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BAKUGO POV

Un lungo sospiro esce dalle mie labbra e volto spesso lo sguardo indietro, per vedere cosa facesse Kirishima al di fuori del Paradiso.

"Dio ha un po' di cose da dirti, so che ha anche una notizia davvero buona" afferra quella sottospecie di mosca mezza nuda.

Annuisco disinteressato e mi guardo attorno confuso.

È tutto bianco e oro, sto camminando letteralmente sulle nuvole infatti, poco più davanti a me c'è una grande fontana in marmo e, tutto intorno, delle case sempre di color bianco.

Ogni tanto passa qualche persona o angelo, principalmente sono bambini, vestiti mezzi nudi come me.

"Dobbiamo entrare in questo edificio" afferma l'angioletto rompicazzo fermandosi.

Alzo lo sguardo e noto che siamo davanti un enorme palazzo, sembra un municipio circa.

Il ragazzino, prima di farmi entrare, mi bagna la testa con dell'acqua, che deduco sia quella Santa, e mi sistema il telo che mi copre la vita.

Varco la soglia dell'edificio e un piccolo «wow» di stupore esce dalle mie labbra.

È tutto bianco nuovamente, ma gli alti muri sono decorati con disegni dorati, il pavimento è in legno dipinto e, sopra questo, c'è un tappeto azzurro e ricamato meticolosamente.

Cammino per un po' nella grande sala, finché l'angioletto si ferma davanti a una porta.

Estrae il mazzo di chiavi e ne mette una nella toppa, aprendo poi quest'ultima.

"Comportati bene o verrai punito anche se sei stato mandato qua" afferma serio ma comunque sorridendomi.

Un po' inquieto, faccio qualche passo ed entro nella stanza.

Questa è davvero piccola, completamente bianca e vuota, sembra la stanza di un manicomio.

La porta alle mie spalle si chiude di colpo e mi fa sussultare spaventato, non so cosa aspettarmi ora.

Cammino piano verso il centro della stanza, fermandomi in quel punto per guardarmi attorno.

"Katsuki Bakugo"

Un piccolo grido di terrore esce dalle mie labbra nel sentire la voce profonda che mi chiama di colpo.

"Chi cazzo è?! Dove sei?!" ringhio mettendomi sull'attenti.

Cercando attorno a me con lo sguardo, però, non trovo anima viva.

"Sta tranquillo, ho solo buone notizie per te" afferma la voce proveniente da non so dove.

Per nulla tranquillo lo stesso, sospiro e mi siedo a gambe incrociate per terra.

"Ho deciso di premiarti, hai avuto una vita troppo corta e hai bisogno di godertela un'altro po' per me"
"E come se sono morto stecchito?" dico acido e indicandomi la fronte con le dita messe a «pistola».

Una leggera risata si sparge per la stanza, nel mentre io resto con una faccia più che perplessa.

"Ho deciso di darti un'altra possibilità, una seconda vita"

Mi blocco estremamente confuso, battendo velocemente le palpebre e tenendo le labbra schiuse.

"...eh? Che c-cazzo significa questo?!" esclamo perplesso.

Cala il silenzio per qualche secondo, mettendomi più in agitazione.

"Significa che ti farò tornare in vita, Katsuki Bakugo"

Tremo estremamente scioccato, troppe emozioni tutte in una volta!

"Ma c-come?! Perché dovrei?! N-non merito una cosa del genere! E poi non voglio senza Kirishima!" affermo con gli occhi lucidi.
"Katsuki Bakugo, ho deciso già tutto io, ti rivedrai anche con Eijiro Kirishima"

Alzo di scatto la testa appena sento il nome del coglione, scuotendola poi incredulo.

"Non ti esaltare troppo, c'è un «ma» però" dice la voce distruggendo tutte le mie aspettative.

Mi stringo su me stesso e torturo le mani nervosamente, con la paura che possa essere qualcosa di davvero orribile e che centri con Kirishima.

"Rinascerai in un epoca e città diversa, con altri amici e passioni. Ti verranno cancellati tutti i ricordi che hai fino ad adesso infatti"

Deglutisco il grosso nodo che mi si è formato in gola e sento gli occhi pizzicare.

"C-come farò allora a trovarmi con Kirishima se non m-mi ricorderò di lui?!" domando paranoico.

Non ci rivedremo più

Se anche a lui cancelleranno la memoria come faremo a trovarci e riconoscerci?

Non è possibile, è finita...

"Eijiro Kirishima ti verrà a trovare sottoforma di spirito maligno, ma non avrà brutte intenzioni"

Singhiozzo e abbasso la testa, chiedendo come facesse a saperlo.

"Sono Dio, colui che sa e governa tutto, Katsuki Bakugo. Eijiro Kirishima, anche se con modi abbastanza rudi, ti condurrà con lui nell'altro mondo ultraterreno, per passare assieme la vostra giovane vita infranta troppo velocemente"

Annuisco e mi asciugo le lacrime scappate al mio controllo con il braccio.

"Il nostro dialogo è concluso, ora puoi andare, segui l'angelo Izuku. Quando ti risveglierai avrai perso la memoria e inizierà la tua nuova seconda vita. Goditela al meglio, Katsuki Bakugo"

E detto ciò, la voce non si fece più viva, cala solo il silenzio in questa piccola stanza bianca.

Sospiro e mi metto in piedi, girando poi la testa verso la porta.

Qualche secondo di esitazione dopo, mi avvicino e l'apro.

Ad aspettarmi fuori, c'è l'angioletto dai capelli boccolosi, intento a pulirsi le alette bianche con un piccolo straccio dorato impregnato d'acqua.

Quando mi vede, sussulta e le fa sbattere per asciugarle, gettando poi in aria la pezza.

"Seguimi! Ti porto da delle persone che penso di farà piacere rivedere" afferma sorridente.

Molto confuso, lo seguo, notando che mi porta in una di quelle palazzine bianche.

Si ferma davanti a una porta e bussa tranquillamente.

"È stato in piacere conoscerti, Katsuki Bakugo, divertiti nella tua nuova vita"

L'angioletto vola via, proprio prima che riuscissi a dirgli un «a me non è fregato un cazzo di te».

Guardo la porta e questa si apre poco dopo, lasciandomi estremamente stupito.

Dietro a questa, trovo mia madre, uguale come l'ultima volta che l'avevo vista, solo con indosso lo stesso telo bianco che porto io.

"K-Katsuki" borbotta lei incredula.

Senza dire nulla e con le lacrime che hanno ripreso a scendere, mi fiondo tra le sue braccia.

"Cosa sta s-succedendo?!" domanda una voce dietro la donna.

Alzo lo sguardo e trovo anche quello scemo di mio padre.

Allargo un braccio e anche lui si avvicina, abbracciandomi stretto a se come fa la propria moglie.

Lei piange e mi stritola contro il suo petto, nel mentre l'uomo mi accarezza delicatamente i capelli.

"Ora ci racconti come mai sei qui, figliolo" sorride il castano.

Annuisco e i due mi fanno entrare nella piccola casa.

***Spazio autrice***
Buongiorno pulcini<3

Questo è il penultimo capitolo, mi sembra impossibile che è già finita anche questa ff.

Ci tenevo molto a farla uscire quindi spero che l'abbiate apprezzata fino ad ora!

Dopodomani ultimo capitolo, pronti?

E nulla, statemi bene ^^
Buona vita<3

La luna di Londra {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora