Due giorni dopo aver scoperto l'identità dell'assassino, la centrale di polizia si era fermata.
Jay rimase sconvolto dalla notizia, crollò sulla sedia scioccato senza sapere del tutto la verità, ne stavo nascondendo gran parte nella speranza che non implicasse sulla mia vita.
Non fece ulteriori domande, bensì, ascoltò il mio piano per farli arrestare, senza continuare a rincorrere un qualcosa che sarebbe potuta svanire come cenere.
Vicky rispose al mio messaggio quel giorno stesso, accettando l'invito di vederci ma lontano dagli occhi di tutti, solo io e lei sulla collina di Dover, nel Kent.Non mi meravigliai della posizione, sembrava essere un posto sicuro per loro.
Alzai lo sguardo su Chris mentre indossavo il mio cappotto lungo di colore nero, era fermo all'entrata del mio ufficio a guardarmi con uno sguardo un po' perso.
«Sei sicura di volerlo fare?» domandò rigirandosi tra le dita una matita, la faceva roteare velocemente per via del nervoso.
Lo guardai in silenzio e annuii, non importava cosa mi sarebbe successo, l'importante era acchiappare Vicky e Noah.
«Non mi sembrava così ieri sera...» continuò stringendo le labbra.Portammo Matt al sicuro, facendolo stare dalla madre di Chris un paio di giorni. Non sapevamo come le cose si sarebbero messe, ma sembrava ci stessimo andando a tuffare in un mare pieno di squali: non tutti ne sarebbemmo usciti vivi!
Sotto allo sguardo tagliente della madre, ero inginocchiata sul portico di casa sua mentre stringevo Matt tra le mie braccia.
Trattenevo le lacrime mentre lui accarezzava lento i miei capelli, sussurrandomi che tutto sarebbe andato per il verso giusto e che ci saremmo rivisti presto.
Non sapevo, effettivamente, quando e se avrei rivisto il bambino, e questo mi spezzava in un modo atroce.Una volta ritornati a casa, sentii il respiro mancarmi sorvolata la soglia e corsi in bagno immersa in un attacco di panico.
Avevo forse terminato le lacrime, avendole sprecate tutte la sera prima, mentre seduta in un angolino del bagno e rannicchiata su me stessa, singhiozzavo e tremavo.
Avvertii Chris dall'altra parte della porta, insicuro se entrare o meno, ma mi lasciò da sola.
Potevo giurare, di averlo sentito piangere poggiato contro la porta di legno, impotente nel fare qualcosa.
Non volevo ammetterlo, ma avevo paura, il terrore che si era impossessato di me per tutti questi mesi... non ne sarei uscita sana facilmente.Chris si avvicinò per abbracciarmi e mi lasciai andare tra le sue braccia, quelle grandi braccia che per me erano sempre state un posto sicuro, tranquillizzandomi sotto i suoi tocchi delicati.
«Andrà tutto bene, presto torneremo alla nostra normale vita e più nulla potrà dividerci!» disse contro la mia testa, mentre continuava a stringermi sempre di più.
«Mi dispiace per tutto Chris...»
Non ricevetti alcuna risposta, continuava a stringermi mentre la mia testa era poggiata sul suo petto, potevo ascoltare il suo battito accelerato e percepire il suo respiro quasi caldo.Dopo un po' la nocca di Jay bussò alla porta e con un viso quasi timido, come se non volesse dare fastidio, ci affiancò unendo entrambi le mani tra loro: «Mi dispiace interrompervi ma dobbiamo andare!»
Era ora di raggiungere Dover e con un nodo alla gola, annuii raccogliendo successivamente le mie cose.
Diedi uno sguardo veloce al mio ufficio, prima di uscire.
Iniziai a guardare le cose diversamente dal giorno precedente, con occhi affranti e stanchi, come se fosse la mia ultima volta nel vedere i miei posti abituali o le persone che amavo, ormai mi ero rassegnata ma almeno, il caso stava svolgendo al termine.***
Una volta arrivata a Dover, raggiunsi la collina con un vuoto allo stomaco.
Mi guardai intorno nostalgica ricordando l'ultima volta che misi piede in quel posto.
Quasi sorrisi guardando esattamente la parte in cui io ed Harry facemmo sesso, stringendomi nel mio cappotto mentre avevo le mani in tasca.
Le scogliere di Dover erano stracolme di turisti quel giorno, chissà perché, le persone preferivano vedere quell'attrazione con il tempo nuvoloso e ventilato.
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Sinfonia
Детективи / ТрилерAccettato il caso di un serial killer che inonda di paura la città Inglese, Chelsea è costretta a ritornare nella sua amata Londra. Corpi seminati in ogni punto della città, sangue sparso, casi irrisolti e indizi mancati scombussoleranno la vita del...