L'altro verso delle Lancette

23. ritorno al futuro

pov Thinuviel

Mi sento soffocare sono talmente stretta a Charlie e da Charlie, che devo essere tutt'uno con la sua gabbia toracica. Il suo cuore batte all'impazzata, ma mi ha tenuto calma e concentrata sul ciò che stavamo facendo.

Per un attimo ho pensato di morire, ma ora sembra raggiunta la pace intorno a noi, ma non ho il coraggio di staccarmi da lui che mi ha protetto con il suo corpo.

O forse è la voglia che mi manca.

"Viel, ce l'abbiamo fatta! Guarda!" la risata fragorosa con cui finisce la frase mi apre il cuore e allento la presa.

Appena il mio viso è lontano dal suo petto, lo guardo e come se fossimo due innamorati che non si vedono da tanto tempo, mi solleva e mi bacia con passione!

"Signor Weasley, Signorina Scott! Cosa state facendo!" la voce aspra del professor Piton ci spaventa e ci fa staccare immediatamente. "10 punti a testa da Grifondoro per queste esternazioni pubbliche." Finisce guardandoci con occhi freddi e distaccati.

La gioia di vederlo e sapere di essere tornati al nostro tempo ci fa ridere senza volerlo, non riusciamo a fermarci tanto che il professore di Pozioni si innervosisce di più. "altri dieci punti a testa per questo comportamento irriverente e cinque per l'abbigliamento non consono alla scuola!" ci rimprovera impassibile alle nostre risate.

Ci guardiamo e le risate isteriche aumentano, siamo vestiti come nell'anno mille e abbiamo lasciato la nostra divisa nel passato. Dovremo comprarne un'altra.

Ma siamo vivi, questo è l'importante.

"Ci scusi professore, noi andremo a cambiarci subito" riesco a dire mantenendo una apparenza il più possibile seria. Senza aspettare risposta prendo la mano di Charlie e corriamo verso la nostra torre tra gli sguardi perplessi di tutti gli studenti che erano in giardino e ci hanno visto apparire dal nulla.

Entriamo in sala comune e vedo Charlie scrutarla attentamente, sono certa stia cercando qualche membro della sua famiglia per assicurarsi che nulla sia cambiato.

Gli stringo la mano per incoraggiarlo e ricordare che sono qui per lui. Il cuore non smette di battere, spero di vedere tutti sani e salvi.

Appena avvista Percy, seduto al tavolino in un angolo a studiare, si lancia ad abbracciarlo, come se non lo vedesse da una infinità di tempo.

"Sei impazzito Charles, cosa ti prende!" esclama infastidito il più serioso dei fratelli Weasley, mentre si sistema gli occhiali. Impossibile per lui capire cosa stia provando Charlie in questo momento.

"Non puoi capire Perce, ma sono felice di vederti e i gemelli, li hai visti?" chiede con un attimo di esitazione. Sono certa più tardi controllerà la salute di ogni membro della sua famiglia.

"Sei felice di vedere Percy?" una voce lo fa voltare, "e soprattutto, come sei vestito fratellone. Ti senti bene?" finisce l'altro gemello. Mi farò spiegare come riconoscerli, perché mi sembra impossibile farlo.

Lui si gira e abbraccia in un sol colpo tutti e due, noto i suoi occhi lucidi e resto a guardarlo in disparte per non infastidirlo, era la sua paura più grande. Ama moltissimo tutti loro e vedere tre dei suoi sei fratelli star bene, lo rasserena sul fatto di non aver combinato nulla di grave alla sua famiglia.

"Thinuviel, cosa ci fate qui?" mi chiede Ashley preoccupata, "siete andati via solo dieci minuti fa non può essere che..." continua sottovoce per non essere ascoltata da altri oltre me. Ma sta guardando con attenzione il mio abbigliamento, quindi è chiaro che ha capito.

"Invece si, adesso vi raccontiamo tutto." Sorrido in risposta e la abbraccio. La tensione accumulata sparisce mentre lei mi stringe e mi carezza la schiena.