Pablo Gavi

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Die for you

Pablo Gavi non ha mai avuto un carattere facile in campo, tuttavia, al di fuori di esso è il ragazzo di cui sono sempre stata innamorata, dal primo momento in cui l'ho incontrato è scoppiata la scintilla

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Pablo Gavi non ha mai avuto un carattere facile in campo, tuttavia, al di fuori di esso è il ragazzo di cui sono sempre stata innamorata, dal primo momento in cui l'ho incontrato è scoppiata la scintilla.

Lui è incredibile, insomma sa essere un ragazzo maturo ma allo stesso tempo non ha mai nascosto quel suo lato infantile di cui sono tanto grata. Torno a casa da lavoro stanchissima ma lui è sempre pronto a regalarmi uno dei suoi sorrisi pieni di dolcezza, e, qualche volta anche di rimpianto per avermi provato a preparare dei pancakes e averli bruciati.

Sorrido guardandolo dormire beatamente appoggiato completamente a me mentre cerco di riparalo dal sole che entra dal finestrino dell'autobus, perché i soldi per una tenda era troppo difficile da spendere, siamo la Nazionale Spagnola ma le tendine sono un optional.

Non so come abbia fatto a convincere Luis Enrique a farmi salire con tutti loro, o meglio, forse lo so, a volte è un tantino insistente e spesso le persone cedono pur di non sentirlo più blaterare a vanvera, però mi va bene così, amo questi momenti qui, e soprattutto adoro quando crolla a dormire profondamente in mia presenza, con me abbracciata o vicina, in fondo è un segnale di fiducia.

Appena finalmente ci lasciamo alle spalle il sole ritiro la mano e cerco di sistemarmi meglio senza dare troppo fastidio a Pablo, ed è solo in quel momento che scopro di essere stata ripresa tutto il tempo da Padri nei sedili a noi paralleli.

"Osa pubblicarlo da qualche parte e ti uccido con le mie stesse mani"- gli sussurro assottigliando lo sguardo, ormai conosco piuttosto bene anche lui di conseguenza mi posso permettere una certa confidenza

"Perché?"- mi sussurra di rimando con un sorriso furbo stampato sul viso, segno che ha già combinato qualcosa, neanche a pensarlo è una notifica parte dal mio telefono e da quello di Pablo, sospiro massaggiandomi gli occhi prima di accendere il display e leggere:

'@/pedri ti ha menzionato nella sua storia'

"Dimmi che almeno hai nascosto i tag"- sussurro cercando di non muovermi troppo da dare fastidio al mio ragazzo, avevamo deciso entrambi che io non sarei stata 'resa pubblica' perché semplicemente non ne ho voglia, poi c'è la questione dei paparazzi, dei giornali di gossip che non ci vanno alla leggera qui in Spagna

"Nope, eddai era ora che il mondo sapesse della ragazza che cerca di tenere a bada il carattere peperino del nostro pablito"- a quelle sue parole lo fulmino con lo sguardo ma cerco di lasciar perdere nell'attesa che Pablo si svegli, anche perché fargli eliminare la storia adesso servirebbe ben poco

"Ti uccido appena scendiamo da questo pullman sappilo"- sussurro un po' troppo forte tanto da svegliare Pablo che con qualche mugugno si mette a sedere

"Sei troppo bassa per far paura con quelle minacce"- mi dice con voce ancora roca sorridendomi con un'espressione da mezzo addormentato ma provocarmi, allo stesso tempo, un brivido lungo la schiena

"Non mi importa, ha appena pubblicato una stories con me e con te"- spiego e lui alza le spalle come se nulla fosse, strabuzzo gli occhi guardandolo

"Eddai era ora no? Sono stufo di quelle che mi gironzolano attorno perché sono 'single', va bene così"- spiega semplicemente lui lasciandomi un bacio sulla fronte - "Non sei da sola, prima o poi sarebbe venuto fuori comunque, meglio in questo modo che con qualche paparazzata no?"-

Sospiro e annuisco mentre mi appoggio io alla sua spalla, mentre lui ringrazia Pedri e poi sblocca il suo cellulare e piuttosto che repostare il tutto come storia lo fa come post, al che lo guardo con un misto di indignazione e confusione

"Dai su, come faccio a non pubblicarlo con te che ti preoccupi di non farmi arrivare il sole in faccia?"- domanda e tutta la mia incazzatura scompare nel nulla, basta un suo sguardo per rilassare ogni mio muscolo, e quel suo sorriso tenero ci aggiunge solo quel tocco in più

"Perché non ho voglia di avere a che fare con tutta la questione dell'essere pubblica e del è lei 'La ragazza di Gavi', è impegnativo"- spiego stringendomi a lui

"Sei T/n e alla gente basta sapere questo, non devi spiegazioni a nessuno, sei la mia ragazza mica un animale da circo, non ti verranno a rompere"- mi continua a sorridere in modo rassicurante - "E poi basta rendere il tutto privato non nascosto"-

Sospiro - "D'accordo"- dico per poi repostare anche io la storia e dopo avermi circondato le spalle con il braccio Pablo mi stringe ancora di più a sè, lasciandomi un bacio tra i capelli

"Ti amo"- mi sussurra ed io alzo nuovamente lo sguardo per baciarlo a stampo

"Ti amo anche io"- gli sussurro di risposta

𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 || calciatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora