Attraversano la strada e vanno in un piccolo bistrot. Jane ordina un panino salmone, burro e avocado mentre Maura un' insalata greca. "Bene...ok...allora dimmi qualcosa di te Maura..." chiede Jane addentando il suo panino. "Oh, io? Non c'è molto da dire...vengo da New York...sono laureata in psicologia ma il mio vero amore è la medicina legale, sto prendendo una seconda laurea...sono Single, abito a Beacon Hill e ho un pastore tedesco di nome Luke e tu Jane, che mi dici di te?" a Jane non sfugge l'evasività delle risposte di Maura, nessun accenno alle sue condizioni e nulla di realmente personale, ma in fondo sono due sconosciute, lo capisce. "Io? Beh...allora vediamo...ho due fratelli Frankie Jr che è detective della omicidi della città mentre Tommy fa l'idraulico, ho una madre ficcanaso di nome Angela che lavora alla caffetteria del BPD e mio padre...beh, lui è fuori dai giochi...oh...e ho una bastardina di nome Jo venerdì che è il mio amore!" Sorride da dietro il suo panino. Finito di mangiare, tornano in facoltà per il resto del pomeriggio. "Grazie mille Jane!" La bruna sorride affettuosamente prima di allontanarsi. "Figurati, bisogna pur mangiare Maura!" ma lei scuote la testa. "No, non per quello, grazie per non aver chiesto!" Si sfiora le gambe con le mani. "Non è la mia vita Maura, ne parlerai quando vorrai e con chi vorrai...per quanto mi riguarda non vedo nulla che non vada in te...sei bella, intelligente e sai molte cose...spero davvero che saremo buone amiche! Bene, meglio che vada, ho lezione, ci sentiamo dopo Maur!" Poi sparisce dietro l'enorme porta a vetri. Maura è al settimo cielo, si è fatta un'amica, dopo Carmen si è fatta una nuova amica. Si spinge dentro la sua classe con un sorriso radioso sul viso incurante di chi la guarda stranito vedendola ridere al nulla. La lezione è scorrevole, ama la sua classe. Guarda l'orologio sono quasi le diciassette, le dispiace quasi tornare a casa, le sarebbe piaciuto molto passare un altro po' di tempo con Jane. Prende le sue cose, si copre bene e si dirige verso l'uscita est, la macchina l'aspetta a pochi metri, apre la macchina, sale sul sedile e poi carica dietro la sedia a rotelle, è stanca ma soddisfatta. Sta per allontanarsi, quando vede poco lontano Jane discutere animatamente con un uomo, questo la scuote con forza per le braccia e lei cerca di sfuggire alla sua presa, a quella vista Maura inchioda l'auto, abbassa il finestrino e chiama Jane a voce alta. "Jane, stai bene?" La bruna si divincola dalla presa dell'uomo e corre verso la macchina di Maura. "Parti, poi ti spiego!" la bionda fa come detto e parte a gran velocità. Jane si volta indietro e vede l'uomo che cerca di correre dietro a loro, ma sono troppo veloci e si ferma urlando il nome di Jane al vento. "Dio Maura, ti devo un favore!" La bruna sospira di sollievo. "Tutto bene Jane? Chi è quell'uomo e cosa vuole?" Jane abbassa lo sguardo. "Lui è Casey il mio ex fidanzato...stavamo per sposarci due anni fa...ma io ci ho ripensato all'ultimo e l'ho lasciato...non si è ancora arreso...sa bene che non può avvicinarsi al mio posto di lavoro, ha una diffida perché mi ha aggredito mesi fa...diciamo solo che ha cercato di prendere con la forza qualcosa che non volevo dargli!" Sbuffa guardando fuori dal finestrino. "Ti ha picchiata?" chiede con sguardo preoccupato. "Non proprio...io..." Jane giocherella nervosamente con le dita. "No, hey...scusami, va bene, non è affar mio! Tu non chiedi...io idem. Scusa se ho oltrepassato il limite!". "Ha cercato di abusare di me ma mi sono difesa...mi sono ribellata e lui...non l'ha presa bene...e ora mi dà il tormento per tornare insieme...ma non ci penso nemmeno!" Sbotta incrociando le braccia. Maura non indaga oltre, Jane è stata molto discreta e rispettosa con lei, avrebbe fatto lo stesso. "Ok, direi che lo abbiamo seminato, dove ti porto?" Jane si rimette a sedere composta. "Oh, già la mia macchina, cazzo!" Maura le sfiora la gamba con la mano. "Tranquilla, se vuoi possiamo passare da me per bere qualcosa e parlare o posso riportarti a casa...poi domani ti riprendi la macchina, che dici?" Spera davvero che Jane accetti il suo invito, non vuole ancora separarsi da lei, la intriga molto. "Mhmm...è che non voglio disturbare, avrai le tue cose da fare e io non voglio annoiarti con i miei problemi!". "Siamo amiche, giusto?" La guarda negli occhi, Jane annuisce sorridendo. "Ma certo! Ok, messaggio ricevuto. Offrimi una birra e puoi portarmi dove vuoi!" Risponde facendole l'occhiolino mentre Maura arrossisce.
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DALLA PELLE AL CUORE
FanfictionMaura è rimasta paralizzata dopo un incidente in macchina, lascia il suo lavoro a New York e si trasferisce a Boston per insegnare psicologia alla BCU. Qui non conosce nessuno ma incontrerà una collega, bella e apparentemente irraggiungibile. Jane r...