Nicola Zalewski || rosso

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Superman
To: bellastories22

Non volevo neanche andare a quella festa per la qualificazione della nazionale della Polonia per i mondiali, avevo una strana sensazione allo stomaco, da un lato sembrava essere positiva ma dall'altro catastrofica

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Non volevo neanche andare a quella festa per la qualificazione della nazionale della Polonia per i mondiali, avevo una strana sensazione allo stomaco, da un lato sembrava essere positiva ma dall'altro catastrofica.
Lya, la mia migliore amica, mi aveva supplicato di andarci dopo ore e ore di ricerca online su dove potesse essere, lo aveva trovato, così ho accettato.

Ed ora sono qui, decisamente brilla, con accanto un ragazzo a dir poco meraviglioso, sull'uscio di casa mia pronta a lasciarmi andare ad uno dei miei istinti più reconditi e ad una notte che non credo scorderò.

Mi ci vuole qualche tentativo per centrare la toppa della chiave, finalmente ci riesco ed entro in casa con a seguito Nicola, così si chiama il misterioso ragazzo conosciuto in discoteca, il quale chiude la porta e leva la felpa dalle mie spalle per posarla sul divano, mi volta e avvicina le mie labbra quanto basta per farmi accelerare il battito cardiaco.

Mi sto cacciando in un casino lo so, ma non riesco a dire di no, lo voglio e mi importa ben poco se non so quasi nulla di lui, mi stacco solo per quella frazione di tempo che serve per riprendere fiato; lui mi afferra per le cosce e mi solleva in modo che allacci le gambe attorno alla sua vita

«La camera è al piano di sopra sulla destra» sussurro sulle sue labbra tra un bacio e l'altro

Sale le scale come se non mi avesse tra le braccia, mi concentro sui dettagli, i capelli sbarazzino, gli occhi scuri che pullulano di lussuria, i tatuaggi sulle braccia, tanto da farmi perdere il contatto con la realtà per qualche istante. Lui lo nota immediatamente

«Tutto ok?» domanda non appena arriviamo davanti alla porta della mia stanza

«Mh? Sì ovvio» rispondo per poi fiondarmi nuovamente sulle sue labbra che mi godo fino all'ultimo istante, mi posa sul letto portandosi automaticamente sopra di me scendendo a baciarmi il collo, io comincio subito a sbottonare sfilargli la camicia, lasciando così ai miei occhi lo spettacolo del suo corpo allenato e pongo nuovamente l'attenzione sui suoi tatuaggi, delicatamente passo le dita sopra una di esse, subito mi blocca la mano

«No» la sua voce è roca e profonda tanto da mettermi quasi in soggezione, annuisco e levo la mano senza insistere

I suoi baci sembrano roventi mentre, con un gesto veloce mi sfila e lascia da qualche parte sia l'abito, inarco la schiena per permettergli di slacciarmi il reggiseno mentre le sue labbra prendono possesso del mio seno, mordicchiando e leccando un capezzolo, l'attesa mi sta sfiancando, ha rallentato di proposito i suoi gesti e movimenti, fino a quando finalmente mi sfila le calze.

Ho indosso solo gli slip di fronte a lui eppure non mi sento in imbarazzo, voglio solo ottenere di più, slaccio i suoi pantaloni per poi levarglieli; i nostri modi di fare sembrano aver preso nuovamente un ritmo veloce e voglioso, a quanto pare entrambi odiamo quella breve attesa che si separa dal piacere allo stesso modo.

Lo attiro verso di me volendo di nuovo le sue labbra sulle mie e la mia lingua a contatto con la sua prima di riuscire a sfilargli i boxer e lui gli slip, passando lentamente l'indice e il medio sul mio clitoride fermandosi sopra di esso comincia a massaggiarlo, riesco a soffocare un leggero gemito di piacere mentre le mie dita cercando un appiglio sulla sua schiena, anch'essa allenata.

I suoi movimenti sono lenti ma ben fatti, tanto da costringermi a buttare la testa all'indietro, lo sento sorridere sulla mia pelle mentre continua a torturarmi il collo di baci leggeri, arrivo quasi al limite man mano che ha aumentato la velocità.

«Ti prego...» sussurro premendomi ancora più a lui, però fa una cosa che mi lascia perplessa, si ferma «Non vorrai lasciarmi così» sussurro senza fiato

«Non lo farei mai» sussurra con voce roca al mio orecchio prima di afferrare i pantaloni, dai quali tira fuori una bustina color argento che viene aperta con i denti mentre incolla i suoi occhi sul mio corpo; qualche istante dopo afferra le mie gambe divaricandole ancora di più e senza aspettare ulteriori secondi entra di me, spezzandomi letteralmente il fiato.

Fin da subito le sue spinte sono irruente, tanto da farmi passare le dita fra i suoi capelli e stringerli, gesto che ha durata breve visto che mi prende per i polsi, nuovamente, e dopo averli incrociati me li blocca con una mano sopra alla testa.

«Buona così» mi sussurra su un lembo di pelle mentre con l'altra mano si sofferma sul mio collo, la sua quale provoca una leggera pressione che mi manda completamente in estasi.

Cerco di liberarmi i polsi d'istinto ma la sua presa si fa ancora più salda, lasciandomi intendere che sicuramente non mi mollerà, le nostre lingue si rincorrono sempre più velocemente, quasi come se andassero a ritmo delle spinte, ci allontaniamo quando io non riesco più a trattenere i gemiti di piacere che si espandono come vibrazione in ogni angolo del mio corpo.

«Più forte, voglio sentire tutta la tua voce» sussurra mentre con una spinta raggiunge il mio punto debole, quasi urlo in preda al piacere, anche lui si lascia andare, ansimando fin quando, dopo altre due spinte che mi fanno fremere, arriva al culmine, liberandosi nel preservativo.

Ricado sul letto appena mi lascia andare i polsi uscendo da me per poi lasciar cadere il preservativo nel bidoncino che tengo in camera e tornare a letto, il silenzio è interrotto solo dal nostro fiato corto.

Mi porto più stretta a lui che mi avvolge le spalle con un braccio facendomi portare la testa sul suo petto, così copro entrambi con la coperta mentre il suo battito cardiaco funge da rilassante, in breve sento i muscoli più stanchi ma anche più distesi.

«Buonanotte» sussurra giocherellando con le ciocche dei miei capelli

«Notte» dico in un sussurro flebile è stanco, sono decisamente fuori allenamento perché avrei fatto anche altro ma il sonno prende il sopravvento, lasciandomi così a dormire fra le sue braccia forti.

𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 || calciatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora