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KIRISHIMA POV

Sento una strana sensazione e i miei occhi si aprono pigri, però non facendomi vedere nulla.

Alzo appena la testa e mi guardo attorno dolorante.

Mi poggio la mano sull'occhio destro e scopro che non sto più perdendo sangue, che sia stato guarito da qualcuno?

Quindi sono vivo?

Mi metto in piedi con estrema lentezza e tremo per il leggero freddo che sento.

Infatti, noto, che sono praticamente senza vestiti, ho solo un telo bianco attorno alla vita.

Mugolo e inizio a camminare per quell'oscurità, cercando di capire dove sia.

Mentre passeggio, sento uno strano rumore che mi fa subito mettere in guardia.

"Kat?! Katsuki, sei qui?!" esclamo guardandomi in giro.

Assottiglio gli occhi per vedere meglio e, a un tratto, vedo in lontananza un puntino bianco.

Con tutte le forze che mi rimangono, inizio a correre verso questo, facendo attenzione a non perdere per strada l'unico indumento che ho.

Mi avvicino e capisco che si tratta di un cancello dorato immerso nel bianco, ma non riesco a percepire altro per ora.

Corro di più e, quando arrivo praticamente a pochi passi da questo, vedo una figura a terra.

"KAT!"

Aumento l'andatura e mi abbasso affianco al biondo, abbracciandolo stremato per la corsa.

Noto che anche lui è vestito come me e, dalla fronte, non scende più sangue, c'è solo una brutta cicatrice.

Lo guardo preoccupato e gli accarezzo la guancia, scoprendola però calda.

Sorpreso, avvicino il viso al suo e noto che sta respirando lievemente.

"Katsuki! Katsuki, come stai?! Sei vivo?!"
domando a raffica.

Il biondo, probabilmente per il casino che sto facendo, apre appena gli occhi e mi osserva ancora dolorante.

"K-Kirishima...?" dice con voce flebile.

Sorrido e lo stringo tra le mie braccia, felice come non mai.

"Pensavo fossi morto! Dove siamo?!"

Osserva attorno a se e mugola, ragionando in che luogo potremmo essere.

Si mette in piedi e io faccio lo stesso, seguendolo fedele come un cane.

Si avvicina al cancello e lo analizza come se fosse qualche creatura mai vista.

Allunga la mano verso questo e stringe le dita sul ferro dorato, provando ad aprirlo tirando verso di sé.

Questo però non si apre, ma fa apparizione una nuova figura.

Da una nuvoletta bianca sopra le nostre teste, esce fuori un ragazzino alato, mingherlino e basso, con capelli boccolosi e scuri, occhi grandi e di colore verde, vestito con un telo bianco che gli copre il corpo e tenuto su da un cinturino alla vita.

Si mette davanti a noi, stando dietro al cancello però, e ci scruta con quella faccia da bambino innocente.

"È un piacere avervi qua! Vi stavo aspettando!" sorride lui.

Il biondo lo guarda schifato mentre io sono più confuso di prima.

"Emh...ma dove siamo...?" chiedo al ragazzino alato.
"Queste sono le porte del Paradiso! Io sono Izuku Midoriya, messaggero di Dio e colui che accoglie le nuove anime"

La luna di Londra {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora