Sospetto

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La sola idea di mangiare qualcosa le fa storcere il naso ma non vuole deludere Maura. Si lava mani e bocca e poi scende. La tavola è ben apparecchiata e l'odore che sale dai piatti sembra davvero invitante. "Vieni tesoro..." Maura le scosta la sedia e Jane le sorride ma in modo stanco. "Piccola stai bene? Sembri pallida..." la donna le sfiora la fronte con le labbra calde. Jane si lascia coccolare, Maura in modalità infermiera le piace molto. "Ho vomitato ma sto bene..." Jane si mette comoda e inala i golosi vapori che salgono dal suo piatto ma un altro conato le sale alla bocca e con la velocità di un fulmine si precipita nel bagno al piano terra. Maura rimane di sasso, forse Jane si sta ammalando. Copre i piatti in modo che la zuppa non si raffreddi e va a vedere della sua ragazza. "Jane...stai bene?" Domanda attraverso la porta del bagno. La bruna mugugna qualcosa di incomprensibile. "Posso entrare?" Bussa piano e sporge la testa oltre la porta. Jane è china sul water e sembra a pezzi. "Oh, tesoro...che succede?" Jane si appoggia al tocco di Maura, la sua mano è fresca e la fa sentire meglio. È stanca e ha gli occhi impastati dal sonno. "Mi sento esausta e ho una nausea tremenda, forse è meglio che ti allontani non vorrei attaccarti qualcosa..." sottolinea senza fiato mentre Maura le tiene i capelli sollevati. " Se è influenza credo sia tardi, in realtà..." sussurra debolmente. Jane la guarda non capendo. "In realtà?" Lascia in sospeso la domanda mentre Maura le massaggia la schiena con le mani. "No...niente, lascia stare...te la senti di mangiare qualcosa?" Jane annuisce e le tende la mano per aiutarsi ad alzarsi. Maura ha un piccolo tarlo che le rode la mente. Un sospetto. Spera di sbagliarsi perché questo potrebbe devastare Jane e spezzare quello che hanno. Maura teme che la violenza di Casey abbia lasciato tracce nel corpo di Jane, forse Jane è incinta del suo stupratore e lei non ha la minima idea di come affrontare la cosa. Accompagna Jane a tavola e cerca di farle mangiare qualcosa. Mangiano tranquillamente ma la bruna nota che la sua ragazza è stranamente silenziosa. "Sto bene Maura, vedrai che non è niente...non vedo l'ora di tornare all'università ma immagino che dovrei andare alla polizia per denunciare Casey e...". "Non preoccuparti per lui, pensa solo a guarire..." Maura abbassa lo sguardo sul suo piatto. Non può certo dire a Jane che suo padre tiene in ostaggio quel mostro. Jane intuisce qualcosa ma è troppo stanca per discutere. Dopo pranzo la bruna decide di riposarsi un po' nella speranza di non vomitare ancora. Maura sistema la cucina e avvisa i Rizzoli delle condizioni di Jane. La bruna ha insistito perché non gli desse il suo indirizzo dicendole che la sua famiglia le avrebbe invaso la vita e la casa. Questo ha fatto ridere Maura, crede che la sua ragazza sia esagerata anche se in ospedale ha sperimentato un po' dell' affetto dei Rizzoli. Con tutto quel trambusto non è nemmeno riuscita a combinare un incontro con sua madre che era ormai tornata in Europa. Mentre la sua ragazza riposa, Maura cerca di far pace con l'idea che Jane possa essere incinta. Sono all'inizio della loro relazione e questa cosa potrebbe spezzarle, soprattutto Jane. Il cielo sopra Boston è carico di elettricità, probabilmente pioverà forte. "Che cosa è successo a Casey?" La voce roca di Jane blocca il flusso dei suoi pensieri. Maura si volta di scatto mentre la sua bella ragazza si avvicina avvolta in una coperta morbida. Il viso di Jane è avvolto dalla curiosità, sa di Paddy, Maura non le ha nascosto nulla e nel retro della sua mente qualcosa le punge la testa. "Lui...sta bene se è questo quello che vuoi sapere, perché me lo chiedi?" La voce di Maura è secca e guardinga. Jane le si avvicina, si abbassa sulla ginocchia e l'abbraccia. "Ti amo Maura..." le prende la mano e l'appoggia sul suo stomaco piatto annuendo. Maura la guarda con occhi sbarrati. Jane lo sa.

DALLA PELLE AL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora