Casey continua a farsi strada dentro di lei con forza. Non gli importa che Jane sia svenuta. Sta godendo e solo questo conta per lui. Dopo essersi svuotato dentro di lei, si alza dal letto e si riallaccia la cerniera dei pantaloni. Scopare con Jane è sempre stata la sua cosa preferita e quando lei ha deciso di lasciarlo è come impazzito. Non dorme e non mangia. La segue ovunque vada cercando di convincerla a tornare insieme, ma lei non ne vuole sapere. Così decide di agire con forza. Jane è sua, questo è tutto. Prima di lasciare la stanza le dà un bacio sulla bocca e le scrive un biglietto: "Se ne parli con qualcuno verrò a cercarti e dopo averti scopato di nuovo ammazzerò te e quella bestia pulciosa di Jo! C." Maura dopo aver letto il messaggio di Jane risponde che va bene vedersi per un drink. È passata più di un'ora ma Jane non ha ancora risposto al suo messaggio. Che avesse cambiato idea?. Jane si risveglia sentendosi malissimo. La sua vagina le fa male e tutto la colpisce come un tornado. Casey l'ha violentata. Non sa se lui è ancora in casa, è spaventata e non riesce a muoversi. Si alza sui gomiti e vede che le sue gambe sono coperte di sangue e sperma secco. Comincia a piangere e tremare. Non sa che fare e fa l'unica cosa che la sua mente riesce ad elaborare. Prende il cellulare e chiama Maura. "Jane, pensavo non volessi più..." risponde con voce ariosa, ma il suo entusiasmo svanisce quando dall' altra parte l'accolgono solo singhiozzi. "Jane, tesoro, stai bene?" chiede a raffica. "M...au...io...lui..." dice tra i singhiozzi. "Arrivo! Jane, resta con me al telefono...tesoro..." Maura prende le chiavi della macchina. Lungo il tragitto lascia che Jane si sfoghi e rimane in silenzio ad ascoltare le sue grida soffocate ed i suoi singhiozzi. Una rabbia feroce le attraversa il corpo ed in testa un solo pensiero "Chi le ha fatto questo, la pagherà!." Dopo aver parcheggiato davanti all'indirizzo che Jane a stento riesce a darle, scende dalla macchina e sale al terzo piano. Jane le ha detto che hanno messo un ascensore da poco. Si ferma davanti alla porta della bruna e bussa con forza. Jane riesce a stento a stare in piedi e con le ultime forze rimaste si alza dal letto e va ad aprire. Maura ha un fremito di rabbia e violenza: Jane è mezza nuda, capelli arruffati, un livido le si sta formando sul viso ed un rivolo di sangue secco fa capolino da sotto la gonna mezza strappata. "Jane..." riesce a dire prima che la donna crolli a terra. Maura si fa avanti per sostenerla e con non poca fatica la mette a sedere sulle sue ginocchia. Fa entrare la sedia in casa e chiude la porta alle sue spalle. "Oh, Jane...tesoro..." La bruna comincia a piangere e tremare mentre Maura la stringe a sé più forte. " Chiunque sia stato...Jane, ti giuro che la pagherà!" Promette con le lacrime agli occhi. Rimangono abbracciate finché Jane non si addormenta esausta. Maura spinge la carrozzina fino al salotto e riesce a spostare il corpo di Jane sul divano. La copre con un plaid ed esce dall' appartamento per fare una telefonata. "Kevin passamelo!" Ordina a chi ascolta all'altro capo del telefono. "Si, miss Doyle!". Dopo qualche istante una voce leggermente roca e con un lieve accento irlandese le risponde con dolcezza. "Maura, piccola mia! È molto che non chiami il tuo papà..." ma la donna non ha voglia di tanti convenevoli. "Ho un pacco da spedire papà ma non conosco l'indirizzo del destinatario e non vorrei che andasse smarrito..." dice con voce ferma. È un codice per dire: _Segui la persona che ti dirò e scopri tutto di lui. _ "Va bene tesoro, nessun problema...posso sapere perché dopo tanto tempo...". Maura ha capito cos'è successo a Jane e ha una mezza idea su chi è la causa. "Casey..." dice prima di riattaccare e tornare nell'appartamento di Jane. Odia essersi rivolta a Paddy, il suo padre biologico, ma se i suoi sospetti sono fondati vuole che Casey la paghi. Una volta dentro trova la donna che dorme ancora, così spinge la carrozzina il più vicino possibile e comincia ad accarezzarle i capelli con le mani.
"Dormi tesoro mio, penso io a te!" Sussurra con le lacrime agli occhi.NB E se durante l'atto anche se consensuale, lui/lei cambiano idea, no, vale sempre come NO. Ti devi fermare o è stupro! Anche se è il tuo ragazzo/a o marito/ moglie e vale anche per le coppie dello stesso sesso!
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DALLA PELLE AL CUORE
FanfictionMaura è rimasta paralizzata dopo un incidente in macchina, lascia il suo lavoro a New York e si trasferisce a Boston per insegnare psicologia alla BCU. Qui non conosce nessuno ma incontrerà una collega, bella e apparentemente irraggiungibile. Jane r...