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*strecatto pov's*

accesi le mie cuffie appena misi piede fuori scuola, e cominciai a camminare con le mani nelle tasche, più andavo avanti più andavo lento, fino a fermarmi del tutto e con aria un po' stranita mi guardai attorno...mi sentivo strano, avevo mal di pancia e il fiatone, mi ero innamorato? no non poteva essere, mi rimisi a camminare e ritornai a casa

Ms: ciao tesoro, com'è andata?

S: tutto bene, io vado di sopra

Ms: e non pranzi?

S: non ho fame tranquilla

dissi già nella mia camera. chiusi la porta e mi buttai sul letto, spensi le cuffie e le scollegai dal mio telefono, chiamai immediatamente anna, che fortunatamente mi rispose subito

A: dimmi stre

S: mi sono innamorato

A: ma di chi?

S: quello nuovo, cico

A: mhh ti direi di lasciar perdere, sembra un super etero che se la crede, non è della tua sponda ciccio

S: oggi verrà a casa mia...a proposito hai il suo numero?

A: è nel gruppo classe

S: grazie amore mio, dai ora fammi andare che mi voglio preparare

chiusi la chiamata e corsi a scrivere a cico, gli mandai la posizione e stranamente visualizzò subito e mi rispose che sarebbe venuto verso le 15:30, cazzo erano già le 14:40, mi alzai dal letto e corsi in bagno a sistemarmi, chiusi la porta a chiave e aprendo un cassetto tirai fuori la mia piastra la spazzola e la lacca, mi tolsi gli occhiali per non sporcarli e li appoggiai accanto al lavandino, collegai la piastra e l'accesi, la misi a 190º e cominciai a rifarmi il ciuffo, presi anche la spazzola e mi aiutai anche con quella, mi piastrai il ciuffo in alto e appena finii mi riempii di lacca, avevo i capelli veramente belli, rimasi a guardarli allo specchio per vari minuti cercando di percepire anche la più piccola imperfezione, fino a quando qualcuno iniziò a tirare pugni alla porta e urlare, apersi la porta e mi trovai di fronte mio fratello Daniele con un asciugamano sulla spalla e in mano un rasoio

D: ti muovi mi devo fare la barba e la doccia

S: s-si ho fatto

D: "s-si ho fatto"

mi rifece il verso e mi spinse fuori dal bagno per entrarci lui, iniziai ad avviarmi verso le scale per ritornare in camera fino a quando lo sentii urlare

D: E METTI APPOSTO QUANDO FINISCI CRISTO

alzai gli occhi al cielo sbuffando e andai in camera mia per mettermi il profumo, mi sedetti sul letto e presi il telefono, erano le 15:30 precise, questo significava che Cico sarebbe arrivato a momenti, tolsi il telefono e appena lo posai sul letto qualcuno suonò alla porta, scesi di sotto e prima di aprire mi sistemai un'ultima volta, apersi e mi ritrovai Cico di fronte

S: ciao!

C: hey

rimanemmo così alcuni secondi

C: posso entrare o devo rimanere qua fuori?

S: nono vieni ahah

salimmo per le scale fino a quando Daniele mi chiamò

D: STRE MI PORTI LA SCHIUMA DA BARBA? È SULLA MIA SCRIVANIA

C: non sapevo avessi un fratello più grande

S: si lui ha 20 anni

C: capito

feci più veloce possibile, entrai in camera sua, presi la schiuma e gliela portai, ritornai in camera mia e trovai Cico seduto sul mio letto col telefono e appena mi vide ritornare lo tolse

C: va bene iniziamo con il progetto o con latino?

S: forse è meglio fare latino

ci mettemmo alla mia scrivania e presi il mio libro visto che Cico non ce l'aveva

S: allora, partiamo delle declinazioni, immagino tu debba recuperarle tutte, perciò direi di partire dalla prima

C: senti ma se invece facessimo altro?

S: che intendi con altro...?

a quelle parole una parte di me sperava con tutto il cuore che intendesse quello che pensavo

C: boh tipo parliamo

S: ah...ok

C: comunque oggi è stata una giornata strana devo dire ahahah

S: si abbastanza dai

sentimmo bussare alla porta ed entrò mio fratello

D: senti io sto uscendo perciò sei a casa da solo

S: va bene a dopo

Daniele se ne andò

C: se fossi stata una ragazza molto probabilmente avremmo già scopato ahaha

S: mi sembra giusto ahahah

decisi di provarci e appoggiai la testa sulla sua spalla, appena lo toccai lui però si scansò via

C: ehm, non so se sei frocio o cosa ma io no, perciò davvero non farlo più

S: tranquillo lo so, scusami

C: beh senti, io credo che sia ora di andare, magari ci vediamo un'altra volta...ciao

S: ciao...

sentii la porta d'ingresso chiudersi, fu lì che mi buttai sul letto e con la faccia nel cuscino iniziai a piangere

gli opposti si attraggono~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora