha, di poco più di una settimana fa in treno, perdono valore. Ha davvero passato le vacanze di Natale a letto con lei, dopo che mi ha scritto certe cose sul libro che mi ha regalato? Per fortuna riesco al momento a mettere a tacere questi pensieri, riuscendo a non far trasparire il tumulto interiore.
"Buongiorno anche a te, Vanessa. Per quanto riguarda I GUFO, non decido io né la data né la preparazione di Charlie. Quindi chiedi alla Sprite, per il resto non so che idea ti sia fatta tu, ma tra me e lui non c'è nulla, assolutamente nulla. Quindi per le vostre notti bollenti, ben per voi, scusa se non mi appassiono alla vostra storia di sesso!" rispondo fredda e distaccata.
Il mio tono deve averla colpita tanto che addolcisce lo sguardo e la voce "Scusa, solo avevo pensato che... beh non importa in effetti tu stai uscendo con Dylan Perry giusto?" mi domanda con tranquillità come se fossimo amiche.
"A proposito, scusami per prima di Natale, non ero in me quando ci ho provato con lui. Ero in crisi e lui mi ha respinta. Volevo che lo sapessi" finisce poi ridacchiando.
Un moto di odio mi colpisce, cosa ha da ridere, ma con calma e indifferenza rispondo "Anche in questo ti sbagli, non sono insieme a Dylan, siamo solo amici. Ora, se posso, vorrei andare in camera cambiarmi per la cena. Grazie" la saluto e mi avvio verso la sala comune sperando di non vedere Charlie, come invece desideravo fino a pochi minuti fa.
In sala comune, così come nei dormitori, non trovo nessuno, probabilmente sono tutti già a cena, potrei scendere a mangiare, ma non sono certa sia la scelta giusta. Quindi mi faccio una doccia calda per allontanare il fastidio che mi hanno procurato le parole di Vanessa e mi infilo sotto le coperte, solo dopo aver lasciato un bigliettino alle mie compagne di camera per non farle preoccupare, così che non decidano di chiedermi qualcosa questa sera.
La notte è tormentata e piena di sogni strani, so che domani mattina mi aspetterà un interrogatorio, ma so anche che otterrò delle risposte, Mich deve essersi accorta di qualcosa e non avrà problemi a raccontare.
"Thinuviel sveglia è mattino." Sento la voce di Michelle che mi chiama, mentre delicatamente mi scuote, "non dirmi che sei venuta a piedi da Hogsmeade, ieri sera" finisce poi sedendosi sul letto con un sorriso dolce.
"Si, lo adoro lo sai, poi mi sono fatta una doccia e non avevo fame" rispondo, raccontando la mezza verità che voglio dirle.
"Non puoi capire quanto mi sei mancata, non ho fatto altro che litigare con questi idioti. Charlie Weasley mi odia e se non ci fosse stato Elajha forse sarebbe stato anche peggio. Ma è un cretino non possiamo pretendete che sappia comportarsi in un modo civile. Però ho una novità succulenta," parla con il suo solito divertimento nella voce e sorrido.
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L'altro verso delle Lancette
FanficCharlie Weasley ed Thinuviel Scott, due giovani Grifondoro che hanno convissuto senza conoscersi per sette lunghi anni. Ma il destino ha in serbo per loro una sorpresa, che li porterà a camminare per mano lungo i mesi del settimo anno. Come il giorn...