14 L'incidente

105 25 70
                                    

Entro tristemente in casa. é già ora di pranzo e i miei genitori non ci sono. Inoltre Luana non mi ha scritto nulla dopo che, ieri notte, me ne sono andata via con Alessandro senza dire niente a nessuno. Che strano. Prendo il cellulare per scriverle e vedo che è spento. Lo metto in carica e dopo un minuto si accende. Con orrore, vedo comparire 16 chiamate perse e 10 messaggi. Controllo subito le chiamate: 8 sono da parte di mia madre, 5 da mio papà e 3 da Gabriella, la mamma di Lu.

Che cazzo è successo?!

Apro i messaggi: "Rebecca, dove sei?" "Perché non rispondi al telefono?" "Dannazione, rispondi a questo telefono!" Ma l'ultimo messaggio, inviatomi da mio padre, è quello che mi spiazza più di tutti. "Rebecca, ci ha chiamato l'ospedale per l'incidente, siamo preoccupati. I soccorritori hanno trovato i tuoi documenti, ma non te. Per favore rispondi!"

I soccorritori? Faccio un respiro e digito il numero di mio padre.

«Rebecca, finalmente! Come stai? Dove sei?»

«Papi, ma che succede?»

«Come che succede? Ieri sera non eri a ballare con Luana e quegli altri vostri amici?»

«Ehm, sì, ve lo avrei detto poi oggi... Infatti sono appena tornata da casa di Luana, ci siamo svegliate tardi!»

«Rebecca cazzo! Non mentire! Dove sei? Luana è in rianimazione all'ospedale!»

Mi viene la pelle d'oca. In effetti anche Lu aveva bevuto molto ieri sera... è forse finita in coma etilico?

«In rianimazione?»

«Sì, l'auto con cui stavano tornando a casa si è schiantata, il ragazzo alla guida era ubriaco e drogato. Nell'auto c'erano anche il tuo giubbotto e la tua borsa. Alle 5 del mattino ci ha chiamato la polizia ma non sapevamo dove fossi! Allora, mi vuoi dire dove sei e cos'è successo?»

«Papi, ti prego, non ti arrabbiare... sì, è vero, sono andata a ballare con Luana ma poi... sono andata a casa di un ragazzo che viene a scuola con noi» L'ultima frase la dico veloce e sento mio padre sospirare.

«Rebecca, sono molto arrabbiato, ma sono anche contento che tu stia bene. Adesso arriviamo a casa!»

«D'accordo.»

Appena butto giù la chiamata, scoppio a piangere: Luana è in rianimazione, non ci posso credere! In questo momento vorrei tanto dirlo ad Alessandro ma non ho nemmeno il suo numero! Avrei davvero bisogno di un suo abbraccio... ma poi, mi torna in mente come se n'è andato via, non so davvero cosa pensare... Mi butto sul letto e attendo l'arrivo dei miei genitori.

Neanche dieci minuti e li sento entrare in casa. Mi alzo veloce dal letto e corro giù in sala. Sono lì, in piedi, davanti alla porta, con uno sguardo truce. In effetti gli ho appena confessato che gli ho mentito, non dicendogli che sarei andata a ballare, e per di più che ho passato la notte a casa di un ragazzo!

«Complimenti, Rebecca, davvero! Ci hai mentito su dov'eri e con chi eri! Sapevo che con il ciclo sarebbero arrivati i guai! Prima l'assurda decisione di smettere di fare ginnastica e ora te ne vai in giro mezza nuda a fare chissà che con i ragazzi!» Mia madre sferra subito il suo attacco.

«Mamma ho 16 anni! È normale andare in discoteca e anche frequentare i ragazzi... anzi a scuola tutte sono già state fidanzate, a differenza mia!»

«Non mi interessa delle altre, tu avresti dovuto partecipare alle Olimpiadi il prossimo anno! Anni di sacrifici buttati via per cosa? Per ubriacarsi in discoteca e frequentare qualche stupido ragazzetto?!»

Il viso di mia madre è una maschera di pietra e io ho gli occhi pieni di lacrime.

«Patrizia, adesso basta! Ci sono cose ben più gravi di cui parlare stamattina. Ieri notte, degli amici di Rebecca hanno avuto un grave incidente, quindi ora vorremmo sapere cosa è accaduto esattamente» dice mio padre con il viso teso per la preoccupazione.

Mia madre, incredibilmente, abbassa gli occhi senza ribattere. Inizio a raccontargli tutto, o quasi, omettendo ovviamente di aver fatto l'amore, ben due volte, con Alessandro. Loro mi guardano seri, mi sento come se fossi in tribunale e tutti mi puntassero il dito contro.

«Ora vorrei solo andare in ospedale da Luana e vedere come sta» dico singhiozzando.

«Rebecca, non può entrare nessuno in rianimazione!» urla mia madre.

«Ma io voglio vederla!»

«Non si può, fattene una ragione! Inoltre a causa tua abbiamo passato la domenica mattina in caserma per recuperare la tua borsa e ora devo chiamare il Maresciallo, perché anche loro vorrebbero una spiegazione del perché ci fosse la tua roba nel bagagliaio di quel drogato. È tutta la notte che stanno cercando di mettersi in contatto con te. Non hai idea di quanto ci siamo preoccupati. Sei davvero un'irresponsabile! Ora vatti a dare una sistemata e togliti quel trucco da pagliaccio dalla faccia!»

Senza più la forza di ribattere, corro nella mia camera, apro il computer e inizio a cercare qualche notizia riguardo all'incidente. Quasi subito mi compare l'immagine della Punto di Christian, distrutta e ribaltata in mezzo alla rotonda vicino a casa di Luana. Mancavano pochi metri e Luana sarebbe arrivata a casa sana e salva. Nell'articolo, si dice che il conducente sia morto sul colpo. L'autopsia ha rivelato avesse nel sangue alti livelli di alcool e che avesse consumato anche svariate droghe. Mentre gli altri tre passeggeri sono tutti ricoverati gravi all'Ospedale Maggiore di Parma. Scoppio a piangere, ma i miei singhiozzi sono talmente forti che, anche nascondendo la testa sotto al cuscino, si sentono. Mi sposto in bagno, accendo l'acqua, mi tolgo a fatica il vestito e mi fiondo sotto la doccia.

L'acqua calda scorre sul mio corpo che però continua a tremare. Le lacrime salate scivolano sul mio viso miste all'acqua dolce che scende potente dal doccino.

Non ci posso credere, il mio sogno sta diventando un incubo! La mia migliore amica è all'ospedale a lottare contro la morte e, del ragazzo dei miei sogni, non è rimasto più niente. Ora che sono sotto l'acqua, anche il suo profumo è scomparso.

Lentamente scivolo lungo la vasca da bagno fino a rannicchiarmi. Abbraccio le ginocchia e rimango immobile a fissare il vuoto, con l'acqua che scorre su di me, senza nemmeno sentirla.

Sono distrutta.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 21 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

🅡ete d' 🅐moreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora