*cico pov's*
uscito da casa di stre decisi di andare nel mio posto sicuro, era un parco che si trovava lì vicino, avevo bisogno di riflettere e di stare un po' da solo, la cosa che amavo di quel parco era il fatto che nessuno si prendeva il lusso di giudicare, eravamo tutti amici anche senza conoscerci, mi sedetti a uno dei tanti tavoli che erano lì, appoggiai lo zaino su di esso e mi misi ad osservare il prato pieno di margherite che mi davano un senso di pace inspiegabile, misi le braccia conserte sul tavolo per poi appoggiarci sopra la testa e senza accorgermene mi addormentai ero così stanco che non ce la feci più, decisi di smettere di resistere al sonno. Mi svegliai dopo 2 ore, apersi gli occhi e alzai la testa, mi stiracchiai e successivamente mi accesi una sigaretta, feci appena 2 tiri quando vidi arrivare strecatto, rimasi perplesso, lui nel mentre si sedette al tavolo con me
S: hey
C: come mi hai trovato?
S: avevo chiesto ad anna di venire da me per parlare e nel tragitto per casa mia mi scrisse che ti aveva visto qui, così sono venuto a controllare se era vero
C: ah va bene
ci fu un silenzio piuttosto imbarazzante così ripresi a fumare
S: senti mi dispiace per oggi e per aver esagerato, volevo solo dirti che ti amo e che mi piacerebbe provare a vivere qualcosa di serio
buttai a terra la cicca ormai finita per poi rispondergli
C: anche a me piacerebbe provarci, ma ora sono in una situazione molto particolare stre
S: lo so e anche per questo sono qui
C: in che senso?
S: ti piacerebbe provare a convivere?
spalancai gli occhi e il mio battito iniziò ad accelerare, in quel momento non ero felice, anzi ero piuttosto spaventato
C: no...cioè nel senso
lo sguardo di stre si intristì di colpo, mi guardò, allungò il braccio arrivando a toccare il mio e forzando un sorriso mi salutò, si alzò e fece per andare via, mi sentii in colpa tanto da alzarmi e dirgli di fermarsi, si girò e mi fissò
C: senti non è che non voglio vivere con te, è che mi sentirei di troppo
stre si riavvicinò a me
S: non vivremo dove sono ora, mia madre mi ha offerto di darci la nostra casa delle vacanze, ci manderà dei soldi che potremo usare per fare la spesa e comprare quello che ci serve
non risposi, mi sentivo spaventato e allo stesso tempo sapevo già che mi sarei sentito in colpa, però che altro avrei potuto fare se non vivere in mezzo alla strada?
S: che ne dici?
C: possiamo provarci
stre sorrise e si alzò in piedi
S: allora vieni che ci andiamo subito
stre mi prese la mano e ci iniziammo ad incamminare, nonostante il mio sentirmi di troppo ero davvero felice che stre fosse nella mia vita e anche se non glielo dicevo spesso lo amavo da impazzire, cavolo se lo amavo...
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gli opposti si attraggono~
Fanfictionse ti dicessi che ti amo che faresti? -non lo so, tu invece che faresti?