Epilogo

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Romania 12 dicembre 2005

pov Dorian

"Dorian!" Sento chiamarmi ma fingo di non averla sentita, so già cosa vuole.

"Dorian!" Insiste, ma se fingo di dormire la smetterà.

"DORIAN ARTHUR LUCAS WEASLEY SCENDI SUBITO!"

Guardo Berry e scatto in piedi. "Ha usato il nome completo conviene scendere subito" sussurro al coniglietto mentre mi avvio baldanzoso dalla mamma che è infondo alle scale ad aspettarmi con Felicity in braccio.

"Era ora! Potresti andare a chiamare tuo padre e Evelyn per favore, siamo già in tremendo ritardo e saranno tutti qui tra poco" mi chiede con dolcezza la mamma, nonostante il suo tono non ammetta repliche.

"Ma perché sempre io?" Sbuffo incurante del fatto che forse mi converrebbe stare zitto.

Lei mi guarda con serietà "Perché quando tua sorella e tua papà sono al santuario dei Draghi, non si accorgono del tempo che passa e io sto finendo di preparare la torta".

Senza indugiare oltre, esco e prendo la scopa di papà, come se mi avesse letto nel pensiero, sento la mamma da dentro casa che mi invita a non usarla "non andare con la scopa!"

È l'ultima cosa che le mie orecchie percepiscono mentre mi allontano in velocità sulla vecchia Comet di papà.

Adoro volteggiare libero, ma devo fare in fretta o saranno guai, dall'alto vedo del fumo uscire dal bosco vicino casa e sono certo sia Evelyn che gioca con Thurnderstorm, ecco un'altra cosa che non piacerà alla mamma, mi domando come papà riesca sempre a non farsi sgridare, cosa che a me non riesce mai.

"Eve, cosa fai lì sola?" Atterro sicuro verso la mia sorellina che batte le manine al nostro giovane Drago rosso che sta creando giochi di fumo bruciacchiando le piante che sono a tiro.

"Papà mi ha detto di restare ferma qui che arrivava subito. E io ho ubbidito. Tanto con me c'è Thunder non mi poteva succedere nulla" mi risponde fiera, a dispetto dei suoi cinque anni è già una domatrice di Draghi eccezionale. Neppure io so farmi ubbidire da Thunder come fa lei, saranno gli occhi azzurri come Papà o il fatto che lui la portava in fasce al santuario, unico modo per farla dormire, ad averle dato questa dote.

"Dorian cosa ci fai tu qui? Non vieni mai!" Mi apostrofa papà appoggiando con affetto una mano sulla mia spalla. Ha sempre questo modo dolce di trattarmi e rispettare il mio essere schivo che adoro, tanto che lo guardo e sorrido.

Lui ricambia felice di avere lì con lui due dei suoi figli, non si rende ancora conto che deve affrontare la mamma arrabbiata.

"La mamma mi ha mandato a chiamarvi, e non sarà contenta di sapere che hai lasciato Evelyn da sola nel bosco" ridacchio divertito, so che posso ottenere qualcosa così, zio George mi ha suggerito di trarre ogni situazione a mio vantaggio.

Papà mi guarda perplesso, poi guarda la scopa "ma non sarà felice neppure di sapere che hai volato fino qui da solo" mi risponde con lo stesso tono, poi ridendo, mi fa un buffetto sulla fronte "ricordi? Sono il fratello maggiore di George, con me questa strategia non attacca. Ora andiamo o non sarà una passeggiata con vostra madre"

"La mamma sa sempre tutto, papà" esclama Evelyn con una ingenuità che ci fa scoppiare a ridere, "hai ragione ora in sella signorina, torniamo o non sarà facile farla ridere" finisce mentre si accomoda a fine scopa lasciando la mia sorellina in mezzo e dandomi il comando.

Sono così felice che si fidi di me!

"Prima di partire però dobbiamo trovare una scusa uguale da dire alla mamma. Allora diremo che tu hai camminato fino qui, che io ero con Eve e la scopa! Siamo d'accordo?" ci domanda il papà con una espressione malandrina sul viso.

L'altro verso delle LancetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora