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*cico pov's*

mi misi nel letto, ma non presi sonno subito, rimasi a pensare, quando mi venne il lampo di genio, mi alzai e mi misi alla scrivania, accesi il portatile e vidi che nel bar di fianco scuola di stre cercavano personale, decisi quindi di mettere la sveglia alle 6:30 e mi rimisi nel letto fino a quando riuscii a prendere sonno.

la sveglia mi suonò alle 6:30 come previsto mi alzai dal letto con gli occhi semichiusi e mi diressi in bagno, mi spogliai e mi buttai sotto la doccia, mi lavai e dopo pochi minuti uscii, mi asciugai i capelli, mi misi il profumo e mi vestii, tornai in camera ma stre non era a letto e mi prese il panico, scesi le scale e lo trovai disteso sul divano, mi inginocchiai e gli passai dolcemente la mano sul viso fino a quando aperse gli occhi anche lui, gli diedi un bacio in fronte e lo lasciai svegliare, si stropicciò gli occhi e si mise seduto

S: che ore sono?

C: quasi le 7:00

si stropicciò gli occhi e si alzò, salimmo le scale e come entrò in camera si ricordò che oggi avrebbe avuto la verifica di latino

S: come cazzo faccio ora

C: tranquillo se mi mandi la foto te la faccio io

S: sicuro di saperla fare?

C: uso google

S: ma stai fuori, guarda che sono tutte sbagliate li sopra. Lascia stare tranquillo, cercherò di studiare alla prima ora oppure entro direttamente in seconda 

C: dai muoviti che fai tardi sennò

gli scompigliai i capelli con la mano e scesi di sotto a preparare per me un caffè semplice e per stre un cappuccino, mi sentivo particolarmente di buon umore quella mattina ed era una cosa che non succedeva da tanto così decisi di approfittarne, finii di bere il mio caffè quando vidi stre scendere, mi ringraziò per la colazione e uscimmo di casa lui con il suo zaino viola e io con il curriculum in mano, facemmo la stessa strada quando ci dovemmo dividere prima di farlo però ci fermammo un attimo all'angolo

S: buona fortuna amore

C: grazie patato

ci baciammo ed entrai

C: buongiorno, sono qui per il colloquio 

una ragazza mi sorrise da dietro il bancone e mi fece cenno di seguirla e andammo in una specie di ufficio che si trovava sul retro 

Sa: ciao, io sono sara e sono la proprietaria di questo bar

C: piacere io sono cico

le porsi il curriculum e lo lesse velocemente 

Sa: qua vedo che hai solo la terza media, come mai?

C: non ho potuto continuare gli studi a causa di problemi familiari 

Sa: scusa la domanda indiscreta ma per caso sei tu il figlio di quella ragazza che è stata uccisa recentemente dal marito?

mi venne un nodo alla gola per poi rispondere semplicemente di no, volevo solo sorvolare quella maledetta domanda che mi facevano tutti e in continuazione, per fortuna però passammo avanti. Il nostro colloquio continuò per una ventina di minuti

Sa: non ti mentirò, sei un bravo ragazzo ma non mi pare che tu abbia le competenze che cerchiamo, perciò mi dispiace...

la ringraziai e dopo averla salutata rimasi fuori dalla porta del bar per qualche minuto, ero davvero deluso da me stesso e da tutta quella situazione. Avevo bisogno di parlare con stre così andai a scuola e compilai il modulo per farlo uscire prima scrivendoci sopra problemi familiari, dopo pochi minuti vidi stre scendere di corsa le scale e venirmi in contro spaventatissimo

S: cos'è successo?!

lo guardai e dopo pochi secondi gli risposi

C: avevo bisogno di vederti...










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